Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] l'insorgenza di melanoma anche in zone cutanee non esposte o relativamente poco esposte (palme delle mani, piante dei piedi, genitali, mucose); il tumore è meno comune fra i lavoratori che svolgono la loro occupazione all'aperto rispetto a quelli che ...
Leggi Tutto
Tatto
Giovanni Berlucchi
Il tatto fa parte della sensibilità somatica generale insieme alla sensibilità termica, o termocezione, alla sensibilità dolorifica, o nocicezione, e alla sensibilità relativa [...] dalla cute, ma anche da mucose esposte all'esterno, come quelle della cavità orale o degli organi genitali esterni oppure la congiuntiva dell'occhio. Gli stimoli atti a generare sensazioni tattili sono deformazioni meccaniche non dolorose ...
Leggi Tutto
Coppia
Corrado Pontalti e Bruno Callieri
Il termine coppia deriva dal latino copula, "legame, congiunzione". La coppia, nel significato di due persone legate da un rapporto, per es. quello amoroso fra [...] avevano una forma piena e rotonda, e possedevano quattro braccia, quattro gambe, una testa con due volti e due organi genitali. Zeus, volendo castigare l'uomo, colpevole di aver cospirato contro gli dei, lo tagliò in due. Dopo la divisione (διαβάλλω ...
Leggi Tutto
Osceno
Marco Aime
Il termine osceno (dal latino obscenus, "di cattivo augurio" e quindi "laido, turpe") designa ciò che offende gravemente il senso del pudore, soprattutto per quanto si riferisce all'ambito [...] bisogni corporali in un luogo non consono. In questo caso, non bisogna mai fare aperto riferimento ai suoi organi genitali o ai suoi gesti; è necessario piuttosto richiamare l'attenzione della madre, evitando comunque di pronunciare o di riferirsi ...
Leggi Tutto
Sadismo
Vittorio Volterra
Il termine sadismo venne coniato, nel 1869, dallo psichiatra R. von Krafft-Ebing, che lo derivò dal nome del marchese D.-A.-F. de Sade, scrittore francese del 18° secolo. Designa [...] ferite da taglio o da punta, torturare, mutilare, introdurre oggetti contundenti nella cavità anale o vaginale, asportare i genitali o le mammelle, strangolare, soffocare, compiere atti di vampirismo e cannibalismo ecc. L'orgasmo può avvenire nel ...
Leggi Tutto
CITELLI, Salvatore
Domenico Celestino
Nato a Regalbuto (Enna) il 14 febbr. 1875 da Basilio e Irene Punzi, studiò medicina nell'università di Napoli, dove ebbe modo di seguire gli insegnamenti di otorinolaringoiatri [...] : egli poté dimostrare che le malattie di tali settori otorinolaringologici possono provocare lesioni ipofisarie e sindromi adiposo-genitali; descrisse un complesso di sintomi riscontrabili in alcuni soggetti affetti da ipertrofia delle adenoidi o da ...
Leggi Tutto
rane, rospi e raganelle
Giuseppe M. Carpaneto
I genitori dei girini
Gli Anuri sono un ordine di Anfibi privi di coda ma con arti posteriori adatti a saltare. Comprendono le rane, i rospi e le raganelle, [...] degli Anuri sono molto ben differenziati da specie a specie. Come in tutti gli Anfibi, i maschi non hanno organi genitali in grado di introdurre gli spermatozoi nel corpo della femmina.
Nel caso degli Anuri, la fecondazione avviene esternamente al ...
Leggi Tutto
La grande bouffe
Mario Sesti
(Francia/Italia 1973, La grande abbuffata, colore, 123m); regia: Marco Ferreri; produzione: Vincent Malle per Mara Film/Capitolina Produzioni Cinematografiche/Films 66; [...] scansione è segnata dalla meccanica di 'riempimento e svuotamento'. Dalla sazietà catatonica, "con lo stomaco traboccante e i genitali svuotati" (A. Moravia), emana la purezza di una sopravvivenza animale che si trasforma ‒ è la vera trasgressione ...
Leggi Tutto
MAKRYGIALÒS
C. Davaras
Villaggio della Creta orientale, sulla costa meridionale della provincia di Sitia, a O del quale, in località Plakakia, nel 1972 C. Davaras ha portato alla luce un'importante [...] femminile in bronzo; le braccia della statuetta sono sollevate verso il seno in un gesto cultuale, mentre i suoi genitali, stranamente resi con abbondanza di dettagli, sicuramente riportano l'immagine a qualche culto della fertilità. Con tale culto ...
Leggi Tutto
ISTERIA (dal gr. ὑστέρα "utero") o isterismo
Onorino BALDUZZI
Leonardo ALESTRA
Così chiamata perché ritenuta causata da turbe uterine. Appartiene al gruppo delle cosiddette psiconeurosi funzionali, [...] peritonismo; l'afonia, la tosse; il cardiopalmo, la tachicardia, i dolori anginoidi; dolori e altre sensazioni degli organi genitali. A proposito di questi ultimi osserveremo che se è vero che molte isteriche hanno il senso erotico molto sviluppato ...
Leggi Tutto
genitale
agg. [dal lat. genitalis, der. di genĭtus, part. pass. di gignĕre «generare»; anche sostantivato al neutro pl., genitalia -ium]. – Che ha rapporto con la generazione: seme g.; forza, potenza genitale. Più com., che serve all’atto...
genitalita
genitalità s. f. [der. di genitale]. – In psicanalisi, fase conclusiva dello sviluppo psicosessuale dell’individuo cui corrisponderebbe, secondo alcuni autori, l’attivazione di un’espressività culturale e sociale fortemente orientata...