DEXTRARUM IUNCTIO
L. Reekmans
La rappresentazione dei due coniugi nell'atto di stringersi la mano destra (dextrarum iunctio inter coniuges) è un tema costante dell'iconografia romana pagana e cristiana, [...] ed esterni di questi sarcofagi presentano i motivi consueti alla scultura funeraria dell'epoca: le Stagioni, i Dioscuri, i Genî della morte, le scene dette di vita intellettuale, poi, in particolare le figure isolate dei due coniugi; alcuni dei ...
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HUESCA
M.A. Castiñeiras González
(lat. Osca)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima, H. è situata a S-O delle Sierras Exteriores della catena dei Pirenei, in una delle depressioni dell'Alta [...] Ramiro II il Monaco (Moralejo Alvarez, 1984); la fronte di quest'ultimo è decorata con una imago clipeata sorretta da geni, che ricorda lo schema utilizzato nei citati timpani dell'abbaziale (Canellas López, San Vicente, 1979; Hernández Vera, 1982).A ...
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Vedi CHIUSI dell'anno: 1959 - 1994
CHIUSI (etr. Clevsin-, con altra denominazione Camars; lat. Clusium)
M. Pallottino
S. Meschini
Cittadina che sorge sopra un'altura fra il Chiana e il torrente Astrone, [...] quali, insieme con alcuni gruppi-ossuari in forma di sarcofagi recanti la figura del defunto sul letto conviviale e geni funerari recumbenti (specialmente notevoli quello da Chianciano al museo di Firenze, e quello del Museo del Louvre), documentano ...
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TELL AHMAR
M. G. Amadasi
Località della Siria settentrionale sulla riva sinistra dell'Eufrate, 20 km a S di Karkamiş. La sua identificazione con l'antica Til Barsip, capitale dello stato aramaico di [...] come nelle pitture che decoravano la sala del trono di Sargon a Khorsabād. Nei vani delle porte erano raffigurati genî che ne proteggevano l'accesso. Nella esecuzione delle pitture F. Thureau-Dangin riconobbe due stili rispettivamente datati al regno ...
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ERINNI (᾿Ερινύς, Erinnys o Erīnys)
P. Mingazzini
In origine demoni maligni intenti a danneggiare l'uomo per puro spirito di malvagità, quali troviamo in tutte le religioni primitive e, come relitto, [...] Patroclo, della morte di Troilo o di Ippolito, ma dovunque vi è una morte in atto o imminente: sono quindi genî etruschi della morte, non personificazioni del rimorso.
Nella plastica, le E. compaiono poche volte. La Erinni Ludovisi, opera del primo ...
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ANIMALISTICO, Stile
K. Jettmar
Nelle regioni e nelle epoche più diverse vi furono e vi sono civiltà in cui la rappresentazione degli animali ha, dal punto di vista dell'arte, un ruolo essenziale, e [...] esseri ibridi mostrano chiaramente l'intenzione di esprimere un senso determinato; l'accostamento di rappresentazioni animalistiche e di geni alati nel tesoro di Sakkez testimonia il richiamo e l'esorcizzazione di demoni protettori. Non vi è invero ...
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Vedi DURA-EUROPOS dell'anno: 1960 - 1994
DURA-EUROPOS (τὰ Δοῦρα, Εὔρωπος, Eurōpus)
¿ M. Rostovzev
A. Perkins
M. Rostovzev
A. Perkins
G. Garbini
Colonia macedone, fondata probabilmente da un satrapo [...] esistenza agli dèi protettori di Palmira. Più tardi fu ricostruito e dedicato agli dèi protettori di Palmira e di Dura, loro "genî", Fortune o Gaddē. Il Gad di Dura era il dio dinastico di Alessandro e dei Seleucidi, Giove Olimpio. Era rappresentato ...
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KHORSĀBĀD
G. Garbini
D Località dell'Iraq, 16 km a N di Mossul, corrispondente all'antica Dur Sharrukīn che fu per breve tempo capitale dell'impero assiro.
Fu scavata per la prima volta nel 1843-44 [...] , il trono viene invece a trovarsi dinanzi all'ingresso. La sala del trono era decorata con pitture, raffiguranti fasce alternate di genî inginocchiati e di tori; al di sopra di queste si vedeva una nicchia, pure dipinta, entro cui era raffigurato il ...
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SIDONE (ebraico Ṣâdüm)
P. Matthiae
L'antica città fenicia sorgeva su un promontorio proteso verso il mare in direzione N E-S O, immediatamente a N del Nahr Senik sul luogo dell'odierna Saida, in buona [...] e acroteri scolpiti: sui lati sono raffigurate per lo più protomi leonine e ghirlande, ma anche altri motivi decorativi (peltae, grifoni, genî marini) e scene mitiche (a partire dal II sec. d. C.). I sarcofagi in piombo sono tardi, non essendo ...
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CORAZZI, Antonio (Giuseppe Antonio)
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 17 dic. 1792 da Vincenzo di Antonio e da Antonia Gaetana di Bartolomeo Andolfati (Livorno, cattedrale, Registro battesimi, ad [...] , sull'angolo principale, dal prezioso inserto della finestra lunettata di chiara ispirazione termale, disposta fra due geni sul tamburo della cupola della sala principale. L'altro grande impegno di questo periodo, oltre alla ristrutturazione ...
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gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...
ingegneria
ingegnerìa s. f. [der. di ingegnere]. – 1. Gli studî, la tecnica e la professione dell’ingegnere: lavori d’i.; Scuola Superiore d’i.; facoltà d’i., o assol. ingegneria, la facoltà universitaria che prepara a tale professione: studente...