Vedi CHIUSI dell'anno: 1959 - 1994
CHIUSI (etr. Clevsin-, con altra denominazione Camars; lat. Clusium)
M. Pallottino
S. Meschini
Cittadina che sorge sopra un'altura fra il Chiana e il torrente Astrone, [...] quali, insieme con alcuni gruppi-ossuari in forma di sarcofagi recanti la figura del defunto sul letto conviviale e geni funerari recumbenti (specialmente notevoli quello da Chianciano al museo di Firenze, e quello del Museo del Louvre), documentano ...
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TELL AHMAR
M. G. Amadasi
Località della Siria settentrionale sulla riva sinistra dell'Eufrate, 20 km a S di Karkamiş. La sua identificazione con l'antica Til Barsip, capitale dello stato aramaico di [...] come nelle pitture che decoravano la sala del trono di Sargon a Khorsabād. Nei vani delle porte erano raffigurati genî che ne proteggevano l'accesso. Nella esecuzione delle pitture F. Thureau-Dangin riconobbe due stili rispettivamente datati al regno ...
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ERINNI (᾿Ερινύς, Erinnys o Erīnys)
P. Mingazzini
In origine demoni maligni intenti a danneggiare l'uomo per puro spirito di malvagità, quali troviamo in tutte le religioni primitive e, come relitto, [...] Patroclo, della morte di Troilo o di Ippolito, ma dovunque vi è una morte in atto o imminente: sono quindi genî etruschi della morte, non personificazioni del rimorso.
Nella plastica, le E. compaiono poche volte. La Erinni Ludovisi, opera del primo ...
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ANIMALISTICO, Stile
K. Jettmar
Nelle regioni e nelle epoche più diverse vi furono e vi sono civiltà in cui la rappresentazione degli animali ha, dal punto di vista dell'arte, un ruolo essenziale, e [...] esseri ibridi mostrano chiaramente l'intenzione di esprimere un senso determinato; l'accostamento di rappresentazioni animalistiche e di geni alati nel tesoro di Sakkez testimonia il richiamo e l'esorcizzazione di demoni protettori. Non vi è invero ...
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Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] aveva una parte di rilievo di cui si hanno riflessi nella religione (dea Turan, nome che significa «la Signora», geni femminili detti lase ecc.).
Enorme importanza aveva il culto dei morti. Dagli affreschi sepolcrali e dai monumenti legati al ...
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Vedi DURA-EUROPOS dell'anno: 1960 - 1994
DURA-EUROPOS (τὰ Δοῦρα, Εὔρωπος, Eurōpus)
¿ M. Rostovzev
A. Perkins
M. Rostovzev
A. Perkins
G. Garbini
Colonia macedone, fondata probabilmente da un satrapo [...] esistenza agli dèi protettori di Palmira. Più tardi fu ricostruito e dedicato agli dèi protettori di Palmira e di Dura, loro "genî", Fortune o Gaddē. Il Gad di Dura era il dio dinastico di Alessandro e dei Seleucidi, Giove Olimpio. Era rappresentato ...
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KHORSĀBĀD
G. Garbini
D Località dell'Iraq, 16 km a N di Mossul, corrispondente all'antica Dur Sharrukīn che fu per breve tempo capitale dell'impero assiro.
Fu scavata per la prima volta nel 1843-44 [...] , il trono viene invece a trovarsi dinanzi all'ingresso. La sala del trono era decorata con pitture, raffiguranti fasce alternate di genî inginocchiati e di tori; al di sopra di queste si vedeva una nicchia, pure dipinta, entro cui era raffigurato il ...
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SIDONE (ebraico Ṣâdüm)
P. Matthiae
L'antica città fenicia sorgeva su un promontorio proteso verso il mare in direzione N E-S O, immediatamente a N del Nahr Senik sul luogo dell'odierna Saida, in buona [...] e acroteri scolpiti: sui lati sono raffigurate per lo più protomi leonine e ghirlande, ma anche altri motivi decorativi (peltae, grifoni, genî marini) e scene mitiche (a partire dal II sec. d. C.). I sarcofagi in piombo sono tardi, non essendo ...
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Vedi URARTEA, Arte dell'anno: 1973 - 1997
URARTEA, Arte
M. Salvini
Nel vario panorama delle civiltà dell'Asia Anteriore antica un posto particolare occupa il regno di Urartu (v. vol. vii, pp. 1060-1062), [...] . I soggetti ivi rappresentati si organizzano in riquadri, nei quali si distingue una scena di adorazione dell'albero sacro (genî e melograni), la raffigurazione di un toro, motivo caro alla iconografia urartea, con le zampe anteriori genuflesse e ...
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ELAMITA, Arte
G. Furlani*
La regione a E della Mesopotamia meridionale, comprendente i contrafforti dell'altopiano iranico e la parte sud-occidentale dell'altopiano stesso, era chiamata Nim dai Sumeri [...] e un'altra è sua moglie Napir-Asu, la terza pure è di donna; nel terzo scompartimento due figure singolari, di dèmoni e geni stanno in piedi una di fronte all'altra; portano una tiara ovoidale, le trecce cadono sulle spalle e, invece di piedi, hanno ...
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gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...
ingegneria
ingegnerìa s. f. [der. di ingegnere]. – 1. Gli studî, la tecnica e la professione dell’ingegnere: lavori d’i.; Scuola Superiore d’i.; facoltà d’i., o assol. ingegneria, la facoltà universitaria che prepara a tale professione: studente...