ORIENTALISMO
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Antonino PAGLIARO
Ettore ROSSI
Giovanni VACCA
. È il complesso degli studi, condotti con uso diretto delle fonti indigene, sulle lingue, letterature, [...] importante per la teologia e la storia delcristianesimo, riceveva grande impulso dalle collezioni di Licht vom Orient, Norimberga e Lipsia 1808, De Persidis lingua et Genio, Norimberga 1809. La rivelazione all'Occidente dei testi avestici è dovuta ...
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VIRGILIO
Augusto ROSTAGNI
Salvatore BATTAGLIA
. Publio Virgilio Marone (Publius Vergilius Maro) fu, per il senso sublime dell'arte e per l'influenza che esercitò nei secoli, il massimo poeta di Roma; [...] battaglia di Filippi, componeva addirittura in greco idillî di tal genere, alla maniera di Teocrito, e li inviava come dono e nuova, d'un'epoca che stava già sulla soglia delcristianesimo. Virgilio ha compiuto il miracolo rarissimo di far fiorire ...
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TEOLOGIA
Enrico ROSA
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. La parola greca ϑεολογία indica un discorso, di carattere razionale, intorno alla divinità; così per Platone (Repubbl., p. 379 A) e per Aristotele (Metaph., II, 4, 12) sono [...] soteriologico - che si manifestarono appieno nella teologia delcristianesimo. La quale appare pertanto come la più completa alla cui illustrazione egli fa concorrere, con la sublimità delgenio, tutta la cultura greco-romana, della scuola stoica ...
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MILTON, John
Gian Napoleone Giordano Orsini
Poeta inglese, nato il 9 dicembre 1608 a Londra, dove suo padre, John Milton (v.), era stato costretto ad emigrare e ad esercitare una professione, quella [...] portano fuori delcristianesimo e lo avvicinano molto alle correnti materialistiche del suo tempo. Del protestantesimo resta e l'esaltazione delgenio ebraico, che riassumono il pensiero e le esperienze culturali dell'intera vita del M.
Samson ...
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STORICISMO
Carlo Antoni
. È la considerazione della storia come realtà oggettiva per sé stante, svolgentesi secondo proprie leggi. Nei riguardi dell'individuo esso si configura come determinismo, che [...] il concetto di "umanità", cioè della solidarietà e del progresso delgenere umano, che per propria virtù e non per interventi origini delcristianesimo, dei moti comunali ed ereticali del Medioevo, della rivoluzione francese, sulla base del concetto ...
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HERDER, Johann Gottfried
Vittorio Santoli
Estetico, letterato, storico e teologo tedesco, nato il 25 agosto 1744 a Mohrungen nella Prussia orientale, morto a Weimar il 18 dicembre 1803. Un bizzarro [...] "l'intera vita è per noi un ginnasio", che "tutto il genere umano è in certo modo una scuola continuata attraverso i secoli". Ma contro la riduzione operata dalla teologia illuminista, delcristianesimo a pura morale, e l'attitudine liberalissima ...
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MESSA
Giuseppe DE LUCA
Giulio Cesare PARIBENI
. È l'unico e supremo rito sacrificale delcristianesimo cattolico, e sino dai primi secoli è stata il centro della vita liturgica e mistica della Chiesa. [...] E. Vykoukal, in Buchberger, Kirchliches Handlexicon, II, col. 942; in genere, per tutta la trattazione, cfr. Dict. de théol. cathol., X, i liturgia delcristianesimo. Nel testo e nella melodia appaiono come l'immediata continuazione del Prefazio. ...
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VONDEL, Joost van den
Romana GUARNIERI
Poeta olandese, nato a Colonia da Joost V. e Sara Kranen il 17 novembre 1587, morto ad Amsterdam il 5 febbraio del 1679. Di famiglia originaria di Anversa, il [...] vita superiore e l'epoca pagana come una preparazione al cristianesimo, riuscì a conciliare nel proprio spirito la sua ammirazione dall'inizio a lettori e spettatori, questa volta il geniodel poeta si libera totalmente creando un'opera piena di ...
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Nichilismo giuridico
Natalino Irti
Nichilismo e modernità
L'espressione è segnalata in un autore tedesco del primo Novecento, riaffiora in saggi di rivista, dà titolo a un libro nel 2004. Essa non designa [...] cioè la perdita di influenza sociale da parte delcristianesimo, il rifiuto della metafisica, l'impossessamento tecnologico accordo, in cui si misurano la sua abilità e il suo genio affaristico. Il diritto non si è sciolto da dualismi teologici ...
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HUNYADI, Giovanni (János), reggente d'Ungheria
Giulio de Miskolczy
È il più celebre eroe delle lotte dei cristiani contro i Turchi. Nacque verso il 1387, di famiglia d'origine valacca. Suo padre Voicu [...] anche un quarto esercito nemico che si era diretto contro il campo del re. Nonostante la rigidezza dell'inverno, H. decise di forzare antemurale delcristianesimo e della cultura occidentale. I tratti più caratteristici di H. furono il genio militare ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...