Alla ricerca dei morfogeni
Edoardo Boncinelli
(Dipartimento di Ricerca Biologica e Tecnologica, Istituto Scientifico San Raffaele Milano, Italia)
Lo sviluppo embrionale e postembrionale del cervello [...] a ems, e Otxl e Otx2 (Simeone et al., l 992a; 1993), omologhi a otd.
In tutte le specie studiate, i quattro geni citati sono espressi in estese regioni del cervello rostrale in via di sviluppo, regioni che comprendono tra l'altro la futura corteccia ...
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Logica genetica della morfogenesi nel metazoi: l'esplosione cambriana
Antonio García-Bellido
(Centro Biologia Molecular, Universidad Autonoma de Madrid, Madrid, Spagna)
I metazoi presentano un'enorme [...] di una serie di cicline (fosfatasi e chinasi) che funzionano a cascata nelle diverse fasi del ciclo cellulare (Nurse, 1993). I geni di questo sintagma sono stati conservati nel corso dell'evoluzione, dal lievito fino agli insetti e all'uomo (Levine e ...
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Immunologia
Paolo Dellabona
Roberto Sitia
L' i. è la disciplina che studia la risposta immunitaria, cioè il complesso fenomeno biologico attraverso il quale un organismo risponde a un segnale di pericolo, [...] infinito (siamo in grado di produrre anticorpi contro sostanze che non esistono in natura) quando il numero dei nostri geni è limitato? L'acronimo anglosassone di questo problema, GOD, ci fa subito capire come la sua comprensione abbia rappresentato ...
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(o operon) In genetica, gruppo di geni strutturali adiacenti, che sono trascritti tutti in una singola molecola di mRNA e che sono pertanto soggetti a una regolazione coordinata. In Escherichia coli, i [...] correlate, sono regolati in modo coordinato ossia sono attivati, disattivati o modulati finemente da un unico evento regolativo. Spesso i geni regolati in questo modo sono tra loro associati nel genoma e sono trascritti in una unica molecola di RNA a ...
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imprinting genètico (o genomico) Forma di eredità epigenetica nella quale, durante la formazione dei gameti, viene modificato il livello di espressione di un gene o di un cromosoma.
Caratteri generali
Le [...] modificato un intero tratto di cromatina, con il risultato che il dispositivo di trascrizione non ha più accesso ai geni interessati, come avviene nella regione di controllo di locus (LCR) della famiglia genica delle globine (➔ globina); non si sa ...
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Le basi genetiche del cancro
Joseph F. Costello
(Ludwig Institute for Cancer Research, University of California San Diego, California, USA)
H.-J. Su Huang
(Ludwig Institute for Cancer Research, University [...] sono brevi tratti di DNA ricchi di dinucleotidi CpG e sono presenti all'estremità 5' di circa il 50÷60% di tutti i geni noti. Le isole CpG si mantengono in uno stato demetilato in tutti i tessuti normali ma, con un meccanismo non ancora noto, quelle ...
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MUTAGENESI
Luciana Migliore
La m. è il processo di alterazione dell'informazione genetica, sia a livello di singoli geni, sia a livello cromosomico, sia a livello di genoma; comprende anche l'insieme [...] , in lieviti, in muffe, nel mais e in altri organismi in cui la presenza di determinati geni mutati induce alterazioni significative della frequenza di mutazione, sia incrementandola (effetto ''mutatore''), sia abbassandola (effetto ''antimutatore ...
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Studio e attuazione concreta dei mezzi e dei metodi per combattere le malattie.
Botanica
La t. vegetale (o fitoterapia) studia i rimedi, la loro somministrazione e la loro azione sulle piante e sugli [...] muscolari. Nella seconda metà degli anni 1990, tuttavia, sono stati costruiti e sperimentati vettori derivati da adenovirus privi di geni virali, in grado di veicolare fino a 28 kilobasi di DNA estraneo. In questo vettore è stato inserito un minigene ...
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Genomica
EEDOARDO BONCINELLI
di Edoardo Boncinelli
Genomica
sommario: 1. Introduzione. 2. Dalla genetica alla genomica. 3. Evoluzione del concetto di gene. 4. L'analisi dei genomi. a) Individuazione [...] tessuto. In questo caso sul chip non si mettono gli RNA estratti da molte fonti diverse, bensì i frammenti di DNA di molti geni diversi e si usa come sonda la totalità dell'RNA estratto da una cellula o da un tessuto, cioè il suo trascrittoma, reso ...
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difesa, meccanismi di
Alessandra Magistrelli
Geni Valle
Come l'uomo, gli altri animali e le piante si difendono dai pericoli
I meccanismi di difesa sono propri dell'organismo quando deve proteggersi [...] dai pericoli esterni, dalle malattie, dal dolore, dai sentimenti penosi o intollerabili. I meccanismi di difesa riguardano tutti gli organismi viventi, dalle piante all'uomo
Dimensione biologica
In tutti ...
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gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...
ingegneria
ingegnerìa s. f. [der. di ingegnere]. – 1. Gli studî, la tecnica e la professione dell’ingegnere: lavori d’i.; Scuola Superiore d’i.; facoltà d’i., o assol. ingegneria, la facoltà universitaria che prepara a tale professione: studente...