ORMONI (XXV, p. 571; App. II, 11, p. 460)
Giovanni Battista Marini-Bettolo
Paolo Marrama
Michele Sarà
Generalità e aspetti strutturali. - Negli ultimi anni le ricerche hanno consentito in molti casi [...] sintesi proteiche (Linquette, 1973). È noto, a quest'ultimo proposito, che molti o. sarebbero in grado di attivare geni, sollecitare la trascrizione di acido ribonucleico messaggero (mRNA), il quale codificherebbe in definitiva la sintesi di proteine ...
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Lipoproteine
Giancarlo Urbinati
Si definiscono lipoproteine dei complessi macromolecolari costituiti da quantità variabili di proteine e lipidi (colesterolo e suoi esteri, trigliceridi, fosfolipidi), [...] solo in una minoranza di soggetti, sono verosimilmente sotto il controllo di più geni, che in ambito familiare danno luogo a varie combinazioni sia tra loro sia con geni normali. Notevole è anche l'influenza dei fattori dietetici, e la risposta ...
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Albino
Rosadele Cicchetti
Il termine albino, che in origine indicava quei negri dell'Africa occidentale che mostravano pigmentazione bianca, viene oggi utilizzato per designare un individuo affetto [...] , fossero cioè albini per motivi diversi. In questo caso si dovrebbe ammettere che nell'albinismo siano coinvolti più geni, ognuno dei quali controlla un differente passaggio enzimatico nella catena metabolica da tirosina a melanina.Questa ipotesi ha ...
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Astronomia
Struttura oscura, dall’aspetto appunto filamentoso, che si osserva nelle regioni attive del Sole. I f. sono dovuti a protuberanze della superficie solare.
Biologia
In genetica, ciascuna delle [...] poi il f. cilindrico, di circa 10 nm, che costituisce il f. intermedio. Molte prove sperimentali suggeriscono che i geni che codificano le proteine dei f. intermedi appartengano alla stessa famiglia, cioè si siano evoluti da un unico gene primordiale ...
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Cellule staminali
Maurilio Sampaolesi
Le cellule staminali sono cellule non specializzate presenti in tutti gli organismi viventi. Diversamente da una cellula epiteliale, capace di produrre una barriera [...] è la scoperta di un metodo per generare ES a partire da cellule terminalmente differenziate introducendo un pool di geni in grado di riprogrammare la cellula fino a riportarla allo stadio indifferenziato (Takahashi, Yamanaka 2006). Questa scoperta ha ...
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Proteine. Struttura delle proteine
Peter J.T. Dekker
Nikolaus Pfanner
Joachim Rassow
Le proteine, sintetizzate come catene polipeptidiche che si estendono in modo spazialmente non strutturato, devono [...] citosoliche: SSA con quattro membri, SSB con due, SSE con due, per un totale di otto geni. I rimanenti due geni, SSC1 e KAR2, codificano rispettivamente una proteina Hsp70 mitocondriale e una Hsp70 localizzata nel reticolo endoplasmatico. Le ...
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Mammifero
Raffaella Elli
I Mammiferi (termine composto del latino mamma, "mammella", e fero, "porto"; alla lettera "fornito di mammelle") sono una classe di Vertebrati amnioti omeotermi (latino scientifico [...] , molto usata è stata una tecnica, definita ibridazione molecolare, che ha permesso di confrontare le sequenze di basi di numerosi geni di specie diverse e di stabilirne le omologie. Il suo presupposto è costituito dalla possibilità di separare i due ...
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Anticorpo
Patrizia Vernole
Gli anticorpi sono sostanze di natura proteica che si sviluppano nel corso di una risposta immunitaria e che svolgono un'azione antagonista verso gli antigeni (v. immunità). [...] dando così inizio alla risposta immunitaria. Successivamente la scoperta che ogni molecola anticorpale è codificata da più geni, soggetti anche a frequenti ricombinazioni e mutazioni somatiche, ha fornito una spiegazione genetica plausibile in merito ...
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In biologia, c. batterica, metodo artificiale di coltivazione dei batteri in un mezzo che può essere liquido (brodo, latte, siero, sangue) o solido (gelatina, agar); il terreno nutritivo preparato sterilmente [...] ). Cellule siffatte servono per studiare l’interazione fra componenti di cellule differenti e offrono la possibilità di localizzare i geni su determinati cromosomi (➔ cromosoma).
La c. dei tessuti vegetali, ottenuta nel 1939 da R.J. Gautheret, si è ...
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I ribosomi e la traduzione del codice genetico
Harry F. Noller
(Sinsheimer Laboratories University of California Santa Cruz, California, USA)
I ribosomi, particelle costituite da RNA e proteine, sono [...] tutte le proteine ribosomali di E. coli, o per sequenziamento diretto delle proteine stesse, o per deduzione dalla sequenza dei geni corrispondenti, o grazie a entrambi i metodi.
La tabella (tab. I) riporta un confronto tra le masse molecolari delle ...
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gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...
ingegneria
ingegnerìa s. f. [der. di ingegnere]. – 1. Gli studî, la tecnica e la professione dell’ingegnere: lavori d’i.; Scuola Superiore d’i.; facoltà d’i., o assol. ingegneria, la facoltà universitaria che prepara a tale professione: studente...