LIRICA
Vittorio SANTOLI
Vittorio SANTOLI
Ciò che diciamo lirica fu in origine poesia destinata a essere cantata con l'accompagnamento d'uno strumento, e da uno strumento postomerico, la lira (λύρα), [...] lirica egli trattò e a tutti impresse l'impronta del suo genio molteplice e dominatore. Il suo lirismo è grave, religioso di Stazio. Nuova ispirazione prende la lirica con il cristianesimo. Inni religiosi scrissero Ilario di Poitiers, S. Ambrogio ...
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GIORGIONE (appellativo di Giorgio da Castelfranco)
Lionello Venturi
Pittore. Fra tutti i maggiori artisti del Rinascimento italiano, G. appare quello più difficile da conoscere, non solo per la difficoltà [...] nella pittura, e in genere nell'arte italiana, una sensualità verso la natura che il cristianesimo ha scoperto. Se non una Landscape Painter, Londra 1929; K. F. Suter, G.'s "Testa del pastorello che tiene in mano un frutto"), in Zeitschr. f. bild ...
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ZOROASTRISMO
Raffaele Pettazzoni
È la religione fondata da Zarathustra (Zoroastro), altrimenti detta mazdeismo dal nome della divinità suprema, Ahura Mazda, o anche parsismo, dal nome dei Parsi, i rappresentanti [...] vacca o dello sguardo di un cane (specialmente del cane "con quattro occhi", cioè con due macchie ma fra la religione degli Achemenidi in genere, quale risulta dalle loro iscrizioni, e manicheismo, il giudaismo e il cristianesimo, e anche nel fatto che ...
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ORLANDO
Enrico Carrara
. La rinascenza medievale francese ha espresso i suoi ideali eroici nella figura di Roland; l'italiana in quella di Orlando. Egli entra però nel mondo della poesia con la celebrazione [...] vi figura apostolo di cristianesimo e adoratore del Santo Sepolcro. Rispondendo finalmente al richiamo del suo re, torna si ammiravano come creazioni ingenue e pure delgenio delle nazioni: la leggenda spagnola del Cid, la germanica dei Nibelungi, la ...
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KIERKEGAARD, Søren Aabye
Giuseppe Gabetti
Pensatore, poeta e moralista danese, nato a Copenaghen il 5 maggio 1813, morto nella stessa città l'11 novembre 1855. Nella corrente di pensiero intuitivo mistico [...] carte di un tuttora vivente, 1838), aspra critica del concetto delgenio espresso da Andersen nel romanzo Il violinista; e Om mortale, 1849) e Indøvelse i Christendom (Esercizio di cristianesimo, 1850); le nuove serie di prediche: En opbyggelig Tale ...
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INTOLLERANZA
Alberto Pincherle
È l'atteggiamento di chi, nella religione come nella politica o nella scienza, sente così forte l'attaccamento per le proprie idee, opinioni, sentimenti, da non potere [...] protettori divini, vengono più facilmente sconfitti. Di esempî di questo genere è ricca la storia religiosa dei Romani e anche - benché l'influsso subito da quel cristianesimo che voleva combattere.
Dalla coscienza del dovere che spetta al sovrano ...
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LA ROCHEFOUCAULD, François, duca de La R., principe di Marcillac
Diego Valeri
Scrittore francese, nato il 15 settembre 1613 a Parigi, ivi morto il 17 marzo 1680. L'autore delle Réflexions ou Sentences [...] , una bella amicizia; e l'ispiratrice è, finalmente, una donna di genio, Madame de La Fayette. "Il m'a donné de l'esprit - cercato salvezza nel più rigido cristianesimo che l'età moderna conosca, il giansenismo. Pessimismo, quello del La R., totale, ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] politica, sulla Chiesa e il cristianesimo, scavando nelle loro realtà, verranno colpiti da malattie; in genere si batteranno male. Nel 1617 di Venezia, V, pp. 450 e 461; R. Finlay, Al servizio del Sultano, pp. 86-87; K. Brandi, Carlo V, p. 272.
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] poi solo una parte degli abitanti, che in genere è la risultante della cristallizzazione giuridica dell'esito di del secolo XV, come la possibilità da parte dell'uomo di signoreggiare la realtà o la conciliazione tra cultura classica e cristianesimo ...
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Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] musulmani, ostinatamente refrattari alla conversione al cristianesimo) a accogliere la fede cristiana, qualora può notare dalle argomentazioni di Tarquini (e in genere dei canonisti, oltre che del magistero), la domanda radicale posta da Donato a ...
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patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...