CANDIANI, Giuseppe
C. Paola Scavizzi
Nacque a Milano l'8 apr. 1830 da Luigi e Marianna Sacchi, appartenenti entrambi a famiglie di professionisti nobili ma finanziariamente decadute. Primo di quattro [...] di porta Tosa. Al termine della rivoluzione si iscrisse alla scuola di istruzione del corpo di artiglieria e genio retta dal Carnevali nel collegio militare di S. Luca a San Celso, che lasciò poco dopo per arruolarsi nel battaglione di studenti che ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] di centri tecnici con funzioni tecnico-sperimentali e di studi, tra cui il centro tecnico del genio, quello della motorizzazione, il centro militare trasmissioni, quello armi e munizioni ecc. I s. tecnici comprendono unicamente ufficiali di elevata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola milanese
Pier Luigi Porta
Le origini
École de Milan, o Scuola milanese, è espressione che reca i segni di una collocazione storica ben precisa. Siamo attorno alla metà degli anni Sessanta del [...]
Pietro Verri nasce nel 1728 e, dopo breve carriera militare alla fine degli anni Cinquanta, individua nell’economia politica il e competenza: un modello universale per operazioni di questo genere. La permanenza a Milano di Neri durò in realtà ...
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FUOCO, Francesco
Francesco Di Battista
Nacque il 12 genn. 1774 a Mignano, in Terra di Lavoro, da Giovanni "proprietario" probabilmente non agiato. Le origini della famiglia e il periodo giovanile continuano [...] influenze, va probabilmente rivista la pur lusinghiera valutazione in genere data dagli storici della letteratura di un F. precorritore ). Neppure quando, posti gli istituti di educazione militare alle dipendenze di un'unica direzione generale dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Stato nazionale
Vera Negri Zamagni
Stato e nazione non sono concetti coestensivi, il primo facendo riferimento a uno spazio di legislazione e di politica comuni senza nulla implicare riguardo alle caratteristiche [...] fiscale che permetta ai governi di disporre di una potenza militare e di costruire le infrastrutture di base (porti e e feconda come essa, non trova limiti che in quelli del genio, da cui riceve ciascun giorno nuovo splendore, e può crescere come ...
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LANFREDINI, Giovanni
Marco Pellegrini
Nacque a Firenze nel 1437 da Orsino di Lanfredino e da Ginevra di Piero Capponi, nel quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago.
La sua giovinezza - tipica di un [...] questa posizione semiprivata, dovette far fronte al tracollo politico-militare sofferto dalla Repubblica tra il 1478 e il 1479 Pandolfini, altro strettissimo collaboratore di Lorenzo, il cui genio negoziale aveva consentito al Medici di suturare l' ...
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CINI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 20 febbr. 1812, da Giovanni e da Anna Rosa Cartoli. Compiuti i primi studi sotto la guida dell'abate M. Piermei, il C. dimostrò [...] delle guerre napoleoniche, costituivano la debole e inefficiente forza militare della maggior parte degli Stati italiani. Non a caso, sarda. Fu però presto distaccato presso il corpo del genio appena organizzato e, giunto nella Valle padana, ebbe ...
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GOBBATO, Ugo
Stefano Agnoletto
Nacque il 16 luglio 1888 a Volpago del Montello, nel Trevigiano, da Pietro e Anna Agnoletti, in una famiglia di piccoli agricoltori. Compì studi tecnici e si diplomò perito [...] . Durante il primo conflitto mondiale il G., di fede nazionalista, partì volontario.
Come militare venne impegnato in mansioni tecniche: prima, al fronte, nel genio, con i minatori, per scavare trincee e camminamenti, poi, a Firenze, nella produzione ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nato a Roye in Piccardia nel 1723 da famiglia di antica nobiltà del luogo, a sette anni seguì i genitori a Parigi, dove studiò presso i gesuiti, [...] Antoine, 1751-marzo 1822), andò giovanissimo in Francia per entrare nella scuola reale militare di Strasburgo, fu con La Fayette in America, divenne colonnello del genio dell'esercito americano, diresse i lavori della difesa di Charleston nel 1780 e ...
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FAMULARO, Nino (Antonino)
Sebastiano Di Fazio
Nacque il 1° maggio 1898 a Lipari in provincia di Messina, da Giuseppe ed Aurelia Rodriguez. Frequentò a Messina l'istituto tecnico e vi conseguì il relativo [...] e Aurelia. Nel 1917, chiamato alle armi, frequentò il corso allievi ufficiali alla R. Accademia militare di Torino. Partecipò, come tenente del genio nel settore delle comunicazioni, al primo conflitto mondiale e fu insignito di diverse decorazioni ...
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genio2
gènio2 s. m. [dal fr. génie «genio» (nei varî sign. della voce prec.), su cui ha influito ingénieur «ingegnere»]. – Organismo civile o militare formato da ingegneri e tecnici a cui è affidato il compito di progettare, preparare, eseguire...