SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] anche artigianale, di abilità e di tecnica, nel senso di genio e mestiere politico) e vedeva in Federico II l'iniziatore esemplare norme delCristianesimo" (Stürner, 2000, p. 13). Non poteva accettare una teocrazia che contemplasse il primato del ...
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Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] - semper aliquid novi". In seguito, dopo la nascita delcristianesimo, l'Africa sarebbe stata considerata anche terra d'origine di senso limitato ma realistico in cui un concetto delgenere poteva ancora essere formulato, doveva ormai analizzare le ...
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Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] già menzionato recupero su monete argentee del tipo delGeniodel popolo romano) e con un 142, in partic. 124-128; P. Siniscalco, Gli Imperatori romani e il cristianesimo nel IV secolo, in Legislazione imperiale e religione nel IV secolo, a cura di ...
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L'Eta dei Lumi. Introduzione. L'Eta dei Lumi: tempi, luoghi e modi
John L. Heilbron
Introduzione. L'Età dei Lumi: tempi, luoghi e modi
La divisione del tempo in secoli e della conoscenza naturale in [...] riforma delcristianesimo. Non poteva tuttavia nascondersi la realtà dei fatti: negli ultimi tre decenni del secolo, sui gas scoperti da Black e Cavendish. Nel 1775, il genio più illustre tra coloro che compirono scoperte sui gas, Priestley, allora ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] polarizzarsi, a grandi linee, su una lettura delcristianesimo come religione fondata, per sua natura, sulla libera forza coercitiva proprio delle istituzioni politiche, che il «geniodel secolo» voleva riservato alle competenze e responsabilità dei ...
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Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...] dedicato all’esaltazione del pensiero teologico lungo l’intera storia delcristianesimo, si svolge come di San Giovanni in Monte, Raffaello compie un ulteriore scarto nel genere della pala d’altare, aprendo una nuova strada, fondamentale non solo ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] comunità ecclesiale era prefigurata nelle Scritture dall’arca di Noè (Gen 6,19-20 e 7,2-3): come all’interno philosophus et martyr, in L’ellenizzazione delcristianesimo dal I al II secolo, Atti del XIII Convegno di studi neotestamentari (Ariccia 10 ...
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Costantino e il Sol Invictus
Johannes Wienand
La rappresentazione monarchica del primo imperatore cristiano è intimamente legata alla divinità solare pagana del Sol Invictus e, nel contempo, il commiato [...] come chiaro riconoscimento delcristianesimo, per il momento non si avverte28. L’intensificarsi del programma solare tre differenti programmi per il rovescio: genio pop rom con l’immagine, sul rovescio, delGenio romano, marti conservatori con Marte ...
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Costantino e la legislazione antiereticale
La costruzione della figura dell’eretico
María Victoria Escribano Paño
I compilatori del Codex Theodosianus inclusero 66 constitutiones sotto il titolo de [...] di Eleusi dedicò una iscrizione agli dei, a Platone e al genio dell’imperatore. Cfr. E. Moreno Resano, Constantino y los de l’Histoire ecclésiastique d’Eusèbe de Césarée, in Rivista di storia delcristianesimo, 6 (2009), pp. 417-434.
101 K. Cooper, ...
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Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] rilievo l’importanza di Costantino e dunque il trionfo delcristianesimo. Alla luce della sua concezione teologica della storia Stato, bensì come l’«ideologo stravagante», come un «mezzo genio da strapazzo» privo di reali conoscenze sull’uomo91, come ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...