Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...]
Gli anni della distensione e delle lotte per i diritti civili, del centro-sinistra e del boom economico35, sono quelli les eaux di George Méliès (1898), nel quale il genio del regista sta nella capacità di dispiegare le componenti miracolistiche ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] del kerygma cristiano, e anzi del religioso in genere. Essa d’altra parte incrociava, in direzione opposta semplicemente impensabile – oltre le scissure della storia religiosa e civile, di quella moderna in particolare.
«L’anima» e le ...
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Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] nel mondo greco per il maturarsi di una coscienza civile; costoro si sentivano pertanto più impegnati a chiarire a più ampia ricchezza dell'animo ed era sommamente abile in opere d'ogni genere e sapienti" (DK 31 B 129). Tra i ricercatori della Ionia ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] sangue innocente è una forma di espiazione della colpa del genere umano, espiazione che ha valore di rigenerare non solo in un quadro di aperta restaurazione autoritaria e cristiana del consorzio civile. «Oggi più che mai è il tempo [si scriveva nel ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] dell’ideologia che dà il cemento più intimo alla società civile e quindi allo Stato». L’ultima questione equivaleva, pp. 39-75.
4 «Cosa vuol dire tutto ciò? Che il “genio nazionale” consisteva nel non essere “nazionale”? E il “sistema di equilibrio” ...
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Sinodi, assemblee, convegni ecclesiali
Maria Teresa Fattori
L’attività sinodale e collettiva dei vescovi italiani non trova nel 1870 una data significativa: piuttosto occorre rifarsi alla lunga storia [...] Italia. Scipione de’ Ricci tentò di dare stabilità a un nuovo genere sinodale, fondato su una base di consenso democratico, in cui il regione ecclesiastica o i problemi legati alla normativa civile in materia di matrimonio. Gli incontri furono anche ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] che imperniavano intorno alla religione i ritmi della vita civile. Il processo era stato ampio e fin da subito sia in Italia, sia in Germania? Quanta differenza d’origine, e di genio […] tra le province e le città stesse. Il pretesto di farne una ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] condizione civile della famiglia è attestata, oltre che dalla professione forense del nonno paterno, dal sottrarsi all'isolamento che lo circondava, il F. ricordava così "il genio che ho sempre avuto per le mattematiche", la passione per gli studi ...
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CUSANI (Cusano), Marcello Papiniano
Antonio Gisondi
Nacque a Frasso Telesino, Principato Ultra, oggi provincia di Benevento, il 17 febbr. 1690 dal notaio Antonio e da Antonietta Rainone.
I Cusani, presenti [...] e C. Grimaldi, a ricoprire la cattedra di diritto civile nella ricostituita università di Torino. Su quella cattedra Vittorio Amedeo De Angelis e dal nunzio pontificio di essere "un genio alemanno e austriacante" preoccupò il re, il quale, tuttavia ...
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PEREGRINI, Matteo
Erminia Ardissino
PEREGRINI (Pellegrini), Matteo. – Nacque a Liano, frazione di Castel San Pietro sull’Appennino bolognese, probabilmente intorno al 1595.
I biografi antichi, infatti, [...] nel concederli e alle facoltà di operare a proprio genio. Questione ampiamente considerata è la libertà nel parlare, meglio fosse per il savio isolarsi e avere una funzione civile semplicemente come modello di vita saggia. Il dibattito ebbe ...
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genio2
gènio2 s. m. [dal fr. génie «genio» (nei varî sign. della voce prec.), su cui ha influito ingénieur «ingegnere»]. – Organismo civile o militare formato da ingegneri e tecnici a cui è affidato il compito di progettare, preparare, eseguire...
civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...