TURCHI, Nicola
Chiara Ombretta Tommasi
TURCHI, Nicola. – Nacque a Roma l’8 gennaio 1882. Non si conoscono i nomi dei genitori.
La scarsità di documentazione implica che poco si possa ricostruire della [...] religioni non deve essere letta come ripiego rispetto alla storia delcristianesimo, o solo come un modo per poter indagare con autore dalla produzione relativamente esigua e senz’altro privo delgenio di cui furono dotati i suoi amici e colleghi ...
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GHERARDINI, Tommaso
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 21 dic. 1715. Poiché fin da bambino sembra che preferisse disegnare "pittoreschi capricci" più che "attendere alle umane lettere" (Pazzi, [...] , le Imprese dell'imperatore Costantino e il trionfo delcristianesimo. Nel 1776, infine, subentrò al pittore Lorenzo la fisionomia di questo artista garbato, ma senza guizzi di genio, grazie a due autoritratti: il primo, eseguito nella maturità, ...
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BORGO, Carlo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Vicenza il 26 luglio 1731 da Ignazio e Santa Borgo, entrò nella Compagnia di Gesù nel 1746. Discepolo del Pellegrini, insegnò lettere in vari collegi della Compagnia [...] si aggiungeva un aspro attacco a Clemente XIV, e in genere all'autorità pontificia. Il B., con un linguaggio non molto un complotto di veri Deisti nemici non solo dell'integrità cattolica, ma delCristianesimo tutto, e di Gesù Cristo" (p. 57). Il B. ...
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GUIDI, Michelangelo
Bruna Soravia
Nacque a Roma il 19 marzo 1886, terzogenito di Ignazio, insigne semitista dell'Università di Roma, e di Carolina Guerrieri. I suoi studi iniziali furono classici e, [...] per tre anni alla sola ricerca. Richiamato nell'arma delgenio aeronautico durante la prima guerra mondiale, conseguì nel 1917 gran parte responsabile del passaggio alla religione islamica di spunti dottrinali e miti delcristianesimo orientale, in ...
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BORDONI, Placido
Paolo Preto
Nato a Venezia il 31 genn. 1736 da Pietro e Antonia Colussi, nel 1749 entrò nel collegio patriarcale di S. Cipriano e più tardi, completata la sua preparazione nella lingua [...] delcristianesimo di A. C. Berault-Bercastel, dall'anno 1721 al 1800(Venezia 1801-1805: del B. sono i volumi XXIX-XXXIV).
L'opera del , ha parole di ammirazione per Napoleone, che definisce "sommo genio"; c'è un tono di minore astio ed anzi di velata ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] dell’intero mondo pagano. L’impero di Roma realizza il télos del mondo antico e, nell’atto stesso, lo dissolve. Apre così le porte a una nuova religione, il cristianesimo, che è fondamentalmente antipolitica ponendo «il sommo bene nella umiltà ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] ed ampliamento costante di civiltà (la civiltà fecondata dal cristianesimo inverando d'umanità e religiosità nuove la mera poesia da uno scrittore di genio, per le proprie memorie dottamente illeggibili).
Il non partecipare né del "plutarchismo" che ...
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PREZZOLINI, Giuseppe
Emilio Gentile
PREZZOLINI, Giuseppe (Vincenzo). – Nacque il 27 gennaio 1882 a Perugia, figlio secondogenito di Luigi e di Emilia Pianigiani. Il primogenito era Torello, nato il [...] letterarie e filosofiche e una sconfinata fiducia nel proprio genio. Fra i due si sviluppò un’amicizia intellettuale, il cristianesimo per promuovere l’avvento di una nuova democrazia laica, patriottica ma antinazionalista. Nell’agosto del 1914 ...
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COPPOLA, Francesco
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 27 sett. 1878 da Filippo e da Matilde Pisacane. Laureatosi in giurisprudenza, iniziò l'attività di giornalista nel 1904 come redattore del Giornale [...] (ibid., fasc. 84-85, febbraioaprile 1929) e Roma, il cristianesimo, il cattolicesimo e l'Italia (ibid., fasc. 88-89, ed ordine fascista, ora ricongiunti, erano il segno delgenio romano nel mondo. Tale interpretazione suscitava reazioni e polemiche ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] altri, di Benedetto Castelli, anch'egli amico e scolaro del Galilei.
La sua fama era giunta al duca d che aveva esaltato in un'ode latina il genio astronomico di Galileo; sia questi sia il come s. Tommaso accordò il cristianesimo e Aristotele. Il suo ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...