gene caretaker
Gene coinvolto nei meccanismi di controllo della stabilità del genoma o più semplicemente nei processi di riparazione del DNA. I geni caretaker (letteralmente geni manutentori) fino a [...] le lesioni rilevate dalle proteine che controllano la struttura del DNA. La presenza di una lesione ereditaria dei geni caretaker predispone allo sviluppo del cancro. D’altra parte, anche quando il processo della trasformazione neoplastica è iniziato ...
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Sigla di organismo geneticamente modificato, usata per indicare organismi il cui patrimonio genetico è stato modificato mediante ibridazione e selezione o mutagenesi e selezione, oppure con metodiche che [...] prevedono manipolazioni del DNA e inserimento mirato di nuovi geni (transgeni) negli organismi (➔ biotecnologie; transgenico).
Gli OGM trovano applicazione soprattutto in campo alimentare, agricolo, zootecnico e medico, a livello vegetale e animale. ...
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terafim Oggetti di culto degli antichi Ebrei, forse statue o statuine di divinità domestiche e di geni di antenati; venerati principalmente nelle famiglie, se ne faceva uso per il sortilegio e la divinazione; [...] furono in seguito prescritti ...
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farmacogenomica
Giuseppe Pimpinella
Scienza che studia l’applicazione delle tecnologie genomiche allo scopo di identificare sia i geni che determinano le patologie e, quindi, condizionano la suscettibilità [...] al trattamento, sia i geni espressi in seguito alla somministrazione di un farmaco. La f. si avvale di tecnologie l’identificazione del bersaglio proteico dei farmaci, dei geni responsabili della risposta farmacologica o della maggiore tossicità di ...
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Genetica medica
Bruno Dallapiccola
(App. V, ii, p. 377)
Il progresso della g. m. è stato fortemente influenzato in questi anni dallo sviluppo delle tecniche di biologia molecolare (v. App. V e in questa [...] stato clonato da tempo il gene (nf1). Si tratta di un gene a organizzazione complessa, in quanto contiene al suo interno altri geni, e che si estende per una regione genomica di circa 350 kb. Mentre nei casi familiari (almeno due soggetti affetti) è ...
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Biologia
In genetica, mutazione cromosomica, consistente nella ripetizione di un segmento di cromosoma e quindi dei geni localizzati in tale segmento (➔ mutazione).
Editoria
Nelle arti grafiche, il termine [...] indica tutti i processi per la trasformazione di una forma adatta per un sistema in una forma adatta per un altro sistema di stampa e, in particolare, la trasformazione di forme tipografiche a caratteri ...
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YAC (sigla dell’ing. Yeast Artificial Chromosome)
Cromosoma artificiale di lievito, vettore che permette la clonazione di geni nelle cellule di lievito. Gli YAC presentano il vantaggio di poter contenere [...] molto più lunghi di quelli che possono essere contenuti dai vettori batterici o virali e sono pertanto utili per la clonazione di geni di mammifero, che sono spesso di grandi dimensioni. Gli YAC sono costruiti in vitro in modo da presentare tutte le ...
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Transgenico
Elisabetta Mattei
Si definiscono organismi transgenici quegli organismi in cui un gene estraneo è presente in tutte le cellule, inclusa la linea germinale, e può quindi essere trasmesso [...] ogni singola cellula del futuro individuo. La modificazione può consistere nell'introduzione nel genoma dell'ospite di uno o più geni o anche di un intero cromosoma, appartenenti a un diverso individuo della stessa specie o anche a un individuo di ...
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Uomo
Alberto Piazza
(XXXIV, p. 748; App. V, v, p. 661; v. anche paleoantropologia, XXVI, p. 1; App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720)
L'evoluzione umana
Il fattore che ha maggiormente [...] Menozzi, Piazza 1993) si è giunti alla convinzione che l'evoluzione umana, almeno nell'aspetto che si rivela attraverso i geni, è stata 'intermittente', caratterizzata cioè da una serie di espansioni demiche la cui causa è di natura culturale: per lo ...
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Biosfera. Aspetti genomici dell'oceanografia microbica
Edward F. DeLong
David M. Karl
Gli ecosistemi marini sono complessi e dinamici. La conoscenza dei meccanismi della suscettibilità degli ecosistemi [...] alla luce, visto che il genoma di un altro ceppo adattato alla poca luce, il Prochlorococcus SS120, è di 1,75 Mbp. I geni riscontrati nei ceppi da poca luce ma non nei loro parenti da alta luce includono quelli per il trasporto e l'assimilazione dei ...
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gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...
ingegneria
ingegnerìa s. f. [der. di ingegnere]. – 1. Gli studî, la tecnica e la professione dell’ingegnere: lavori d’i.; Scuola Superiore d’i.; facoltà d’i., o assol. ingegneria, la facoltà universitaria che prepara a tale professione: studente...