IMMUNITÀ
Gino Doria
(XVIII, p. 893; App. II, II, p. 8; III, I, p. 844; IV, II, p. 155)
L'i. o resistenza dell'individuo verso le malattie infettive risulta dalla risposta dell'organismo contro l'invasione [...] L, anche per la presenza di regioni N fra V e D e fra D e J. Poiché nel topo l'ordine da 5′ a 3′ dei geni CH è: Cμ, Cδ, Cγ3, Cγ1, Cγ2b, Cγ2a, Cε, Cα, è probabile che dopo traslocazione vengano prima trascritti gli esoni VDJ, Cμ, e Cδ e gli introni ...
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Biologia
In genetica, il legame, o associazione, dei geni localizzati nello stesso cromosoma.
Storia
In politologia internazionale, nei rapporti tra Stati, la volontà di condizionare reciprocamente il [...] trattamento di questioni di natura diversa (per es., il l. tra aiuti economici e rispetto dei diritti umani, o tra quest’ultimo e accordi sul disarmo). Principali sostenitori del l. sono tradizionalmente ...
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Sigla di B-cell lymphoma, indicante la famiglia di geni umani coinvolti nei processi di morte cellulare programmata, o apoptosi.
Poiché le cellule tumorali proliferano in modo incontrollato, si è ipotizzato [...] ced ad attività antiapoptotica, identificato in Caenorhabditis elegans. Almeno 15 diverse proteine sono codificate dai geni della famiglia Bcl. I geni della famiglia Bcl e le proteine a essi correlate sono regolatori del processo apoptotico e nel ...
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Eredita biologica
Giuseppe Montalenti
di Giuseppe Montalenti
Eredità biologica
sommario: 1. Concetti generali: a) introduzione: concetti tradizionali di eredità; b) il mendelismo; c) carattere e norma [...] nella proporzione di 1/4 del totale della figliolanza, come ci si attende in base alla legge della segregazione.
I geni letali (molti ne sono conosciuti nei microrganismi, nelle piante, negli animali, nell'uomo) forniscono quindi la prova che anche i ...
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transfezione In biologia molecolare, tecnica per il trasferimento di geni all’interno dei cromosomi di cellule geneticamente differenti. ...
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In genetica molecolare, molecola di RNA con funzioni catalitiche. I geni degli èucarioti sono costituiti da sequenze nucleotidiche chiamate introni ed esoni; essi sintetizzano mediante la trascrizione [...] di attività catalitica dell’RNA (fig. 1). Gli introni del gruppo II, meno diffusi, presenti per es., in alcuni geni mitocondriali di lievito, hanno una modalità di auto-splicing diversa. Anch’essi hanno una struttura secondaria ben definita, ma ...
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Botanica
John Heslop-Harrison
Introduzione
La botanica è la scienza che studia le piante. L'unità di questa scienza sta nell'oggetto trattato e non negli scopi che si prefigge chi ad essa si dedica, [...] in evidenza il ruolo del nucleo cellulare nella determinazione di caratteri specifici, e il fatto che l'espressione dei geni nucleari dipende dalla sintesi di differenti tipi di mRNA è stato dimostrato grazie a esperimenti in cui venivano utilizzati ...
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Insieme di tecnologie che permettono la manipolazione in vitro di molecole di DNA, in modo da provocare cambiamenti predeterminati nel genotipo di un organismo (➔ biotecnologie, genetica). Mediante queste [...] manipolazioni genetiche è possibile produrre nuove combinazioni di geni, determinare specifiche mutazioni, introdurre geni in cellule in cui essi possono esprimere nuove funzioni.
La locuzione fu introdotta da R.D. Hotchkiss nel 1965 per designare l’ ...
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transgenico Si dice di organismo nel quale sono stati inseriti, per mezzo di tecniche di biologia molecolare, geni provenienti da un altro organismo di specie diversa, o eterologo. Il materiale genetico [...] anche malattie acquisite, quali quelle cardiovascolari, i tumori e l’AIDS; la strategia è quella di fornire alle cellule geni che consentano loro di produrre sostanze di utilità terapeutica.
Fra le numerose utilizzazioni, si può citare l’impiego di ...
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coalescenza
Mauro Capocci
Teoria che studia l’andamento filogenetico dei geni e degli alleli all’interno delle popolazioni. Se si prendono due individui con gli stessi tratti genetici ereditari e una [...] a identificare un progenitore comune. I due lignaggi vanno quindi incontro a coalescenza. A partire da un insieme finito di geni o alleli, che non siano soggetti a selezione ma a un tasso costante di mutazione (la cosiddetta deriva genetica), si ...
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gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...
ingegneria
ingegnerìa s. f. [der. di ingegnere]. – 1. Gli studî, la tecnica e la professione dell’ingegnere: lavori d’i.; Scuola Superiore d’i.; facoltà d’i., o assol. ingegneria, la facoltà universitaria che prepara a tale professione: studente...