VAVILOV, Nikolaj Ivanovič
Giuseppe Montalenti
Genetista russo, nato nel 1887, morto a Magadan in Siberia, probabilmente alla fine del 1942. Studiò scienze agrarie a Petrovsko-Razumovskoe (presso Mosca), [...] valore, già collaboratori del V., furono esonerati dalla direzione dei relativi istituti, sotto l'accusa di essere sostenitori delle teorie genetiche "mendeliane e morganiane".
Bibl.: P. S. Hdson e R. H. Richens, The new genetics in the Soviet Union ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La genetica nel Novecento
Mauro Capocci
Alessandro Volpone
La riscoperta delle leggi di Mendel e lo sviluppo della genetica agraria
Le leggi di Mendel furono menzionate in Italia per la prima volta [...] porteranno rapidamente a emigrare negli Stati Uniti (all’Università di Stanford) e a diventare uno dei più noti studiosi di genetica umana a livello mondiale.
A Napoli fu creato un nuovo tipo di istituto per l’Italia, indipendente dall’università (e ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] che quelle proposte siano quelle giuste (v. sopra: Origine).
Un altro punto riguarda i tentativi di valutare i gradi m di mescolamento genetico. L'obiettivo che ci si pone è, come si è visto, di ottenere una stima del contributo di un gruppo esterno ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] da un pezzo di ambra frammenti di DNA di una termite morta 30 milioni di anni fa ca.; ciò indica che le molecole genetiche si conservano assai più a lungo di quello che si pensava sinora.
Nasce il primo animale ingegnerizzato per i trapianti d'organo ...
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pesticida
Giuseppe Maria Carpaneto
Sostanza chimica impiegata per combattere gli organismi ritenuti nocivi alla specie umana e alle sue attività. In pratica hanno questo nome soltanto le sostanze destinate [...] molte specie di uccelli insettivori). Negli ultimi anni, genetisti e biochimici vegetali hanno prodotto alcuni ceppi di piante geneticamente modificate (OGM, Organismi geneticamente modificati) che presentano una certa resistenza agli insetti nocivi ...
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GENE
Burke H. Judd
Storia e problematiche della ricerca. - La doppia elica del DNA. - La fase esplosiva nell'evoluzione del concetto di g. (v. anche codice genetico, in questa Appendice; genetica, XVI, [...] p. 509; App. II, i, p. 1022; III, i, p. 716; IV, ii, p. 7; variabilità, XXXIV, p. 997; App. I, p. 1111; variabilit'a genetica, App. IV, iii, p. 792) prese l'avvio nel 1953, quando J. D. Watson e F. H. C. Crick proposero il celebre modello della ...
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La grande scienza. La genetica del comportamento
Ralph J. Greenspan
La genetica del comportamento
La convinzione che i caratteri comportamentali si trasmettano da una generazione alla successiva è antica. [...] geni a seconda di quanti differenti fenotipi presenta. In questo modo sono stati effettuati incroci tra cani per determinare la base genetica di caratteri come il puntamento, la paura del colpo di fucile e l'adattamento al guinzaglio. In tutti i casi ...
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Progetto genoma
Antonio Fantoni
(App. V, iv, p. 290)
Negli anni Novanta vi è stato un grande sviluppo di questo programma di analisi genetica: ora si possono distinguere i risultati ottenuti con i 'piccoli [...] umano'
A mano a mano che le sequenze di geni umani conosciuti si sono accumulate nei data base, nei laboratori di genetica umana in tutto il mondo ha preso corpo un progetto immenso, ma affascinante: clonare e sequenziare l'intero genoma umano, più ...
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Tutta la biologia moderna è costituita sulla base della teoria cellulare, che è certo una delle più vaste generalizzazioni di questa scienza (v. biologia, in questa App.). Ma alla domanda se la vita sia [...] biologiche (i geni), situate nei cromosomi, che sono dell'ordine di grandezza delle grosse molecole proteiche 10 mμ (v. genetica, in questa App.). Essi hanno la capacità di riprodursi e di poter mutare. Le proprietà morfologiche e fisiologiche degli ...
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PIROCCHI, Livia
Elena Canadelli
PIROCCHI, Livia. – Nacque a Milano il 15 settembre 1909 da Antonio e da Emilia Luisa Gatti. Il padre insegnò zootecnica alla Scuola superiore di agricoltura e in quella [...] , 1945, vol. 2, pp. 167-216). Negli anni Quaranta e Cinquanta da Pallanza passò l’introduzione in Italia della genetica di popolazioni naturali e della sintesi evoluzionistica, con simposi internazionali come quello dell’aprile 1943 sui meccanismi di ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
-genetico
-genètico [der. di -genesi, secondo l’agg. seg.]. – Secondo elemento di aggettivi composti, correlati con i sost. in -genesi (per es., partenogenetico) e anche, meno spesso, con i sost. in -genia (epigenetico), talora autonomi, con...