Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lessing, uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo tedesco, è simbolo [...] , le unità aristoteliche, il concetto di catarsi e di genio.
L’impresa con il teatro amburghese fallisce presto: Lessing deve il cristianesimo. Infine Recha, orfana adottata da Nathan, è in realtà figlia naturale del fratello del sultano Saladino ...
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PREZZOLINI, Giuseppe
Emilio Gentile
PREZZOLINI, Giuseppe (Vincenzo). – Nacque il 27 gennaio 1882 a Perugia, figlio secondogenito di Luigi e di Emilia Pianigiani. Il primogenito era Torello, nato il [...] letterarie e filosofiche e una sconfinata fiducia nel proprio genio. Fra i due si sviluppò un’amicizia intellettuale, il cristianesimo per promuovere l’avvento di una nuova democrazia laica, patriottica ma antinazionalista. Nell’agosto del 1914 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La tradizione scolastica prosegue durante tutto il Seicento. I luoghi in cui si sviluppa [...] nell’ambito del giudizio sull’azione morale. Basti pensare alla rappresentazione che ha saputo darne il genio visionario di Luis metaphysica riprenderà questa nozione.
Metafisica scolastica e cristianesimo in Olanda
In Olanda si ha una forte ...
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COPPOLA, Francesco
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 27 sett. 1878 da Filippo e da Matilde Pisacane. Laureatosi in giurisprudenza, iniziò l'attività di giornalista nel 1904 come redattore del Giornale [...] (ibid., fasc. 84-85, febbraioaprile 1929) e Roma, il cristianesimo, il cattolicesimo e l'Italia (ibid., fasc. 88-89, ed ordine fascista, ora ricongiunti, erano il segno delgenio romano nel mondo. Tale interpretazione suscitava reazioni e polemiche ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] altri, di Benedetto Castelli, anch'egli amico e scolaro del Galilei.
La sua fama era giunta al duca d che aveva esaltato in un'ode latina il genio astronomico di Galileo; sia questi sia il come s. Tommaso accordò il cristianesimo e Aristotele. Il suo ...
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VIENNE
N. Reveyron
(lat. Vienna, Vigenna)
Città della Francia meridionale (dip. Isère), nella regione storica del Delfinato, posta sulla riva sinistra del Rodano.V., capitale degli Allobrogi, fu conquistata [...] corso del sec. 2° fu introdotto a V. il cristianesimo e Santo, diacono della chiesa di V., fu tra i martiri di Lione del 177 del 15°: gli archivolti istoriati a tutto tondo sono di un'infinita grazia, scevra da qualsiasi leziosità, e rivelano un genio ...
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amore
Processo di integrazione di istanze pulsionali ed emotive in grado di stabilire legami intersoggettivi che possono anche travalicare il rapporto diadico. Se dal punto di vista della biologia evolutiva [...] cristianesimo è costituita dall’interpretazione dell’a. in termini di caritas (ἀγάπη), quale realizzazione del . Il primo non è che l’emozione di cui si serve il «genio della specie» per favorire la propria propagazione e perpetuazione, ed è quindi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà del Settecento, a partire dall’Inghilterra si sviluppa una tendenza [...] ’ispirazione innata.
La posizione di Blake è quella delgenio eroico che, proprio perché rifiuta ogni sistema prestabilito di ’apostolo segreto che ha portato in Inghilterra il cristianesimo, è un’altra rappresentazione allegorica della missione di ...
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MARULO, Marco (Marko Marulić, Marko Pečenić, Marcus Marulus Spalatensis o Dalmata). – Nacque a Spalato il 18 ag. 1450 da Nikola, magistrato, e Dobrica Obirtić (de Albertis)
Giovanna Paolin
, di nobile [...] uno dei padri della moderna letteratura croata. Ammiratore delgenio dantesco, ne raccolse la sfida traducendo in latino all’amore per la sua patria in pericolo, per un cristianesimo umiliato, che andavano ambedue salvati, nel segno di un recupero ...
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Pellico, Silvio
Mario Scotti
La personalità, i tempi, il mondo poetico di D. interessarono più la fantasia che la riflessione del P. (Saluzzo 1789 - Torino 1854), anche se sul poeta egli si soffermò [...] è stata spenta totalmente dai Barbari, e quella che è rinata dopo deriva tutta dal cristianesimo e dal genio cavalleresco ", ibid., p. 389). La genesi del Romanticismo va collocata dunque nel Medioevo, di cui D. è la più alta espressione poetica ...
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spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...