In biologia, gene che può potenzialmente indurre trasformazione neoplastica nelle cellule che lo contengono o nelle cellule dove viene introdotto (➔ tumore).
Alcuni retrovirus, implicati in molti tumori [...] per realizzare questa trasformazione nelle cellule in coltura. Gli o. virali (v-onc) hanno una stretta omologia con geni localizzati nei cromosomi degli eucarioti designati con il nome c-oncogeni o protooncogeni. I protooncogeni sono stati trovati in ...
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Genetica dello sviluppo
Edoardo Boncinelli
Lo sviluppo è quel complesso di eventi che portano alla formazione di un organismo adulto pluricellulare a partire da una singola cellula: la cellula-uovo [...] alterazione, cioè a una mutazione, in un gene specifico, che è detto perciò omeotico. Si è visto che una decina di tali geni si trovano l'uno accanto all'altro su uno dei cromosomi del moscerino. Uno controlla l'identità della regione della testa che ...
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Sistemi genetici mitocondriali del lievito e dell'uomo
Ronald A. Butow
(Department of Molecular Biology and Oncology, University of Texas, Southwestern Medical Center Dallas, Texas, USA)
R. Sanders Williams
(Division [...] .
Ne è un esempio l'interazione tra i prodotti di tre geni nucleari, PET494, PET54 e PET122, con il 5' UTR dell e la subunità minore del ribosoma mitocondriale. Mutazioni di questi geni bloccano la traduzione dell'mRNA di OXI2 e possono essere ...
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Microarray
Armando Felsani
È nozione acquisita che migliaia di geni e i prodotti da essi codificati (RNA e proteine) partecipano in maniera complessa e coordinata ai meccanismi che sono alla base della [...] components analysis.
Un altro tipo di approccio che sta guadagnando spazio è l’analisi orientata ai networks e ai pathways. I geni non agiscono mai da soli, ma sono integrati in una cascata di network di regolazione e di funzione. Analizzare i dati ...
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In genetica, la partecipazione di numerosi geni nel controllo di un carattere. Dopo la scoperta delle leggi di Mendel si discusse lungamente se tutti i caratteri ereditari obbedissero a tali leggi. Le [...] indicate in tab. Su un limitato numero d’individui la probabilità della comparsa dei segreganti estremi (con 12 geni o con zero geni per l’alta statura) è molto piccola (1/4096). Quindi la popolazione sarà composta prevalentemente di individui con ...
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Disciplina biologica di sintesi che integra campi diversi della biologia come biochimica, biologia molecolare, fisiologia, biologia cellulare, genetica, anatomia, ricerca sul cancro, neurobiologia, immunologia, [...] posteriore nei Metazoi: dove fare le zampe o le ali, dove le braccia o le gambe e così via. Mutazioni nei geni omeotici causano cambiamenti nell’identità delle strutture: per esempio, in Drosophila una di queste mutazioni trasforma i bilanceri in ali ...
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La grande scienza. Genomica e postgenomica
Giovanni Romeo
Cesare Rossi
Genomica e postgenomica
La genetica si è posta, fin dalle sue origini, una serie di domande sui geni: come vengono trasmessi da [...] 1988 da Renato Dulbecco, mentre il temine 'genomica' era stato coniato nel 1986 (Tav. I). L'obiettivo di mappare tutti i geni sui cromosomi umani era già sostenuto da 15 anni e di questi negli anni Ottanta ne erano già stati localizzati su specifici ...
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ricombinazione genica
Saverio Forestiero
Scambio di geni tra gli alleli che si verifica tipicamente nel corso della riproduzione sessuale. I nuovi genotipi che ne derivano estendono significativamente [...] omologhi. Sebbene la meiosi avvenga soltanto negli Eucarioti, l’aumento della variabilità genetica derivata dal mescolamento di geni è così importante per la sopravvivenza delle specie che processi ricombinativi sono comuni anche nei batteri e nei ...
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La componente proteica dell’emoglobina. Tutti i geni funzionali delle g. hanno sia la stessa struttura generale, divisa in 3 esoni, sia sequenze nucleotidiche molto simili; è lecito pertanto ipotizzare [...] ’ che comporta cambiamenti globali nella struttura della cromatina. In alcuni individui affetti da una forma di talassemia, nella quale i geni della famiglia β sono silenti, è presente una delezione di una sequenza di DNA di alcune migliaia di basi a ...
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Morfogenesi
Antonio García-Bellido
I Metazoi presentano un'enorme varietà di forme, tipologie di sviluppo e caratteristiche fisiologiche. L'analisi comparata tra le specie esistenti e i loro antenati [...] Insetti, suggerendo così un'origine comune e un medesimo ruolo nei processi di sviluppo dei diversi organismi. I complessi di geni specificano l'eterogeneità tra gruppi di metameri o tra singoli metameri, perché sia in Drosophila sia nel topo le loro ...
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gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...
ingegneria
ingegnerìa s. f. [der. di ingegnere]. – 1. Gli studî, la tecnica e la professione dell’ingegnere: lavori d’i.; Scuola Superiore d’i.; facoltà d’i., o assol. ingegneria, la facoltà universitaria che prepara a tale professione: studente...