MADRISIO, Giovanni Francesco
Rudj Gorian
Nacque il 3 dic. 1683 a Udine dal conte Marzio e da Venilia Palladio degli Olivi, in seno a una famiglia originaria di Madrisio presso Fagagna. A differenza [...] dell'erudizione; a questo faceva seguito un secondo lavoro, strutturato come il precedente e dedicato al "genio" (De' geni, 1743). La scarsa durata del periodico, tuttavia, non consentì la pubblicazione di altri scritti. Peraltro l'affinità tra ...
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razionale e irrazionale
Simona Argentieri
Due dimensioni complementari
Un comportamento, un’azione, un discorso, sono razionali quando sono ordinati, conformi alla ragione, svolti con criteri scientifici. [...] una mancanza di intelligenza, ma da problemi psicologici. Per contro, possono esistere schizofrenici che si dimostrano geni matematici, oppure persone apparentemente molto razionali e rigorose che in realtà sono represse, incapaci di comunicare con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Gabrieli
Massimo Campanini
Nel 20° sec. l’arabistica italiana ha prodotto numerosi studiosi di livello internazionale che hanno anche insegnato in università arabe e islamiche: tra questi [...] lande e bassure. Il loro maggior pregio non è per noi nelle monotone sarabande del soprannaturale, nelle gesta infantili di stregoni, geni e folletti, ma là dove la pagina hominem sapit, indiano o iracheno o egiziano che sia (Le mille e una notte ...
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COLONNA, Fabio
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli nel 1567, da Girolamo, di un ramo napoletano della nobile famiglia romana discendente da Giovanni figlio del cardinale Pompeo e da Artemisia Frangipane.
Il [...] 'Istromento si tratta della divisione del Monocordo della proportione de Tuoni Semituoni, et lor minute parti. Della differenza de tre geni di Musica, de Gradi Enarmonici et Chromatici; et in che differiscono da quelli de gli Antichi... Con l'organo ...
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CORAZZI, Antonio (Giuseppe Antonio)
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 17 dic. 1792 da Vincenzo di Antonio e da Antonia Gaetana di Bartolomeo Andolfati (Livorno, cattedrale, Registro battesimi, ad [...] , sull'angolo principale, dal prezioso inserto della finestra lunettata di chiara ispirazione termale, disposta fra due geni sul tamburo della cupola della sala principale. L'altro grande impegno di questo periodo, oltre alla ristrutturazione ...
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BUZZATI TRAVERSO, Dino
Marcello Carlino
Nacque a Belluno, in località San Pellegrino, il 16 ott. 1906. La famiglia, di origini bellunesi, apparteneva all'alta borghesia ed aveva una ricca tradizione [...] sfondo si stagliano personaggi reali e personaggi fantastici, animali parlanti come nelle più tipiche delle favole, venti e geni dei boschi, briganti e taglialegna, incarnazioni del bene e incarnazioni del male. Nella storia di Barnabo e in quella ...
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D'ESTE, Antonio
Paolo Mariuz
Nacque a Venezia da Liberale nel 1754. Nel 1769 è già documentata la sua presenza nello studio veneziano dello scultore Giuseppe Bernardi, detto il Torretti. Nel novembre [...] basilica di S. Giovanni in Laterano. Di forma classicheggiante, il semplice monumento è arricchito da un medaglione sorretto da geni con il ritratto in profilo del cardinale.
Nello stesso anno eseguì, "secondo l'invenzione e direzione del Canova ...
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LE COURT, Juste (Giusto)
Francesco Sorce
Nacque nel 1627 a Ypres nelle Fiandre (ora Belgio), dove fu battezzato il 27 agosto nella chiesa di St-Martin. Il padre, Jean, era scultore e con lui dovette [...] e ipotizzato sulla base esclusiva di rilievi stilistici: al L. è possibile assegnare il Ritrattodi Bartolomeo Cagnoni, i due Geni che affiancano l'epigrafe al centro della facciata e i quattro Telamoni, in ragione di forti analogie formali con la ...
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BUZZATI TRAVERSO, Adriano
Bernardino Fantini
Nacque a Milano il 6 apr. 1913, in una famiglia di origini bellunesi, da Giulio Cesare e da Alba Mantovani, fratello dello scrittore Dino e nipote di D. [...] anni dopo.
Concordando con l'assunto di T. Dobzhansky che l'evoluzione sia fondamentalmente legata alla frequenza dei geni, utilizzò, con opportune modifiche, il metodo per lo studio della variabilità nelle popolazioni naturali mediante l'analisi ...
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MAGGIOLINI, Giuseppe
Ilaria Sgarbozza
Nacque a Parabiago, piccolo borgo alle porte di Milano, il 13 nov. 1738 da Gilardo, guardiano degli impianti di irrigazione del locale monastero di S. Ambrogio, [...] a tal punto che la Società patriottica di Milano, in occasione della presentazione al pubblico del quadro con Due geni alati (Azzate, collezione privata: Beretti, 1994, pp. 138-141), gli concesse una medaglia d'oro per aver fatto risorgere ...
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gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...
ingegneria
ingegnerìa s. f. [der. di ingegnere]. – 1. Gli studî, la tecnica e la professione dell’ingegnere: lavori d’i.; Scuola Superiore d’i.; facoltà d’i., o assol. ingegneria, la facoltà universitaria che prepara a tale professione: studente...