VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] che Locke prescriveva, ma è la distruzione stessa delcristianesimo, in quanto religione rivelata, il quale non lo stile classico non lo annebbiò fino a fargli disconoscere il genio di Goldoni, al quale prodigò i suoi disputatissimi elogi.
Ediz. ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] filosofia greca e nel 1920 La filosofia delcristianesimo, nel 1930 diede alle stampe Rinascimento, b. 17, fasc. 238 De Ruggiero Guido; Ibid., Min. d. Int., Direz. gen. P. s., Div. Aff. gen. e ris., 1940, A. I, b. 36, fasc. Ruggero (De), prof. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] la rinnovò con indignazione. Se il cristianesimo avesse continuato a temperare gli europei, questi non avrebbero proscritto la schiavitù nelle loro terre per stabilirla in Africa e di là dell’Atlantico. Il genio dominante del tempo è uno «spirito di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Capograssi
Fulvio Tessitore
Quella di Giuseppe Capograssi è una delle forme più originali e autonome della filosofia contemporanea italiana, e non solo italiana, elaborata con desta partecipazione [...] il valore stesso della creazione, della risoluzione mondana delcristianesimo. Al tempo stesso, Capograssi avverte i rischi
Capograssi si domanda ora se nel pensiero moderno, oltre il genio isolato di Vico, non vi siano altre posizioni interessate a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Gioberti
Paolo Marangon
Nessun pensatore probabilmente esercitò in Italia, alla metà dell’Ottocento, un’influenza politico-culturale più vasta di Vincenzo Gioberti. Ciò fu determinato non solo [...] nel Medioevo, quando i dettati religiosi e morali delcristianesimo permeano e danno forma anche agli ordini civili. Da si può meritatamente salutare col titolo di nazione madre delgenere umano. Nel che risiede quel primato morale e civile ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] (Bergamo, S. Grata inter vites). Il periodo neoclassico torna al genio alato dell’antichità e ad altri simboli indiretti della m.; tra il relazione alla tensione escatologica. Con lo sviluppo delcristianesimo, si verrà definendo il concetto d’ ...
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STORICISMO
Carlo Antoni
. È la considerazione della storia come realtà oggettiva per sé stante, svolgentesi secondo proprie leggi. Nei riguardi dell'individuo esso si configura come determinismo, che [...] il concetto di "umanità", cioè della solidarietà e del progresso delgenere umano, che per propria virtù e non per interventi origini delcristianesimo, dei moti comunali ed ereticali del Medioevo, della rivoluzione francese, sulla base del concetto ...
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GREGORY, Tullio
Vincenzo Cappelletti
Storico della filosofia, nato a Roma il 28 gennaio 1929. Dagli anni giovanili vicino a E. Buonaiuti, nell'università di Roma allievo di P. Carabellese, C. Antoni [...] storia delle religioni e delcristianesimo, durante la pubblicazione del Dizionario Enciclopedico Italiano. vol. ii Dal Rinascimento a Kant (1973); Dio ingannatore e Genio maligno. Note in margine alle Meditationes di Descartes, in Giornale critico ...
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progresso
Stefano De Luca
Lo spirito della modernità
Il termine progresso ha due significati. Il primo indica una qualsiasi successione di eventi che implichi un miglioramento: la scoperta di nuovi [...] assimilabile perciò al ciclo delle stagioni.
Il cristianesimo introdusse una concezione lineare del tempo storico – con un inizio (la (1795, postumo), a proclamare che il perfezionamento delgenere umano è un processo inarrestabile, che può subire ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] nello stesso tempo assoluto e contratto. In effetti, ogni genere trapassa nell'altro grazie alla specie somma dell'uno e alla le vicende religiose dell'uomo e la sorte delcristianesimo, a un generale determinismo astrale retto dalle intelligenze ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...