organogenesi
Fase dello sviluppo embrionale durante la quale si formano i tessuti e gli organi definitivi e si determina l’accrescimento del corpo dell’embrione. Caratteristica degli animali pluricellulari [...] , aumentando notevolmente di volume. La forma dell’organo dipende da diversi processi, che prevedono l’attivazione di geni specifici, variazioni della velocità di divisione cellulare, della morfologia e dell’adesione delle cellule, comprendendo anche ...
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cellula dendritica
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Cellula che appartiene al sistema immunitario e ha la funzione di presentare l’antigene ai linfociti B e T. Le cellule dendritiche nascono dalle cellule staminali emopoietiche [...] quindi esposte al fine di presentare l’antigene ai linfociti T. Per la presentazione è necessaria l’espressione dei geni MHC di classe II: i prodotti di tale espressione, combinati con le proteine antigeniche, vengono esposti sulla membrana esterna ...
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tumore solido
Stefania Azzolini
Massa compatta di tessuto che cresce differenziandosi dal tumore liquido costituito da cellule in sospensione. I tumori solidi hanno una struttura specifica che ricorda [...] associazione tra specifici cambiamenti cromosomici e particolari tipi di tumore solido, soprattutto tumori del mesenchima. Molti dei geni coinvolti sono stati clonati e analizzati, anche se le nostre conoscenze sono ancora limitate. Le cellule ...
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transdifferenziamento
Mauro Capocci
Cambiamento di tipo cellulare da parte di una cellula già almeno in parte differenziata. È un fenomeno noto per alcuni animali capaci di rigenerare in modo funzionalmente [...] di cellule somatiche perfettamente funzionali. Il risultato è stato ottenuto in modo relativamente semplice, con l’inserimento di quattro geni (oct3/4, sox2, c-myc e klf4) in fibroblasti di topo che, dopo la modificazione subita, hanno esibito una ...
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L’insieme di organi specializzati nelle funzioni di ricezione, conduzione ed elaborazione degli stimoli; collega le varie parti dell’organismo e ne coordina le attività, interviene nella regolazione del [...] a malformazioni vertebrali.
Le displasie, turbe della migrazione e differenziazione cellulare, legate all’azione di geni patogeni o a cause teratogene esterne intervenute durante lo sviluppo embrionario, determinano malformazioni dette facomatosi ...
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Ramo delle scienze biologiche che si occupa dello studio e dell’identificazione delle relazioni tra esseri viventi e fossili e rappresenta tali relazioni in sistemi gerarchici che, a loro volta, ne costituiscono [...] in famiglie differenti (rispettivamente Ominidi e Pongidi), potrebbe essere basata solo su differenze morfologiche dovute a pochi geni regolatori che agiscono durante l’ontogenesi, o anche che le distinzioni morfologiche tra uomo e scimpanzé siano ...
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Polymerase chain reaction
Andrea Levi
La Polymerase chain reaction, PCR, è una metodologia, introdotta verso la metà degli anni Ottanta del secolo scorso, che permette l’amplificazione esponenziale [...] di trascrizione in vivo. I fattori di trascrizione sono proteine che si legano a sequenze specifiche nelle regioni regolatrici dei geni e, reclutando la RNA polimerasi, regolano l’espressione genica. Mettendo insieme i dati di gene profiling e di ...
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Sigla di polymerase chain reaction («reazione a catena della polimerasi»), metodologia utilizzata per ottenere quantità che ammontano a μg di copie di segmenti specifici di DNA o di RNA, partendo da quantità [...] i linfomi insorti a causa di traslocazioni cromosomiche che interessano geni noti, come, per es., la traslocazione fra i Gli STS sono utilizzati anche nella mappatura fisica dei geni mediante YAC: tali cromosomi artificiali di lievito possono ...
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Tecnica di colorazione che evidenzia bande costanti più o meno intensamente colorate lungo il cromosoma.
La denaturazione o la digestione enzimatica della cromatina, seguite dall’incorporazione di un colorante [...] una cromatina meno condensata. Dato che il DNA altamente condensato che si replica più tardi è generalmente inattivo, i geni sono concentrati nelle bande R. Per quanto riguarda la base molecolare che determina il b. differenziale, le maggiori ...
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MECCANICISMO E VITALISMO
Bernardino Fantini
(v. meccanicismo, XXII, p. 663; vitalismo, XXXV, p. 462)
Almeno a partire dall'inizio dell'Ottocento, le scienze della vita hanno visto l'alternarsi di due [...] fisiologia cellulare e di conseguenza nell'organizzazione biologica, è che i geni non sono, dal punto di vista logico, propriamente una sostanza sono codificate da particolari gruppi di geni strutturali e regolatori, e interagiscono fra ...
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gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...
ingegneria
ingegnerìa s. f. [der. di ingegnere]. – 1. Gli studî, la tecnica e la professione dell’ingegnere: lavori d’i.; Scuola Superiore d’i.; facoltà d’i., o assol. ingegneria, la facoltà universitaria che prepara a tale professione: studente...