modificazione epigenetica
Ester De Stefano
Modificazione ereditabile che non altera la sequenza del DNA ma l’espressione dei geni. Nelle cellule di mammifero le modificazioni epigenetiche di maggior [...] l’istone H4 è acetilato in quelle regioni cromosomiche (bande R) che si pensa contengano la maggior parte dei geni housekeeping, deputati alle funzioni ordinarie comuni a tutte le cellule e la cui espressione rimane costante nel tempo. La metilazione ...
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Gli studi embriologici degli ultimi anni sono stati notevolmente influenzati dal sorgere della biologia molecolare, cioè di quella scienza che ha dimostrato come tutti i caratteri di un organismo vengano [...] . Hotta e S. Benzer (1972) hanno dimostrato che è possibile riconoscere su quale territorio anatomico dell'embrione agiscorio i geni la cui mutazione produce disturbi del sistema nervoso. Infatti si può formare un embrione costituito da un mosaico di ...
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Editing dell'RNA
Larry Simpson
(Howard Hughes Medical lnstitute and Departments of Molecular, Cellular and Developmental Biology and Medical Microbiology and lmmunology, University of California Los [...] cui trascritti sono soggetti a pan-editing, ma ir entrambe le specie vi erano altre sei regioni ricche di G localizzate tra geni noti. In L. tarentolae il trascritto derivate dalla sesta di queste regioni subisce pan-editing, per aggiunte di 117 U in ...
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trascrittoma
Serenella Salinari
Termine, analogo a genoma e proteoma, che indica l’espressione dei geni negli RNA messaggeri (mRNA) di un intero organismo o di un particolare organo, tessuto o cellula [...] dal punto di vista funzionale. Si ritiene possibile che tali molecole di RNA possano essere utilizzate nel coordinamento dei geni, nel dirigere la loro attività, la loro accensione e il loro spegnimento e nello svolgere altre funzioni, ancora ...
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In genetica, l’unità di replicazione, cioè la porzione di DNA, costituita da più geni, che si duplica in blocco; in ciascun r. la duplicazione inizia (e termina) sempre in un punto determinato. Nel cromosoma [...] degli Eucarioti sono presenti numerosi r. che possono funzionare contemporaneamente; il cromosoma circolare dei Procarioti, invece, contiene un unico replicone ...
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espressióne gènica Processo per cui ogni cellula è in grado di attivare, o esprimere, solo alcuni dei geni contenuti nel suo DNA. Infatti, nonostante il patrimonio genetico di un individuo (ovvero il suo [...] tutte le cellule, queste hanno caratteristiche e funzioni differenti: ciò avviene appunto perché solo determinati geni vengono espressi. L'attivazione dei geni, cioè la loro trascrizione in mRNA e traduzione in una catena polipeptidica, è regolata da ...
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In biologia, fenomeno (detto anche ibridazione introgressiva) al quale si deve il passaggio di geni da una specie all’altra attraverso una barriera interspecifica incompleta. Per es., dall’incrocio tra [...] le piante Iris fulva e Iris hexagona, americane, si ottengono degli ibridi che hanno un alto grado di sterilità. Dal reincrocio tra gli ibridi e le specie parentali si formano altri ibridi che, incrociati ...
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sociobiologia Disciplina che, partendo da una base biologico-evoluzionistica, si propone di dare un’interpretazione unificante di tutti i comportamenti sociali delle varie specie animali, fino all’uomo. [...] e la selezione non opera sui fenotipi in quanto gli individui non servono che ad assicurare la riproduzione dei geni. Sono quindi i geni a essere protagonisti e a servirsi di qualsiasi comportamento o struttura sociale che possa essere di aiuto nella ...
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Sigla di yeast artificial chromosome indicante un vettore costruito in vitro, che permette di clonare geni nelle cellule di lievito. Gli YAC presentano il vantaggio di contenere inserti di DNA molto più [...] lunghi dei vettori batterici o fagici, e sono pertanto utili per la clonazione di geni di mammifero, spesso di grandi dimensioni. Hanno sequenze di origine di replicazione, dette ARS (autonomously replicating sequence), sequenze del centromero (CEN) ...
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In genetica, gene non funzionale con omologia di sequenza a un gene strutturale conosciuto. Gli p. differiscono dai corrispondenti geni strutturali attivi per mutazioni di basi e per la presenza di sequenze [...] trasposizione (➔ trasposone) che coinvolge un intermedio di RNA (➔ retroposone). Essi sono in grado di modificare l’espressione di geni cellulari, fornendo un potente meccanismo evolutivo per mettere alla prova nuove strategie di regolazione genica. ...
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gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...
ingegneria
ingegnerìa s. f. [der. di ingegnere]. – 1. Gli studî, la tecnica e la professione dell’ingegnere: lavori d’i.; Scuola Superiore d’i.; facoltà d’i., o assol. ingegneria, la facoltà universitaria che prepara a tale professione: studente...