Evoluzione della socialità
Stefano Turillazzi
Mary Jane West-Eberhard
Gli Insetti sociali hanno un'importanza rilevante negli studi etologici e in quelli sull'evoluzione del comportamento sociale. [...] vista genetico. Questo causa asimmetrie nei coefficienti di parentela: due sorelle hanno infatti in comune, in media, 3/4 dei loro geni, mentre la parentela tra madre e figlie è solo di 1/2.
Hamilton suggerì che il comportamento delle operaie volto a ...
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Paleontologia
Danilo Torre
(XXVI, p. 50; App. IV, ii, p. 725; V, iv, p. 24)
La p. ha conosciuto a partire dalla fine della Seconda guerra mondiale un notevole sviluppo, sia per la qualità e quantità [...] in discussione il suo valore come teoria generale dell'origine della specie. È stato osservato che i geni subiscono per loro ragioni strutturali amplificazioni e riarrangiamenti di posizione con conseguenze strutturali tali da produrre la nascita ...
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La grande scienza. Le origini dell'etologia
Patrick Bateson
Le origini dell'etologia
L'etologia è nata per fornire un approccio biologico allo studio del comportamento. I suoi fondatori, comunemente [...] comportamento: le modalità con cui un determinato comportamento aiuta a mantenere l'animale vivo e a propagare i suoi geni alla generazione successiva;
4) evoluzione del comportamento: la storia ancestrale e le modalità con cui un comportamento si è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Montalenti
Giovanni Chieffi
Giuseppe Montalenti è stato uno degli eredi più rappresentativi della tradizione naturalistica italiana, sviluppando grandi interessi che spaziano dalla zoologia [...] tentativo di interpretare il meccanismo fisiologico con cui i geni della pigmentazione del piumaggio mettono in atto le proprie la microcitemia – si eredita indipendentemente da tutti i geni dei gruppi sanguigni. Inoltre, veniva confermata l’ipotesi ...
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Olfatto
Aldo Fasolo
L’importanza di percepire gli odori
Nel naso è posto un organo di senso di cui non si parla spesso: l’olfatto, sinonimo di odorato. Le sue cellule nervose segnalano al cervello la [...] la Medicina e la Fisiologia nel 2004), sono riusciti a identificare, prima nei roditori (topo) e poi in altre specie, i geni che controllano la produzione di questi recettori. I loro studi indicano che nei roditori ci sono un migliaio di recettori ...
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Affezione del tessuto emopoietico caratterizzata dalla proliferazione anomala della cellula staminale, cioè della cellula non ancora differenziata e con molte potenzialità.
Caratteri generali
La trasformazione [...] il DNA, creando radicali liberi; g) i virus, che esprimerebbero il loro potere oncogeno introducendo nel genoma umano dei geni (v-onc) in grado di produrre proteine con capacità trasformanti; un ruolo importante sembrano avere i retrovirus, e in ...
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Mammifero
Raffaella Elli
I Mammiferi (termine composto del latino mamma, "mammella", e fero, "porto"; alla lettera "fornito di mammelle") sono una classe di Vertebrati amnioti omeotermi (latino scientifico [...] , molto usata è stata una tecnica, definita ibridazione molecolare, che ha permesso di confrontare le sequenze di basi di numerosi geni di specie diverse e di stabilirne le omologie. Il suo presupposto è costituito dalla possibilità di separare i due ...
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Maurizio Pocchiari
Prione
La malattia degli animali cannibali
Le patologie da prioni
di Maurizio Pocchiari
13 gennaio
Viene segnalato il primo caso in Italia di encefalopatia spongiforme bovina in una [...] . Queste interazioni sono state particolarmente studiate utilizzando il modello sperimentale di scrapie nei topi, che possono avere due distinti geni della PrP (chiamati prn-p a e prn-p b) codificanti due PrPc completamente uguali tra loro salvo che ...
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larve
Giuseppe M. Carpaneto
Animali in via di sviluppo
Moltissimi animali, al momento della nascita e nelle prime fasi dello sviluppo, assomigliano poco ai loro genitori. La forma del corpo, l’alimentazione [...] vivono sul fondale, e sono pertanto privi di mezzi di dispersione rapida.
Perciò alla dispersione ci pensano le larve, grazie al movimento delle correnti che le porta a colonizzare nuovi ambienti o mantenere uno scambio di geni tra le popolazioni. ...
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Famiglia zoologica dell’ordine dei Primati che comprende la specie umana attuale, le specie umane estinte, note attraverso resti fossili, e le grandi scimmie. Il complesso di processi evolutivi che per [...] con gorilla e scimpanzé nella sottofamiglia dei Pongini.
Le scimmie antropomorfe
In generale nelle sequenze del DNA i geni che ne costituiscono le unità fisiche funzionali presentano regioni codificanti le proteine, i cosiddetti mattoni che formano l ...
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gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...
ingegneria
ingegnerìa s. f. [der. di ingegnere]. – 1. Gli studî, la tecnica e la professione dell’ingegnere: lavori d’i.; Scuola Superiore d’i.; facoltà d’i., o assol. ingegneria, la facoltà universitaria che prepara a tale professione: studente...