Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] , ma vinta, perché fatta propria e rilanciata da un genio politico, che forse proprio a contatto con Lattanzio ne venne di Roma come bestia demoniaca: il diffondersi universale delcristianesimo dopo l’uccisione di Domiziano tende a coincidere con ...
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L’arco di Costantino
Un monumento dell’arte romana di rappresentanza
Alessandra Bravi
Per celebrare la battaglia vittoriosa di Costantino contro Massenzio a ponte Milvio, il 28 ottobre 312 d.C., venne [...] Roma e delgeniodel popolo o del Senato, il Tevere o il Palatino, infine del fondatore Romolo costantiniana, in Costantino il Grande. Dall’Antichità all’Umanesimo. Colloquio sul Cristianesimo nel mondo antico (Macerata 18-20 dicembre 1990), a cura di ...
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Sinodi, assemblee, convegni ecclesiali
Maria Teresa Fattori
L’attività sinodale e collettiva dei vescovi italiani non trova nel 1870 una data significativa: piuttosto occorre rifarsi alla lunga storia [...] Italia. Scipione de’ Ricci tentò di dare stabilità a un nuovo genere sinodale, fondato su una base di consenso democratico, in cui il episcopali nel post concilio (1965-2005), «Rivista di storia delcristianesimo», 6, 2009, 1, pp. 183-212; Id., ...
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Edward Gibbon. Costantino nella History of the Decline and Fall of the Roman Empire
Heinrich Schlange-Schöningen
The History of the Decline and Fall of the Roman Empire di Edward Gibbon, pubblicata [...] dalla nostra conoscenza della natura di Costantino, o delcristianesimo. In un tempo di fervore religioso, si osserva I sudditi di Costantino erano incapaci di discernere quella decadenza delgenio e delle virtù virili, che tanto li rendeva inferiori ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (v. vol. vii, p. 2)
C. Panella
J. B. Ward-Perkins
A) - nuovi rinvenimenti. - Dei numerosi s. interi o frammentari rinvenuti in questi ultimi anni [...] periodo storico. L'Andreae sostiene in primo luogo che il Geniodel Senato, identificabile nel personaggio barbato con una benda tra i della loro anteriorità o posteriorità alla completa affermazione delcristianesimo (350 d. C.). Questo lavoro offre ...
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La teologia romana dei secoli XIX e XX
Costantino tra la Chiesa trionfante e la Chiesa dei poveri
Stanislaw Adamiak
Sergio Tanzarella
Congar, Chenu e il costantinismo
L’11 ottobre del 1962 il teologo [...] liturgia e la cultura cattoliche sono divenute in genere inaccessibili ai poveri. Questi sono fatti. Così Sogni e segni per vincere una guerra, in Uso pubblico della storia delcristianesimo antico, a cura di S. Adamiak, S. Tanzarella, Trapani 2013.
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Il ‘Nuovo Costantino’ fascista
Immagini e utilizzi dell’imperatore tra Chiesa cattolica e regime
Alberto Guasco
Il saggio esplora l’utilizzo dell’immagine di Costantino da parte del fascismo e da parte [...] ; così anche in Italia sorse l’Uomo provvidenziale, l’Uomo di genio, il quale salvò lo Stato, e fondò l’Impero, e diede «ignorante non solo di teologia, ma anche degli elementi delCristianesimo»53 – non si faticava a cogliere una velata critica ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Introduzione
Javier Teixidor
Introduzione
Il siriaco è un dialetto aramaico che nel I sec. d.C. era parlato nel nord della Siria e, nell'Alta Mesopotamia, nella regione [...] di Efrem, afferma che i bardesaniti
credono nell'esistenza del Bene e del Male, nel Genio della Fortuna, negli oracoli e nelle costellazioni (come hanno turbato la vita religiosa dei primi secoli delcristianesimo si sono svolte in greco. Vescovi e ...
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La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] disciplina, facendo cominciare la sua storia con la nascita delcristianesimo, anzi, appunto proprio da Costantino.
Vienna, 1949- (il nome di Costantino figura tra gli epiteti imperiali in genere, e, in particolare, in merito al ripristino della pace ...
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Gentile, Heidegger, la tecnica
Gennaro Imbriano
Le filosofie di Giovanni Gentile e di Martin Heidegger riposano, apparentemente, su presupposti persino incomparabili. Laddove Gentile recupera l’istanza [...] teoria del «genio», il quale è «esso stesso la soggettività del soggetto», colui «che inizia e crea e dà il senso del nuovo e del vertice di questo movimento, cioè nel solco delcristianesimo (concepito come immanentismo) e della modernità, nel ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...