Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] ha esercitato una particolare suggestione su alcuni storici delcristianesimo (Bultmann in particolare), e se ha riproposto tematica o informativa e anche se associata a oggetti d'altro genere) alla mostra di arti visive che a una mostra documentaria, ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] nell'Ottocento, il cancro e l'AIDS oggi. In genere, la descrizione del corpo malato tende a rendere visibili i segni della malattia loro i segni patologici delle malattie. L'avvento delcristianesimo segna anche un cambiamento nell'etica medica. Il ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Introduzione
Javier Teixidor
Introduzione
Il siriaco è un dialetto aramaico che nel I sec. d.C. era parlato nel nord della Siria e, nell'Alta Mesopotamia, nella regione [...] di Efrem, afferma che i bardesaniti
credono nell'esistenza del Bene e del Male, nel Genio della Fortuna, negli oracoli e nelle costellazioni (come hanno turbato la vita religiosa dei primi secoli delcristianesimo si sono svolte in greco. Vescovi e ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] anche per il cristianesimo), l'identificazione dell'elemento teoretico delle religioni (culto del vero) in più? Quasi a mostrare di che cosa sarebbe stato capace il suo genio, qualora egli avesse potuto rompere il cerchio di ferro della sua antiquata ...
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Etica
Pietro Piovani
di Pietro Piovani
Etica
sommario: 1. Introduzione. 2. Alla ricerca dell'oggettività dei valori. 3. Mobilità, relatività, storicità. 4. Autonomia e ambiguità. 5. Logica del disordine [...] però sono sensibilmente intaccate sono le norme della moralità in genere, la stessa teoria della morale. Qui si ha piena , Berlin 1968 (tr. it.: Ateismo nel cristianesimo - Per la religione dell'Esodo e del Regno, Milano 1971).
Blondel, M., Le ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Cosmologie
Antonella Del Prete
Cosmologie
Il Seicento si apre con il rogo di Giordano Bruno, accusato dal tribunale dell'Inquisizione di Roma di molti [...] tratta di determinare quale sia la struttura del mondo reale, che rimane in genere aristotelico-tolemaica, ma di esaminare quali creando mostruose commistioni di divino e umano, il cristianesimo ha portato a termine quel processo di decadenza iniziato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Mattia Doria
Giulia Belgioioso
Paolo Mattia Doria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. [...] indelebili». Ed è così che l’inclinazione per le scienze («Il mio genio ai studi è stato così forte che né per cosa che alla sera, della politica mercantile del suo tempo affida il suo progetto di riforma a un cristianesimodel quale valorizza le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Gobetti
Angelo d’Orsi
Nella «prodigiosa giovinezza» di Piero Gobetti (Bobbio 1986, p. 9), il pensiero trova un posto peculiare nella fusione totale con l’azione. Pur non originale, né sistematico, [...] , il quale nell’aprile 1919, scrive alla fidanzata Ada: «Salvemini è un genio» (P. e A. Gobetti, Nella tua breve esistenza. Lettere 1908-1926, rivoluzione avvenuta dopo il cristianesimo»), ecco i punti nodali del tragitto del Nostro. L’Illuminismo, ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] ed ampliamento costante di civiltà (la civiltà fecondata dal cristianesimo inverando d'umanità e religiosità nuove la mera poesia da uno scrittore di genio, per le proprie memorie dottamente illeggibili).
Il non partecipare né del "plutarchismo" che ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] mondo classico, il buddismo, l'induismo, l'ebraismo, il cristianesimo, l'islamismo. Ma nell'evoluzione della disciplina, già nel si distacca la figura di un genio protettore degli animali nel quale la presenza dell'idea del Gran Dio è solo labilmente ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...