Staminali, cellule
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Generalità, funzioni, definizione e proprietà
Le c. s. sono cellule altamente immature, capaci di autorinnovarsi e differenziarsi dando origine a uno o più tipi di cellule strutturalmente [...] sperimentali e terapeutici, anche ex vivo. Il differenziamento da HSC a cellule mature implica l'attivazione di alcuni geni e la disattivazione di altri. Numerosi studi hanno però dimostrato che parecchie cellule pluripotenti esprimono, anche se a ...
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Genetica. Razze e differenze etniche
Race
Ethnicity and Genetics Working Group
Bethesda
La diffusione globale, negli ultimi 100.000 anni, dell'uomo anatomicamente moderno ha prodotto un insieme di [...] dell'uomo arcaico fuori dell'Africa debba essere esiguo, se non nullo. L'osservazione che la maggior parte dei geni studiati finora si mescolano nelle popolazioni africane porrebbe l'Africa all'origine di molte variazioni genetiche moderne, forse con ...
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Colore
Rosadele Cicchetti e Carmela Pignato
I colori con cui percepiamo la realtà sono conseguenza del fatto che gli oggetti differiscono nel loro grado di assorbimento delle diverse componenti cromatiche [...] alla lunghezza d'onda di uno dei tre colori primari, cioè l'azzurro, il verde e il rosso. Alterazioni dei geni responsabili della sintesi dei tre pigmenti determinano forme congenite di cecità totale (acromatopsia) o parziale per i colori, la più ...
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proteina-chinasi
Stefania Azzolini
Proteina che catalizza la fosforilazione di altre proteine. Le proteine-chinasi aggiungono un gruppo fosfato su amminoacidi specifici della proteina da fosforilare. [...] traslocata nel nucleo e fosforilare diverse proteine (fattori di trascrizione compresi), che regolano l’espressione di geni che codificano per proteine coinvolte nel ciclo e nel differenziamento cellulari. Un particolare tipo di proteine-chinasi ...
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interleuchina-1 (IL-1)
Stefania Azzolini
Molecola di natura polipeptidica che induce e attiva risposte immunitarie. L’interleuchina è una citochina secreta da vari tipi cellulari: macrofagi, monociti, [...] 1, tra cui IL-1 α e IL-1 β. Questi due tipi di IL-1 svolgono attività simili, ma sono codificate da geni differenti e posseggono strutture diverse. Un’altra citochina, chiamata IL-1 RA (IL-1 Receptor antagonist), funzionalmente inattiva, si lega agli ...
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eterozigote
Opposto a omozigote, un individuo che a un singolo locus possiede una coppia allelica formata da due forme differenti dello stesso gene, ognuna ereditata normalmente da uno dei genitori. [...] omozigote, si parla di perdita della eterozigosità (perdita allelica frazionale). Questo fenomeno è meglio conosciuto per quanto riguarda le mutazioni a carico di geni soppressori di tumori nella patogenesi delle neoplasie.
→ Genetica medica ...
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autogamia
Adriana Vallesi
Fenomeno di autofecondazione (automissi), noto in particolare nei Protozoi, che comporta la formazione di un nucleo zigotico (synkaryon) per fusione tra gameti (o tra nuclei [...] a essere riassorbiti eccetto uno che, dividendosi mitoticamente, genera due pronuclei gametici che sono, pertanto, geneticamente identici. Dalla loro fusione avrà, quindi, necessariamente origine uno zigote omozigote per tutti i suoi geni.
→ Protisti ...
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Biologia
La parte terminale del cromosoma.
Negli anni 1930 B. MacClintock e H.J. Muller, studiando indipendentemente organismi diversi, osservarono che le parti terminali dei cromosomi avevano un ruolo [...] sempre di più a ogni divisione cellulare e questa continua erosione porterebbe alla scomparsa non solo dei t., ma anche di geni di importanza cruciale.
Nel 1984 W. Greider e E.H. Blackburn hanno dimostrato che un enzima, la telomerasi, è capace di ...
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Biologo (Lex ington, Kentucky, 1866 - Pasadena, California, 1945). Insegnò zoologia sperimentale alla Columbia University di New York (1904-28) prima di essere chiamato a fondare e dirigere i laboratorî [...] ad A. H. Sturtevant, C. B. Bridges, H. J. Muller esperimenti che fornirono prove convincenti della disposizione lineare dei geni lungo i cromosomi. Le modifiche subite dal concetto di mutazione all'interno di questo nuovo schema teorico lo indussero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La genetica nel Novecento
Mauro Capocci
Alessandro Volpone
La riscoperta delle leggi di Mendel e lo sviluppo della genetica agraria
Le leggi di Mendel furono menzionate in Italia per la prima volta [...] del già citato Luzzatto e di Graziella Persico (a partire dalla seconda metà degli anni Settanta) e la scoperta dei geni omeotici nella nostra specie, per opera di Edoardo Boncinelli e Antonio Simeone (a metà degli anni Ottanta). Solo faticosamente ...
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gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...
ingegneria
ingegnerìa s. f. [der. di ingegnere]. – 1. Gli studî, la tecnica e la professione dell’ingegnere: lavori d’i.; Scuola Superiore d’i.; facoltà d’i., o assol. ingegneria, la facoltà universitaria che prepara a tale professione: studente...