Fournier, Jean Alfred
Dermatologo francese (1832 - Parigi 1914). Prof. di clinica delle malattie cutanee all’ospedale Saint-Louis di Parigi, descrisse la sifilide congenita. Cicatrici raggiate di F.: [...] Favre. Pseudo-tumore bianco di F.: alterazione sifilitica localizzata il più delle volte al ginocchio e molto somigliante alla corrispondente forma provocata dalla tubercolosi o tumore bianco. Malattia di F.: cancrena fulminante dei genitali esterni. ...
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Uomo privo di facoltà virili o per difetto organico o in seguito a evirazione. Gli e. erano in origine i camerieri dei principi orientali. Con tale funzione sono ricordati anche nella Bibbia, dove non [...] . Lo caratterizzano particolari alterazioni morfologiche e funzionali: notevole statura, mani lunghe, fredde e cianotiche, iposviluppo dei genitali esterni, scarso sviluppo dei peli, debole istinto sessuale. Nell’uomo la voce è puerile, il viso ha ...
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Medico, visse in Alessandria circa il 300 a. C. Fu scolaro di Prassagora e Crisippo. Fu uno dei più rinomati medici dell'antichità classica, fondatore dell'anatomia scientifica, e si dedicò particolarmente [...] attentamente l'anatomia dell'occhio (distinse la sclerotica, la coroide, la retina, il cristallino) e quella degli organi genitali femminili. La sua scuola fu la più fiorente di quelle che ebbero sede in Alessandria. Affermò la superiorità dell ...
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Chirurgia plastica
Nicolò Scuderi
La chirurgia plastica ha origini antichissime. I primi interventi di plastica vengono descritti nei Veda, libri sacri indiani, e in Mesopotamia due millenni prima dell'era [...] ovarico e testicolare. Nella maggior parte dei casi si tratta di individui cromosomicamente femminili con sviluppo mammario e genitali esterni maschili o femminili. Il trattamento, che dovrebbe essere effettuato in età quanto più precoce e senz'altro ...
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parasimpatico, sistema
Una del le due part i in cui è anatomicamente e funzionalmente diviso i l s istema nervoso vegetativo (l’altra è il sistema ortosimpatico), deputato al controllo dei nostri organi [...] di sangue pompato e dunque riduce la pressione arteriosa. Lo stesso p. induce dilatazione dei vasi sanguigni dei genitali. Il sistema p. determina anche la costrizione dei bronchi, riducendone il diametro. Importante è l’azione parasimpatica sull ...
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Araldica
Dal latino circinus «compasso» o «cerchio», detto anche burletto, è un cerchio di stoffa arrotolata ripieno di borra, che riprende i colori dello stemma. Veniva posto sopra l’elmo per trattenere [...] esterni dei Mammiferi: è quell’ispessimento che, sviluppandosi da ciascun lato del seno uro-genitale, dà origine nella femmina alle grandi labbra, nel maschio contribuisce alla formazione dello scroto.
Botanica
Formazione anulare o a forma di ...
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Organo genitale maschile. Ha una particolare importanza in connessione con riti, miti, raffigurazioni ( fallicismo). Nelle religioni il f. allude all’aspetto maschile delle forze generatrici, sia sul piano [...] riconoscibile nelle parabasi delle commedie di Aristofane.
Nella teoria psicanalitica delle pulsioni, si chiama fase fallica il terzo stadio dello sviluppo libidico (dal 3° al 6° anno circa), caratterizzato dall’interesse verso i propri genitali. ...
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Il termine, che letteralmente significa "scienza dell'uomo" ha un diverso valore a seconda che venga usato nel senso filosofico o in quello scientifico.
Dal primo punto di vista, l'antropologia è la dottrina [...] che in animali con tendenze omosessuali, ed anche in alcuni casi di omosessualità umana, in maschi nei corpi genitali fu riscontrata istologicamente, accanto ad un'atrofia dei tubuli seminiferi, l'esistenza di cellule interstiziali e puberali tipiche ...
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Sotto questo nome si comprendono più specie e generi di Trematodi digenetici, parassiti ematobî, che sono causa di gravi malattie endemiche (v. bilharziosi) nell'uomo e in animali domestici. Spettano alla [...] o temporaneamente, la femmina lunga e sottile. La ventosa posteriore è vicinissima all'anteriore in entrambi i sessi: le aperture genitali, nei due sessi, sono poste dietro la ventosa posteriore. I due rami intestinali si riuniscono in un lungo cieco ...
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Malformazione
Ermelando V. Cosmi
Renato La Torre
Erich Cosmi jr.
Si definisce malformazione qualsiasi anomalia anatomica o strutturale di un determinato organo o apparato; essa può essere acquisita [...] cui il liquido peritoneale penetra entro il cordone spermatico e nello scroto. Molte anomalie a carico dell'apparato genitale femminile derivano dalla fusione incompleta dei dotti paramesonefrici, e ciò dà origine a duplicazioni e atresia del canale ...
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genitale
agg. [dal lat. genitalis, der. di genĭtus, part. pass. di gignĕre «generare»; anche sostantivato al neutro pl., genitalia -ium]. – Che ha rapporto con la generazione: seme g.; forza, potenza genitale. Più com., che serve all’atto...
genitalita
genitalità s. f. [der. di genitale]. – In psicanalisi, fase conclusiva dello sviluppo psicosessuale dell’individuo cui corrisponderebbe, secondo alcuni autori, l’attivazione di un’espressività culturale e sociale fortemente orientata...