SETTIMIO SEVERO (L. Septimius Severus)
Arnaldo Momigliano
Imperatore romano dal 193 al 211 d. C. Nacque l'11 aprile 146 a Leptis Magna da una famiglia appartenente all'ordine equestre, che, se anche [...] , tra l'altro con l'introduzione delgenio dell'imperatrice negli accampamenti come mater castrorum: Giove Dolicheno e la cartaginese Tanit, come Caelestis, ebbero sotto di lui grande diffusione. Verso il cristianesimo egli inizia la politica di ...
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. Così si suol designare dal più illustre di essi. Carlomagno (v.) - la dinastia che governò i Franchi dopo la scomparsa dei Merovingi, e che riuscì a rinnovare, sotto l'egemonia franca, l'Impero romano [...] dal cielo sopra Otinel, che improvvisamente si converte al cristianesimo ed è battezzato.
I modelli di queste canzoni sono si è pensato all'influsso germanico e alla potenza creatrice delgenio popolare, mentre ora si va facendo strada l'opinione ...
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POITIERS (A. T., 32-33-34)
Valeria BLAIS
Andrée R. SCHNEIDER
Georges BOURGIN
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Città della Francia occidentale, capoluogo del dipartimento della Vienne, con 37.662 ab. nel 1926, e 41.546 nel 1931. [...] facciata improntata a un sicuro genio decorativo. I portali e le arcature, e anche le zone lisce del muro sono coperti di bassorilievi e di cristianesimo. La predicazione di S. Marziale e soprattutto quella di S. Ilario alla metà del sec. IV ...
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Nelle provincie dell'impero romano, nei municipî e nelle colonie il culto dell'imperatore Augusto fu esercitato fin da quando egli era in vita, ma, secondo il desiderio espresso dallo stesso imperatore, [...] in Roma al pubblico culto dei Lari fosse associato quello del suo genio (Genius Augusti); ad entrambi vennero preposti i vicomagistri, al cristianesimo degl'imperatori.
A Roma, oltre ai sodales augustales, addetti al culto del divo Augusto ...
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STORIA DELLA MATEMATICA
Luigi Borzacchini
STORIA DELLA MATEMATICA
Il tempo della scienza senza tempo
La matematica è la più antica e la più immutabile delle discipline. Si può dire che la matematica [...] venivano ricopiati e letti.
Il mondo così come era concepito dal cristianesimo non era eterno e immutabile o ciclico come per gli antichi fisica, oppure a esaltare il carattere non razionale delgenio matematico, ma la maggioranza dei matematici si ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] il cristianesimo o a filosofie laiche universalistiche, come quella kantiana, che ha tratto dal cristianesimo il e rappresentano il tacito punto di riferimento d'ogni negoziato delgenere, vi sono le particolari condizioni storiche in cui il negoziato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] Ecclesias vulgo vocant, 1570), alla ricerca di un cristianesimo primitivo.
Ancor più difficile trovare delle consonanze tra il de las iglesias metropolitanas, che era la prima raccolta delgenere per la Castiglia. L’impresa sarebbe stata proseguita da ...
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CAPITALISMO
Sergio Ricossa e Alessandro Cavalli
Capitalismo
di Sergio Ricossa
Le origini del capitalismo
Non conviene intendere il capitalismo come un preciso sistema economico, con caratteri fissi [...] del bene pubblico e dell'onore militare. Di qui la sua fondamentale immoralità, non appena andava oltre lo stretto necessario.
Il cristianesimo rese e lo rende accanito nella ricerca del progresso di ogni genere, vale a dire nel tentativo di aumentare ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] (➔ mercanti e lingua), religiosi (➔ Chiesa e lingua; ➔ cristianesimo e lingua), che si faranno via via più numerosi dal essere avvertiti come errori casi di ridondanza pronominale ravvicinata delgenere a me mi, il mancato controllo dell’opposizione ...
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Etica
Pietro Piovani
di Pietro Piovani
Etica
sommario: 1. Introduzione. 2. Alla ricerca dell'oggettività dei valori. 3. Mobilità, relatività, storicità. 4. Autonomia e ambiguità. 5. Logica del disordine [...] però sono sensibilmente intaccate sono le norme della moralità in genere, la stessa teoria della morale. Qui si ha piena , Berlin 1968 (tr. it.: Ateismo nel cristianesimo - Per la religione dell'Esodo e del Regno, Milano 1971).
Blondel, M., Le ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...