Agamben, Anna Maria. – Donna politica e attivista italiana per i diritti sociali (L’Aquila 1899 - Roma 1984). Meglio nota come Maria Federici, nacque a L’Aquila il 19 settembre 1899 da Alfredo, fotografo [...] emigranti, Agamben mise in pratica gli insegnamenti delcristianesimo sociale e dell’umanesimo integrale appresi dagli , M. Zancan, Madri della Repubblica, Roma 2007; Il genio femminile delle madri costituenti: il contributo delle donne all’Assemblea ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] meno importante è il nuovo colorito dato dal cristianesimo a vaste sezioni del vocabolario: per es., la parola captivus « come in tutta Europa, sulle orme di W. Scott; sorge un genere nuovo, la novella in versi, per lo più storica anch’essa, ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] pretesa di dominare l'occidente in difesa delcristianesimo contro gl'infedeli, gl'idolatri, gli eretici Troqueurs di A. Dauvergne si ebbe la prima opera comica francese e il genere si nazionalizzò con tanta rapidità nelle mani di A. Philidor, di P.- ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] durarono e durano nei secoli.
Le origini delcristianesimo. - Le origini delcristianesimo in Spagna sono avvolte in un profondo mistero indebolimento della difesa di questi ultimi e in generedel predominio spagnolo sulla penisola, e avrebbe resa ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] di essi, dovette anche indebolire il prestigio e l'efficacia delcristianesimo locale.
Come si è visto, alcune oasi dell'Arabia '), il che dà p. es. sette specie del sistema perfetto disgiunto.
Il generedel primo tetracordo è la "radice", aṣl. Il ...
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UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
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Ernesto [...] ungh. ág "ramo", sir. vug, vot. vug, ma finn. onke- gen. ongen.
Nella morfologia, l'ungherese conserva molto bene parecchie fra le più importanti certamente quello slavo. Quasi tutta la terminologia delcristianesimo è di origine slava, p. es. ...
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La vita. - Per la biografia di Tommaso d'Aquino abbiamo a nostra disposizione fonti narrative più numerose che per altri grandi scolastici, tuttavia, anche nei suoi riguardi, molti punti rimangono oscuri. [...] e nella spassionatezza e quasi nell'impersonalità dell'esposizione. T. è anzitutto un genio speculativo: egli nelle altezze del pensiero agostiniano che penetra i misteri delcristianesimo non si sente meno sicuro che negli alti voli della metafisica ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] la lettera è il corpo, l'allegoria è l'anima del testo sacro.
Il Cristianesimo. - Gli scrittori cristiani, fin dai tempi apostolici, non Fiabe di Carlo Gozzi. E al conflitto tra il Geniodel Bene e il Geniodel Male diè forma d'arte, in Francia, in ...
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HEGEL, Georg Wilhelm Friedrich
Enrico de' Negri
Filosofo tedesco, nato il 27 agosto 1770 a Stoccarda, dove suo padre viveva in qualità di funzionario del duca del Württemberg. A Stoccarda frequentò [...] per intendere le grandi opere.
H. giovane partecipa, in genere, degl'ideali preromantici; la sua meditazione è mossa da un fu più in grado d'imporre un argine al diffondersi delcristianesimo, religione sorta in Oriente presso un popolo vissuto in ...
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Poeta, diede alle lettere italiane, assai povere fin allora di buone tragedie, un grande teatro tragico; cittadino, ebbe con maggior chiarezza di ogni altro suo precursore il concetto dell'unità politica [...] conosciuto e apprezzato; e anche se di Shakespeare si ammirava il genio poetico, si facevano tutte le riserve su quel tipo di dramma nella satira L'antireligioneria esalta il valore morale delcristianesimo e vitupera Voltaire; che il sonetto sopra ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...