Biologia
Giovanni Chieffi
Salvatore Feo
Agata Giallongo
Il termine biologia (composto di due parole greche, βίος, "vita", e λόγος, "studio") fu coniato dal naturalista tedesco G.R. Treviranus nel [...] di altri ancora si sospetta per ora l'esistenza. Con il sequenziamento del genoma, non solo sarà possibile stabilire l'associazione tra geni e malattie, ma anche conoscere le proteine da essi codificate e il loro modo di agire, al fine di studiare i ...
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Chinasi
Luisa Castagnoli
Enzima proteico che fosforila un substrato, ossia trasferisce un gruppo fosfato (PO43−) da un donatore (per es., l’adenosintrifosfato, ATP) a una molecola specifica. Attualmente, [...] citoplasma o nella membrana cellulare.
Nella Drosophila melanogaster (moscerino della frutta) sono stati identificati ca. 250 geni per chinasi e 130 nel Saccharomyces cerevisiae (lievito della birra). Quando fosforila un substrato, la chinasi attacca ...
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gene omeotico
Gene che, durante lo sviluppo, specifica le strutture caratteristiche dei segmenti del corpo. Studi su Drosophila melanogaster hanno rivelato che l’attuazione del piano di base di sviluppo [...] funzione di un gene omeotico è compromessa dalla mutazione, il destino assegnato alle varie regioni viene modificato. I geni omeotici di D. melanogaster sono localizzati in due complessi: il complesso Bithorax, che controlla lo sviluppo nei segmenti ...
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sequenza genomica
Stefania Azzzolini
Successione ordinata delle basi azotate presenti nel genoma. Quattro basi azotate (adenina, timina, citosina, guanina) si susseguono, nel genoma di ogni organismo, [...] genoma riveste, comunque, un ruolo determinante per lo studio delle malattie genetiche e, quindi, per l’individuazione dei geni responsabili di patologie. In primo luogo viene eliminata, infatti, la necessità di clonare e di costruire mappe di ...
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Gene ontology project
Armando Felsani
Progetto nato nel 1998 dalla collaborazione tra gli archivi elettronici dedicati alla conservazione dei dati genomici di vari organismi, con lo scopo di sviluppare [...] una descrizione coerente dei geni e dei loro prodotti fra i diversi archivi. Inizialmente, al progetto Gene ontology (GO del consorzio ospita sia le tre ontologie sia le annotazioni dei geni e dei loro prodotti fatte in accordo alla terminologia GO. ...
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LTR (Long terminal repeat)
Guido Poli
(Long terminal repeat)
Sequenze geniche caratteristiche dei retrovirus (virus a RNA dotati di retrotrascrittasi, RT) in quanto presenti all’inizio (5′) e alla fine [...] (3′) delle sequenze che codificano per i geni gag-pol-env (ed eventualmente di geni regolatori e accessori embricati a questi geni strutturali). Gli LTR sono presenti in forma incompleta e asimmetrica nell’RNA gnomico presente nella particella virale ...
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spliceosoma
Grossa particella ribonucleoproteica in cui avviene il processo di splicing del pre-mRNA (RNA messaggero immaturo). Lo splicing è il meccanismo con il quale frammenti diversi di RNA trascritti [...] da geni discontinui vengono saldati. Per lo splicing del pre-mRNA sono necessari cinque RNA, gli snRNA (Small nuclear RNA, piccoli RNA nucleari) U1, U2, U4, U5 e U6. Gli RNA U1, U2, U4 e U5 hanno, alla loro estremità 5′, una tipica struttura a ...
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microRNA
Famiglia di piccoli RNA non codificanti che regolano l’espressione genica in maniera sequenza-specifica. Sono lunghi da 21 a 25 nucleotidi e sono a singolo filamento. La regolazione dell’espressione [...] regioni intergeniche, introniche intrageniche o esoniche intrageniche. Singoli miRNA vengono a volte trascritti in cluster genici. I geni miRNA vengono trascritti dalla RNA polimerasi II come lunghe sequenze di RNA (pri-miRNA) che vengono addizionate ...
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omeogene
Saverio Forestiero
Gene dello sviluppo preposto al controllo dell’identità dei territori presuntivi dell’embrione, alla formazione dei medesimi territori a quella dei tipi cellulari, nonché [...] William Bateson diede il nome di omeosi (dal greco omoîos: simile). Egli definì omeotici i mutanti di questo tipo e i geni corrispondenti, e omeobox la breve sequenza altamente conservata di circa 180 coppie di basi di DNA comune a molti omeogeni. L ...
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Elemento genetico extracromosomico, presente nelle cellule batteriche, in grado di replicarsi indipendentemente dal DNA dell’ospite. La maggior parte dei p. è costituita da DNA circolare a doppia elica. [...] con dimensioni di 1000-300.000 basi. Spesso i p. portano geni che forniscono alla cellula funzioni specifiche. Nei batteri, per es., , può essere perduto durante la divisione cellulare. I geni sui p., pertanto, sono conservati meglio quando sono ...
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gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...
ingegneria
ingegnerìa s. f. [der. di ingegnere]. – 1. Gli studî, la tecnica e la professione dell’ingegnere: lavori d’i.; Scuola Superiore d’i.; facoltà d’i., o assol. ingegneria, la facoltà universitaria che prepara a tale professione: studente...