La grande scienza. Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Oncologia
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano [...] chiave dei processi di trasduzione dei segnali, compresi EGFR, i recettori ErbB, i recettori per la tirosinchinasi, altre chinasi, i geni Ras, PI3/Akt, e la chinasi bcr-abl, per menzionarne solo alcuni. Ampia è la caratterizzazione della famiglia dei ...
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farmacologia
Francesca Vannozzi
Un 'universo' di sostanze per la cura del corpo malato
Tutte le civiltà, dall'antichità ad oggi, si sono poste il problema di guarire dalla malattia. La natura offre [...] ottenuti da colture di cellule vegetali in vitro.
Le attuali conoscenze di genetica hanno poi permesso di inserire nuovi geni,nel patrimonio genetico (DNA e RNA) di batteri cosicché questi possa sintetizzare il principio attivo che si vuole ottenere ...
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La grande scienza. La forma come fattore determinante della funzione cellulare
Eric Karsenti
La forma come fattore determinante della funzione cellulare
La funzione principale svolta dagli organismi [...] ruolo fondamentale per la funzione cellulare e che gli stessi geni, come quelli per l'actina e la tubulina, generano comportamento coordinato di molti prodotti genici. Conoscere tutti i geni di un organismo, quindi, non significa affatto sapere ...
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Citoscheletro
Eric Karsenti
La funzione principale svolta dagli organismi come i batteri è limitata alla trasformazione in materia vivente dell'energia derivata da sorgenti semplici. In relazione a [...] ruolo fondamentale per la funzione cellulare e che gli stessi geni, come quelli per l'actina e la tubulina, generano comportamento coordinato di molti prodotti genici. Conoscere tutti i geni di un organismo, quindi, non significa affatto sapere ...
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crescita e sviluppo
Aldo Fasolo
Dalla cellula uovo all'organismo adulto
All'inizio era lo zigote cioè l'uovo fecondato: la storia individuale della stragrande maggioranza di organismi pluricellulari [...] garantire la continuità della specie deve aver luogo la riproduzione. La riproduzione sessuata impiega il patrimonio ereditario, i geni formati dalle sequenze del DNA, per dare continuità alla specie, ma anche per introdurre 'elementi di novità', su ...
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proliferazióne cellulare Rapido moltiplicarsi per mitosi di singole cellule e l'insieme che ne risulta. I fenomeni di proliferazione e differenziamento cellulare hanno molta importanza durante lo sviluppo [...] degli elementi labili dei tessuti (per es. cellule epiteliali, cellule del sangue ecc.). Il processo di p.c., controllato da geni e fattori di crescita (per es. citochine), deve essere in equilibrio con i meccanismi di morte cellulare (apoptosi): una ...
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Sequenza di DNA formata dalle basi che, in ciascuna delle varie posizioni, compaiono con maggiore frequenza in frammenti di DNA molto simili. Per es., sequenze simili sono presenti in famiglie di sequenze [...] ripetute costituite da molti membri, ognuno dei quali differisce dagli altri solo in alcune posizioni della sequenza nucleotidica, oppure nelle sequenze di regolazione dei geni (➔ promotore). ...
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Strutture antigeniche di tipo proteico presenti sulla superficie dei globuli rossi e riconosciute da anticorpi specifici. Furono scoperti nel 1900 da K. Landsteiner. Attualmente sono state individuate [...] da Ulex europeus. In presenza del raro genotipo hh non vi è trasformazione del ‘precursore’ in sostanza H, per cui anche i geni A e B rimangono inattivi. Questo è il caso del raro fenotipo 0 Bombay (0h) privo di sostanza H, ma tuttavia capace ...
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Genetica delle popolazioni umane
Andrea Novelletto
La genetica delle popolazioni si occupa di come le leggi di Mendel e gli altri principi della genetica si applichino a intere popolazioni di organismi [...] dei fenomeni che ne sono stati alla base.
bibliografia
L.L. Cavalli-Sforza, P. Menozzi, A. Piazza, Storia e geografia dei geni umani, Milano 2000.
N.A. Rosenberg, J.K. Pritchard, J.L. Weber et al., Genetic structure of human populations, in Science ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Le specificita della materia vivente
Gilberto Corbellini
Le specificità della materia vivente
Apartire dalla seconda metà dell'Ottocento le scienze [...] Boris Ephrussi e George W. Beadle, e poi di Beadle ed Edward L. Tatum in base ai quali risultava che i geni 'specificano' gli enzimi (con l'elaborazione dell'ipotesi 'un gene, un enzima'). In altri termini, il contributo della ricerca genetica allo ...
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gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...
ingegneria
ingegnerìa s. f. [der. di ingegnere]. – 1. Gli studî, la tecnica e la professione dell’ingegnere: lavori d’i.; Scuola Superiore d’i.; facoltà d’i., o assol. ingegneria, la facoltà universitaria che prepara a tale professione: studente...