Genetista statunitense (Wahoo, Nebraska, 1903 - Pomona 1989); prof. dal 1936 al 1946, nelle univ. Harvard e Stanford; dal 1946 al 1961 prof. di biologia e direttore della divisione di biologia dell'Institute [...] E. L. Tatum (1941), che la formazione delle vitamine e degli amminoacidi nelle cellule è un processo controllato dai geni. Questi studî hanno aperto nuovi campi d'indagine, estesi poi ad altri microrganismi. Nel 1958 gli è stato conferito (insieme ...
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INTERFERONE
Franca Ascoli
Gli i. sono molecole proteiche che, in base alle diverse caratteristiche antigeniche, sono state suddivise in 3 classi principali: α, β e γ. Gli i. α e β sono glicoproteine, [...] , che costituisce la classe di i. β, e che è anch'esso localizzato sul cromosoma 9. Le differenze nella sequenza nucleotidica di geni responsabili della codifica degli i. α e β sono mediamente del 45%, mentre la sequenza amminoacidica degli i. α e β ...
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Biologia
In biologia molecolare, sequenza di DNA di regolazione, cui si lega la RNA polimerasi per iniziare la trascrizione (sintesi di RNA). La corretta trascrizione di un gene sia nei Batteri, sia negli [...] ovoalbumina e la fibroina della seta. Il p. di tutti questi geni è costituito da una sequenza di consenso, formata da adenine e timine inizio e presumibilmente necessarie a una corretta trascrizione dei geni che non contengono TATA box.
economia P. di ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] la storia della vita sulla Terra non è un processo continuo.
Anomalie dello sviluppo si associano a mutazioni dei geni Hox. Rudi Balling e Michael Kessel, del Max-Planck-Institut di Göttingen, in Germania, utilizzando topi transgenici dimostrano che ...
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Ramo della genetica che studia le relazioni tra i dati ricavati dallo studio dei caratteri genetici, della loro trasmissione e della loro manifestazione, e i dati ricavati dall’osservazione diretta dei [...] DNA in vettori, quali YAC o fagi, oppure mediante amplificazione del DNA con PCR. Il successo ottenuto dal Progetto genoma nel sequenziamento dei geni umani e di altre specie, tra la fine del 20° e l’inizio del 21° sec., ha reso disponibile un numero ...
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In biologia, si dice di cellula indifferenziata che può agire da precursore di un clone di cellule differenziate, ma che mantiene la capacità di autorinnovarsi per produrre altre cellule s. identiche.
Cellule [...] genoma della cellula somatica dopo il suo trasferimento nel citoplasma della cellula uovo e quindi i tempi di attivazione dei geni embrionali.
In tutti i Mammiferi è noto che le prime fasi dello sviluppo embrionale, a partire dallo zigote, avvengono ...
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In genetica, l’insieme delle caratteristiche morfologiche e funzionali di un organismo determinate dall’interazione fra la sua costituzione genetica e l’ambiente. Il f. indica sia la specifica espressione [...] che l’insieme dei caratteri di un determinato organismo: esso comprende quindi tutti i prodotti o tutte le manifestazioni dei geni di un essere vivente quali, la sequenza amminoacidica delle sue proteine, l’attività dei suoi enzimi, la sua morfologia ...
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inattivazione del cromosoma X
Nicoletta Landsberger
Charlotte Kilstrup-Nielsen
Nei Mammiferi, i maschi e le femmine differiscono nei cromosomi sessuali. I maschi hanno, infatti, un solo cromosoma X [...] differenza determina un problema di regolazione dell’espressione genica; infatti, se la femmina esprimesse nello stesso modo i geni presenti su entrambe le copie del cromosoma X, le sue cellule avrebbero il doppio di questi prodotti proteici rispetto ...
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mosaico genetico
Presenza, in un organismo pluricellulare, di due linee genetiche differenti derivate da uno zigote. Talvolta, il mosaicismo può derivare da una mutazione che si è verificata in una cellula [...] durante lo sviluppo del cervello, in modo differente nel maschio e nella femmina. Tali differenze sono sotto il controllo dei geni che regolano la determinazione del sesso. In Drosophila, a differenza dei Vertebrati, la determinazione del sesso non è ...
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Biologo svizzero (n. Zurigo 1939). Prof. dal 1972 presso il dipartimento di biologia dell’univ. di Basilea. Fondatore e autorevole rappresentante della biologia evolutiva dello sviluppo (o anche evo-devo, [...] small eye di topo in Drosophila, si hanno occhi ectopici di Drosophila. La teoria che ne è seguita è che questi geni siano dei master control, cioè degli interruttori generali da cui dipende lo sviluppo di un determinato organo, e la cui funzione ...
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gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...
ingegneria
ingegnerìa s. f. [der. di ingegnere]. – 1. Gli studî, la tecnica e la professione dell’ingegnere: lavori d’i.; Scuola Superiore d’i.; facoltà d’i., o assol. ingegneria, la facoltà universitaria che prepara a tale professione: studente...