Eredita biologica
Giuseppe Montalenti
di Giuseppe Montalenti
Eredità biologica
sommario: 1. Concetti generali: a) introduzione: concetti tradizionali di eredità; b) il mendelismo; c) carattere e norma [...] nella proporzione di 1/4 del totale della figliolanza, come ci si attende in base alla legge della segregazione.
I geni letali (molti ne sono conosciuti nei microrganismi, nelle piante, negli animali, nell'uomo) forniscono quindi la prova che anche i ...
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transfezione In biologia molecolare, tecnica per il trasferimento di geni all’interno dei cromosomi di cellule geneticamente differenti. ...
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terapìa gènica Trattamento che consiste nel sostituire un gene difettoso dal punto di vista funzionale con uno normale. La base tecnica della t.g. consiste nell'introduzione di geni, precedentemente inseriti [...] assenza di funzione. Il secondo tipo di mutazione si definisce invece dominante, perché basta che uno dei due geni ricevuti dai genitori sia divenuto dannoso per provocare la malattia. La terapia genica consiste nel restaurare la funzione normale ...
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In genetica molecolare, molecola di RNA con funzioni catalitiche. I geni degli èucarioti sono costituiti da sequenze nucleotidiche chiamate introni ed esoni; essi sintetizzano mediante la trascrizione [...] di attività catalitica dell’RNA (fig. 1). Gli introni del gruppo II, meno diffusi, presenti per es., in alcuni geni mitocondriali di lievito, hanno una modalità di auto-splicing diversa. Anch’essi hanno una struttura secondaria ben definita, ma ...
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botanica
Alessandra Magistrelli
La scienza che studia il regno vegetale
La botanica è la scienza che studia le piante. Il suo nome, coniato nel 1° secolo d.C. dal naturalista Dioscoride, viene dal greco [...] , il riso, la patata, il pomodoro, il mais, il cotone. In tal caso sono stati inseriti nel genoma dell'OGM uno o più geni provenienti da un'altra pianta più idonea per un dato carattere.
Un altro settore di punta della botanica è la genomica vegetale ...
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ambiente e cervello
Alessandro Sale
In parallelo all’azione dei geni, l’ambiente in cui l’individuo si sviluppa e dal quale riceve gli stimoli sensoriali nel corso della vita ha un’influenza notevole [...] di questo tipo mostrano un contributo sia genetico sia ambientale nella formazione della personalità. Da una parte, i geni si rivelano responsabili delle differenze tra gemelli non identici (dizigoti) che hanno condiviso lo stesso ambiente durante lo ...
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genètiche, malattìe Patologie ereditarie, dovute ad anomalie cromosomiche o a mutazioni di singoli geni (malattie da deficit di enzimi; errori congeniti del metabolismo). La frequenza delle m.g. nella [...] ossidante a causa dell’accumulo di ossigeno. Questo rimasuglio del genoma originario del batterio inglobato nelle cellule contiene 37 geni, che hanno a che fare con il metabolismo respiratorio e con le funzioni di replicazione del DNA, trascrizione e ...
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firma genetica
loc. s.le f. Impronta caratteristica dei geni di una persona.
• In campo sono già scesi anche gli specialisti del Ris, il reparto investigazioni scientifiche. Nei loro laboratori di Roma [...] sono stati inviati indizi e tracce biologiche. Serve il Dna per mettere a fuoco la firma genetica del malvivente che sta terrorizzando la provincia ionica. (Mario Diliberto, Repubblica, 22 maggio 2009, ...
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Insieme di tecnologie che permettono la manipolazione in vitro di molecole di DNA, in modo da provocare cambiamenti predeterminati nel genotipo di un organismo (➔ biotecnologie, genetica). Mediante queste [...] manipolazioni genetiche è possibile produrre nuove combinazioni di geni, determinare specifiche mutazioni, introdurre geni in cellule in cui essi possono esprimere nuove funzioni.
La locuzione fu introdotta da R.D. Hotchkiss nel 1965 per designare l’ ...
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transgenico Si dice di organismo nel quale sono stati inseriti, per mezzo di tecniche di biologia molecolare, geni provenienti da un altro organismo di specie diversa, o eterologo. Il materiale genetico [...] anche malattie acquisite, quali quelle cardiovascolari, i tumori e l’AIDS; la strategia è quella di fornire alle cellule geni che consentano loro di produrre sostanze di utilità terapeutica.
Fra le numerose utilizzazioni, si può citare l’impiego di ...
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gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...
ingegneria
ingegnerìa s. f. [der. di ingegnere]. – 1. Gli studî, la tecnica e la professione dell’ingegnere: lavori d’i.; Scuola Superiore d’i.; facoltà d’i., o assol. ingegneria, la facoltà universitaria che prepara a tale professione: studente...