In genetica, l’ibridismo che interessa più coppie di caratteri allelomorfi. È poliibrido l’individuo che risulta eterozigote per più di una coppia di geni. Se i caratteri sono 2 si parla di diibridismo, [...] se sono 3, 4, 5 ecc. di tri-, tetra-, pentaibridismo ecc. Il numero dei gameti formati dagli eterozigoti della prima generazione è 2n, dove n indica il numero delle coppie interessate (21=2 nel monoibridismo, ...
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In genetica, serie di sostanze che producono complessi attivi con il prodotto del gene regolatore (repressore inattivo, di natura proteica) bloccando così la trascrizione dei geni strutturali che codificano [...] gli enzimi per la produzione di metaboliti essenziali (➔ operone) ...
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ereditarietà Proprietà caratteristica degli esseri viventi di trasmettere alla progenie, per mezzo del patrimonio genetico, le informazioni relative ai caratteri morfologici e fisiologici ( eredità o [...] allo 0.
Si definisce malattia ereditaria una malattia che si sviluppa in un individuo per l’azione di uno o più geni mutati che provengono dal patrimonio genico di uno dei genitori (➔ genetica). Le malattie e. possono essere autosomiche o legate al ...
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microarray
Vetrini sui quali vengono deposti campioni di cDNA (DNA complementare) o sintetizzati oligonucleotidi disposti in file ordinate. I microarray (o chip a DNA, o biochip) permettono di studiare [...] vetro; il DNA viene poi essiccato e trattato in modo che si leghi al vetro. Per valutare la funzione dei singoli geni deposti, i chip vengono esposti a specifiche sonde marcate con coloranti fluorescenti e il legame al chip delle molecole della sonda ...
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Argille e origine della vita
Alexander Graham Cairns-Smith
(Department of Chemistry, University of Glasgow Glasgow, Gran Bretagna)
L'origine della vita è materia interdisciplinare dagli ampi confini. [...] l'RNA, in questo caso la produzione dei nucleotidi sarebbe stata una conseguenza dell'evoluzione delle prime forme di vita basate su geni minerali. Ma perché ciò sarebbe successo? G.F. Joyce e L.E. Orgel (1993), e in seguito A. Eschenmoser (1994), si ...
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duplicazione genica
Alessandro Minelli
Comparsa di due copie di uno stesso gene all’interno di un corredo cromosomico funzionalmente aploide. La duplicazione genica può ripetersi più volte, dando origine [...] copie A1 e A2) può andare incontro a speciazione, trasmettendo a ciascuna delle specie figlie Y e Z entrambe le copie del gene. I geni A1 delle due specie Y e Z, che sono riconducibili allo stesso gene A1 di X, si definiscono ortologhi, mentre i due ...
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Biologo statunitense (n. South Bend, Indiana, 1947), prof. di biologia molecolare all'univ. di Princeton (New Jersey) dal 1981. Per i suoi studî riguardanti i geni che sovraintendono allo sviluppo nel [...] moscerino della frutta Drosophila melanogaster, iniziati nel 1978 presso il Laboratorio europeo di biologia molecolare (EMBL) di Heidelberg, gli è stato conferito nel 1995 il premio Nobel per la medicina ...
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(XIV, p. 560)
Termine introdotto da F. Galton (1822-1911) nel 1883 nel libro Inquiries into the human faculty, per indicare il programma di miglioramento della specie umana attraverso matrimoni selettivi. [...] 'intera popolazione grazie agli incroci, costituisce il ''carico genetico'' della specie umana, definito come il numero totale di geni potenzialmente letali nel pool genico umano. Secondo Muller il carico genetico era in grado di ridurre la fitness ...
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Nell’antichità classica, panno, generalmente di lino, usato sia come tovagliolo, sia come acconciatura femminile. Gli antichi agronomi chiamarono m. (perché spesso eseguite su tela) ogni rappresentazione [...] clonazione di un gene candidato, la clonazione posizionale e la clonazione posizionale di un gene candidato (v. tab.). Per scoprire i geni si può impiegare un’ampia varietà di strumenti (la PCR, i marcatori del genoma, l’ibridazione) e di risorse (le ...
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L'a. è un processo biologico che consente l'ordinata rimozione, da un tessuto dell'organismo, di cellule danneggiate oppure presenti in eccesso, secondo un programma molecolare ben definito e soggetto [...] ternario ced-9/ced-4/ced-3. Altri geni ced sono poi responsabili della presentazione sulla superficie della del sistema nervoso in via di sviluppo: si tratta delle inattivazioni dei geni codificanti per i fattori BAX, BclXL, Apaf1, caspasi 9 e ...
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gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...
ingegneria
ingegnerìa s. f. [der. di ingegnere]. – 1. Gli studî, la tecnica e la professione dell’ingegnere: lavori d’i.; Scuola Superiore d’i.; facoltà d’i., o assol. ingegneria, la facoltà universitaria che prepara a tale professione: studente...