fattóre di créscita Ciascun composto chimico prodotto dall’organismo, detto anche f. di accrescimento, in grado di stimolare la crescita e il differenziamento delle cellule. Presenti in piccolissime quantità, [...] sono difficili da isolare con le tecniche tradizionali usate per le proteine, ma le tecniche di isolamento e clonazione di geni, sviluppate negli anni 1980, hanno permesso grandi passi avanti in questo settore della biologia. I primi f. isolati sono ...
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RNA. Piccoli RNA
Elisabetta Ullu
Fino agli anni Settanta del XX sec. le funzioni biologiche note dell'acido ribonucleico (RNA) erano ristrette alla funzione codificante (RNA messaggero) e alla sintesi [...] stimolano la crescita delle cellule, e anche il genoma di alcuni virus come l'HIV-1, sono stati fra i primi geni testati in cellule in coltura e in topi transgenici modello come possibili bersagli dell'RNAi. I primi risultati sono stati incoraggianti ...
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Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] ); avvengono spontaneamente (e cioè per cause ignote) con frequenza molto bassa (circa 1/100.000 o 1/1.000.000 di geni, per gene e per generazione); la loro frequenza può essere aumentata da agenti mutageni quali i raggi X o alcune sostanze chimiche ...
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Topi transgenici e topi knock out come modelli di immunodeficienza
Michael J. Owen
(Lymphocyte Molecular Biology Laboratory Imperial Cancer Research Fund Londra, Gran Bretagna)
II sistema immunitario [...] TCRβ-/- e TCR(βxδ)-/- mantenuti in specifiche condizioni di assenza di patogeni, e anche in topi in cui sono stati distrutti in modo mirato i geni di alcune citochine, tra cui IL-2, IL-10 e TGF-β (Powrie, 1995). Al contrario, topi in cui è assente l ...
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Sigla di organismo geneticamente modificato, usata per indicare organismi il cui patrimonio genetico è stato modificato mediante ibridazione e selezione o mutagenesi e selezione, oppure con metodiche che [...] prevedono manipolazioni del DNA e inserimento mirato di nuovi geni (transgeni) negli organismi (➔ biotecnologie; transgenico).
Gli OGM trovano applicazione soprattutto in campo alimentare, agricolo, zootecnico e medico, a livello vegetale e animale. ...
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gene selettore
Saverio Forestiero
Qualsiasi gene omeotico dello sviluppo che, dopo essere stato attivato nei territori appropriati, seleziona (codificando le proteine cellulari necessarie ai processi [...] , che per questi studi ha ottenuto il Nobel nel 1995. Antennapedia, per es., è un complesso di geni selettori necessari per specificare l’identità segmentale di Drosophila. Mutazioni dominanti che esprimono ectopicamente Antennapedia trasformano l ...
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La grande scienza. Apoptosi: un programma speciale di morte cellulare
Thomas G. Cotter
Apoptosi: un programma speciale di morte cellulare
L'essere umano è un organismo pluricellulare in cui la divisione [...] le cellule in G1 viene probabilmente realizzata con l'interazione con altri geni, quali waf-1 e gadd 45, noti per il loro un gene di quel tipo e se altri virus hanno geni simili. I geni capaci di bloccare l'apoptosi si trovano in molti virus ...
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In genetica molecolare, sequenza di acido nucleico (DNA o RNA) in grado di spostarsi autonomamente da una posizione a un’altra del genoma. I t., detti anche geni che saltano o elementi genetici trasponibili, [...] simili alle proteine retrovirali, tra cui la trascrittasi inversa. Mediante gli elementi trasponibili è stato possibile mappare alcuni geni e introdurre sequenze nucleotidiche estranee in vari organismi al fine di studiarne il ruolo. Il processo di ...
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In genetica molecolare, sigla di Catabolite Activator Protein, proteina batterica del sistema di controllo positivo dell’operone lac che attiva la trascrizione dei geni reprimibili dai cataboliti. Si indica [...] anche con la sigla CRP (cAMP receptor protein) ...
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esone
Parte del gene (eucariotico o di archeobatteri) che viene trascritta in RNA, insieme agli introni. Successivamente, mediante un processo definito splicing, gli introni vengono rimossi, mentre gli [...] studiati fino a quel momento erano generalmente privi di introni. Da osservazioni successive è risultato che i geni interrotti sono invece geni ancestrali e che la maggior parte dei batteri ha successivamente perso gli introni dopo l’evoluzione delle ...
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gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...
ingegneria
ingegnerìa s. f. [der. di ingegnere]. – 1. Gli studî, la tecnica e la professione dell’ingegnere: lavori d’i.; Scuola Superiore d’i.; facoltà d’i., o assol. ingegneria, la facoltà universitaria che prepara a tale professione: studente...