MIMETISMO (XXIII, p. 338)
Luciano Bullini
Le conoscenze sull'origine, l'evoluzione e il significato biologico del m. si sono grandemente accresciute negli ultimi trent'anni, da quando cioè questo fenomeno [...] tra le varie forme mimetiche e non mimetiche di una stessa specie hanno fornito dati di eccezionale interesse sulle basi genetiche dell'evoluzione del m. batesiano. I risultati di dettee ricerche, condotte soprattutto da C. A. Clarke e P. M. Sheppard ...
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Nome comune di due specie di Rettili Sauri Lacertidi: il r. occidentale (Lacerta bilineata), presente in Italia peninsulare, Sicilia, Isola d’Elba, Francia e Pirenei spagnoli; il r. orientale (Lacerta [...] Mar Nero. Le due specie, i cui areali probabilmente si sovrappongono in Slovenia e Italia nord-orientale, sono da alcuni genetisti ritenute una sola entità (Lacerta viridis). Esteriormente simili, hanno lunghezza media di 34-36 cm, coda inclusa; il ...
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Zoologo (Jacksonville, Illinois, 1891 - Pasadena, California, 1970). Si laureò nel 1914 alla Columbia University, nel laboratorio diretto da Th. H. Morgan; fu assistente al Carnegie Institute di Washington [...] per effetto di inversioni cromosomiche, la determinazione del sesso. Contribuì con il gruppo "storico" dei genetisti della Drosophila (Th. H. Morgan, H. J. Muller e C. B. Bridges) alla formulazione della teoria cromosomica dell'ereditarietà. Fu ...
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Sociobiologia
DDavid P. Barash
di David P. Barash
SOMMARIO: 1. Cenni storici: a) etologia; b) ecologia evoluzionistica; c) genetica evoluzionistica; d) genetica comportamentale; e) la nuova sintesi. [...] collegata a rapporti di fraternità fra i maschi interessati. Ciò consente a ogni individuo di assicurarsi, tramite i nipoti, un profitto genetico di almeno 1/4 (di 1/2 se è il padre effettivo della prole). C'è un'altra apparente anomalia biologica ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] che quelle proposte siano quelle giuste (v. sopra: Origine).
Un altro punto riguarda i tentativi di valutare i gradi m di mescolamento genetico. L'obiettivo che ci si pone è, come si è visto, di ottenere una stima del contributo di un gruppo esterno ...
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ZOOTECNIA (XXXV, p. 1014; App. II, 11, p. 1140)
Angelo SALERNO
In questi ultimi decennî la z. ha sviluppato le sue conoscenze nel campo dell'alimentazione del bestiame ed in quello della genetica applicata. [...] creazione di razze nuove con caratteristiche funzionali esaltate rispetto ad alcune produzioni.
I primi ad affrontare i problemi di genetica quantitativa sono stati soprattutto S., Wright e R. Fisher, seguiti da I. L. Lush, M.I. Lerner, A. Robertson ...
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La grande scienza. La genetica del comportamento
Ralph J. Greenspan
La genetica del comportamento
La convinzione che i caratteri comportamentali si trasmettano da una generazione alla successiva è antica. [...] geni a seconda di quanti differenti fenotipi presenta. In questo modo sono stati effettuati incroci tra cani per determinare la base genetica di caratteri come il puntamento, la paura del colpo di fucile e l'adattamento al guinzaglio. In tutti i casi ...
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Entomologia
Baccio Baccetti
di Baccio Baccetti
Entomologia
sommario: 1. Introduzione. 2. I pionieri. 3. Il sistema degli Insetti, la faunistica e la morfologia del dermascheletro. 4. La micromorfologia. [...] che i geni sono allineati sui cromosomi, che il cariotipo è stabile e anche, in gran parte, che il sesso è geneticamente determinato da precise coppie di cromosomi (non per nulla le tre formule maschio XY, maschio XO, maschio XX sono denominate ...
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JUCCI, Carlo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Rieti da Aurelio e da Giovanna Campanelli il 28 giugno 1897. Dopo aver seguito studi classici si laureò in scienze naturali all'Università di Roma il [...] i cromosomi, in Memorie della Pontificia Acc. di scienze dei Nuovi Lincei, s. 2, XVI (1932), pp. 733-872; Ricerche di genetica sui bachi da seta, in Boll. della Società dei naturalisti in Napoli, XLV (1933), pp. 3-20; I risultati conseguiti in Italia ...
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Paleontologia
Danilo Torre
(XXVI, p. 50; App. IV, ii, p. 725; V, iv, p. 24)
La p. ha conosciuto a partire dalla fine della Seconda guerra mondiale un notevole sviluppo, sia per la qualità e quantità [...] razionale della variabilità individuale e del processo di selezione (v. evoluzione, App. V).
Nei decenni successivi i genetisti e i biologi molecolari scoprivano comportamenti del genoma che hanno aperto varchi nelle protezioni della teoria e rimesso ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
-genetico
-genètico [der. di -genesi, secondo l’agg. seg.]. – Secondo elemento di aggettivi composti, correlati con i sost. in -genesi (per es., partenogenetico) e anche, meno spesso, con i sost. in -genia (epigenetico), talora autonomi, con...