Embrione
Jonathan Cooke
L'embrione, dal greco ἔμβρυον, "neonato, feto", è il prodotto del concepimento, derivante dalla cellula uovo fecondata, lo zigote. Lo sviluppo embrionale si verifica attraverso [...] allo schema di sviluppo sarà tardiva. È probabile che questo sia un principio operante nell'impostazione dell'attività dei geni che sono alla base dello sviluppo embrionale.
Man mano che vengono raggiunte le posizioni posteriori, lo schema del corpo ...
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Mitologia
Nella mitologia classica, divinità della natura. Le N. erano venerate dai Greci antichi come geni femminili delle fonti, dei fiumi e dei laghi (Naiadi), delle foreste (Driadi o Amadriadi), dei [...] monti (Oreadi); erano benigne verso i mortali, di cui non disdegnavano l’amore. Dai Romani le N. furono identificate con divinità indigene dell’acqua e delle sorgenti (Camene, Carmenta, Giuturna). Il culto ...
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(App. V, i, p. 384)
Le b., intese nel significato più ampio e moderno del termine, possono essere definite come le tecnologie che utilizzano organismi viventi o loro componenti subcellulari, al fine di [...] to molecular medicine, New York, 1992, 1996².
E. Cernia, L. Degen, Le biotecnologie nel settore agroalimentare, Roma 1995.
R. Dulbecco, I geni e il nostro futuro, Milano 1995.
D.M. Shah, C.M.T. Rommens, R.N. Beachy, Resistance to diseases and insects ...
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Orologio biologico
Rodolfo Costa
La vita sulla Terra si è evoluta in un contesto caratterizzato da imponenti variazioni ambientali, alcune di natura ciclica. È il caso, per fare un esempio, dell'alternanza [...] TIM/DBT che entra nel nucleo, dove PER inibisce la trascrizione dei geni per e tim. A questo ciclo di autoregolazione se ne sovrappone /CRY/CKIε/δ che entra nel nucleo dove CRY inibisce la trascrizione dei geni Per e Cry (fig. 4 A). In fig. 4 B è ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] Stati Uniti. In entrambi i casi gli m trovati per la dozzina di marcatori presi in esame erano tutti (salvo che per geni come βS e Gd− notoriamente soggetti a intense forze selettive) molto simili, cioè tutti circa 0,3 per gli stati settentrionali e ...
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Orologi biologici circadiani
Rodolfo Costa
La vita sulla Terra si è evoluta in un contesto caratterizzato da imponenti variazioni ambientali, alcune di natura ciclica. È il caso, per esempio, dell'alternanza [...] circadiani di batteri, funghi, piante e animali ha messo in evidenza come essi non siano omologhi (non derivino da geni ancestrali comuni) e suggerisce quindi che, nel corso dell'evoluzione, alcuni orologi circadiani si siano organizzati più volte e ...
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Società animali
Giorgio Celli
Il problema della socialità tra gli animali
Le società animali, perlomeno quelle più famose e complesse delle api e delle formiche, costituivano già per Darwin un appassionante [...] un uovo fabbrica un altro uovo. Il nostro corpo non sarebbe altro che la gallina di Butler, un mezzo attraverso cui i geni si moltiplicano e si trasmettono di generazione in generazione. Ogni genitore, uomo o animale che sia, si limita a recitare un ...
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corteggiamento e cure parentali
Anna Loy
Ogni amore ha una sua ragion d’essere
La riproduzione rappresenta uno degli eventi fondamentali della vita degli esseri viventi. L’esigenza di trasmettere i [...] di femmine possibile, dato che ogni uovo fecondato garantirà quasi certamente lo sviluppo di un cucciolo che porterà i suoi geni. Per questo motivo nei mammiferi è comune la poligamia o, meglio, la poliginia, ovvero un sistema riproduttivo in cui un ...
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drosofila
Margherita Fronte
Il più celebre moscerino del mondo
Un insetto lungo tre millimetri ha permesso di svelare molti segreti della genetica e dello sviluppo dell'embrione, validi anche per l'uomo. [...] che cosa accade quando, a causa di una mutazione, i geni che regolano lo sviluppo vengono messi fuori uso.
Vecchi e nuovi svolgere compiti specifici.
Nella drosofila, come nell'uomo, i geni omeotici si trovano allineati uno dopo l'altro lungo i ...
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MIMETISMO (XXIII, p. 338)
Luciano Bullini
Le conoscenze sull'origine, l'evoluzione e il significato biologico del m. si sono grandemente accresciute negli ultimi trent'anni, da quando cioè questo fenomeno [...] di un allele rispetto all'altro, ma su un complesso di geni che influenzano non solo la colorazione dell'insetto, ma anche di Papilio dardanus sono controllati da una serie di geni principali tanto strettamente associati da comportarsi di regola come ...
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gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...
ingegneria
ingegnerìa s. f. [der. di ingegnere]. – 1. Gli studî, la tecnica e la professione dell’ingegnere: lavori d’i.; Scuola Superiore d’i.; facoltà d’i., o assol. ingegneria, la facoltà universitaria che prepara a tale professione: studente...