Poeta, letterato e cortigiano giapponese (825-880 d. C.), famoso anche per la sua bellezza, divenuta proverbiale, e le avventure galanti che, secondo una tradizione, avrebbero ispirato l'Ise Monogatari, [...] una delle opere classiche della letteratura giapponese. È uno dei rokkasen (i sei genî della poesia). I suoi versi si trovano nelle antologie ufficiali, dal Kokinshū in poi. Fu anche abile pittore. ...
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Immunogenetista (Bradford, Massachusetts, 1903 - Bar Harbor, Maine, 1996). Ricercatore (dal 1953) nel laboratorio Jackson a Bar Harbor (Maine), si è occupato in particolare di genetica del topo, radiogenetica, [...] Nobel per la fisiologia o la medicina, insieme a J. Dausset e B. Benacerraf, per aver individuato un gruppo di geni responsabili delle risposte immunitarie dell'organismo. Mediante trapianti in topo, prima di cellule tumorali e poi di tessuti normali ...
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Ōsumi, Yoshinori. – Biologo giapponese (n. Fukuoka 1945). Laureatosi e addottoratosi presso l’università di Tokyo, ha lavorato anche negli Stati Uniti all'università Rockefeller di New York, e attualmente [...] di Tokyo. I suoi studi hanno condotto alla scoperta dell’autofagia nel lievito e all’identificazione dei geni essenziali per tale processo, detti geni Atg. Nel 2016 è stato insignito del Premio Nobel per la medicina o fisiologia "per le sue ...
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Neurobiologa statunitense (n. Seattle 1947). Laureatasi nel 1975 in psicologia e microbiologia all'University of Washington a Seattle, divenne ricercatrice alla Columbia University di New York (1980-1991).Nel [...] 1991, insieme con il connazionale R. Axel, ha dato notizia della scoperta di una famiglia di circa 1000 geni, localizzati nelle cellule di una piccola parte dell'epitelio nasale, deputati alla produzione delle proteine che funzionano da recettori ...
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Scultore (Parigi 1628 - ivi 1690). Scolaro di J. Sarrazin, si perfezionò a Roma. A Parigi lavorò alle decorazioni del Louvre (Trofei); per Versailles fece gruppi in bronzo e in piombo (La Senna e la Marna, [...] 1689, ecc.). Lavorò anche per il mausoleo Cossé-Brissac nella chiesa dei Celestini (due Geni funebri, ora al Louvre). ...
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Biologo e zoologo inglese (n. Nairobi 1941). Prof. di zoologia all'univ. di Oxford dal 1970. Esponente del fondamentalismo darwiniano, ha esposto in The selfish gene (1976) la teoria secondo cui il corpo [...] umano ha come funzione essenziale quella di fare da veicolo per la sopravvivenza dei nostri geni, identificando questi ultimi come unità fondamentali della selezione. In The Blind Watchmaker (1986) ha poi sottolineato come, benché l'evoluzione sia ...
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Biologo italiano, naturalizzato statunitense (Catanzaro 1914 - La Jolla, California, 2012). Ha compiuto ricerche di avanguardia sui virus, arrivando a produrre un vaccino geneticamente puro per il virus [...] del genoma, D. è passato a occuparsi di un nuovo progetto che ha portato, nel 2005, all'individuazione dei geni responsabili del carcinoma mammario.
Opere
Tra le sue pubblicazioni: Microbiology (1967; trad.it. 1986); Virology (1980; trad. it. 1985 ...
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Genetista statunitense (Wahoo, Nebraska, 1903 - Pomona 1989); prof. dal 1936 al 1946, nelle univ. Harvard e Stanford; dal 1946 al 1961 prof. di biologia e direttore della divisione di biologia dell'Institute [...] E. L. Tatum (1941), che la formazione delle vitamine e degli amminoacidi nelle cellule è un processo controllato dai geni. Questi studî hanno aperto nuovi campi d'indagine, estesi poi ad altri microrganismi. Nel 1958 gli è stato conferito (insieme ...
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Biologo svizzero (n. Zurigo 1939). Prof. dal 1972 presso il dipartimento di biologia dell’univ. di Basilea. Fondatore e autorevole rappresentante della biologia evolutiva dello sviluppo (o anche evo-devo, [...] small eye di topo in Drosophila, si hanno occhi ectopici di Drosophila. La teoria che ne è seguita è che questi geni siano dei master control, cioè degli interruttori generali da cui dipende lo sviluppo di un determinato organo, e la cui funzione ...
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Biologo (Boulder, Colorado, 1909 - New York 1975); prof. di biologia (1948) alla Stanford University (California); dal 1957 prof. al Rockefeller Institute di New York. Premio Nobel per la medicina nel [...] che le sintesi delle vitamine e degli amminoacidi nella cellula vivente sono sotto il controllo dei geni, dimostrando la relazione che esiste fra i geni e gli enzimi di una catena metabolica. Nel 1947 scoprì insieme con J. Lederberg la ricombinazione ...
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gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...
ingegneria
ingegnerìa s. f. [der. di ingegnere]. – 1. Gli studî, la tecnica e la professione dell’ingegnere: lavori d’i.; Scuola Superiore d’i.; facoltà d’i., o assol. ingegneria, la facoltà universitaria che prepara a tale professione: studente...