MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] spirituale - secondo il lessico del tempo, solo se era capace di manifestare un proprio genio e una propria missione - ortodossia, verso il libero pensiero della massoneria e delcristianesimo unitariano americano.
Mosso dalle sue profonde esigenze di ...
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CENNI, Enrico
Fulvio Tessitore
Nacque il 20 nov. 1825 a Vallo della Lucania (Salerno) da Giovanni, sottointendente della provincia, e Marianna Bottino. Trasferito il padre, come intendente a Catanzaro, [...] Del 1879 è lo scritto su S. Benedetto e la civiltà, del 1880 quello Della filosofia antica considerata come preparazione delcristianesimo rappresentano la sistole e la diastole della vita dell'uman genere".
Colpito, nel 1900, da paralisi, il C. ...
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GENTILE, Panfilo
Maurizio Griffo
Nacque a L'Aquila il 28 maggio 1889, primogenito di Vincenzo, avvocato e uomo politico (fu anche presidente della Provincia), e di Giuseppina Giorgi. Dopo la laurea [...] dopo, poté ristampare l'opera senza aggiornamenti (Storia delcristianesimo dalle origini a Teodosio, Milano 1969) a prima edizione.
A quest'ordine di interessi appartiene anche Il genio della Grecia (Roma 1947), che raccoglie il testo delle ...
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GHERARDINI, Tommaso
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 21 dic. 1715. Poiché fin da bambino sembra che preferisse disegnare "pittoreschi capricci" più che "attendere alle umane lettere" (Pazzi, [...] , le Imprese dell'imperatore Costantino e il trionfo delcristianesimo. Nel 1776, infine, subentrò al pittore Lorenzo la fisionomia di questo artista garbato, ma senza guizzi di genio, grazie a due autoritratti: il primo, eseguito nella maturità, ...
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BORGO, Carlo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Vicenza il 26 luglio 1731 da Ignazio e Santa Borgo, entrò nella Compagnia di Gesù nel 1746. Discepolo del Pellegrini, insegnò lettere in vari collegi della Compagnia [...] si aggiungeva un aspro attacco a Clemente XIV, e in genere all'autorità pontificia. Il B., con un linguaggio non molto un complotto di veri Deisti nemici non solo dell'integrità cattolica, ma delCristianesimo tutto, e di Gesù Cristo" (p. 57). Il B. ...
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GUIDI, Michelangelo
Bruna Soravia
Nacque a Roma il 19 marzo 1886, terzogenito di Ignazio, insigne semitista dell'Università di Roma, e di Carolina Guerrieri. I suoi studi iniziali furono classici e, [...] per tre anni alla sola ricerca. Richiamato nell'arma delgenio aeronautico durante la prima guerra mondiale, conseguì nel 1917 gran parte responsabile del passaggio alla religione islamica di spunti dottrinali e miti delcristianesimo orientale, in ...
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BORDONI, Placido
Paolo Preto
Nato a Venezia il 31 genn. 1736 da Pietro e Antonia Colussi, nel 1749 entrò nel collegio patriarcale di S. Cipriano e più tardi, completata la sua preparazione nella lingua [...] delcristianesimo di A. C. Berault-Bercastel, dall'anno 1721 al 1800(Venezia 1801-1805: del B. sono i volumi XXIX-XXXIV).
L'opera del , ha parole di ammirazione per Napoleone, che definisce "sommo genio"; c'è un tono di minore astio ed anzi di velata ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] dell’intero mondo pagano. L’impero di Roma realizza il télos del mondo antico e, nell’atto stesso, lo dissolve. Apre così le porte a una nuova religione, il cristianesimo, che è fondamentalmente antipolitica ponendo «il sommo bene nella umiltà ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] ed ampliamento costante di civiltà (la civiltà fecondata dal cristianesimo inverando d'umanità e religiosità nuove la mera poesia da uno scrittore di genio, per le proprie memorie dottamente illeggibili).
Il non partecipare né del "plutarchismo" che ...
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COPPOLA, Francesco
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 27 sett. 1878 da Filippo e da Matilde Pisacane. Laureatosi in giurisprudenza, iniziò l'attività di giornalista nel 1904 come redattore del Giornale [...] (ibid., fasc. 84-85, febbraioaprile 1929) e Roma, il cristianesimo, il cattolicesimo e l'Italia (ibid., fasc. 88-89, ed ordine fascista, ora ricongiunti, erano il segno delgenio romano nel mondo. Tale interpretazione suscitava reazioni e polemiche ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...