La variabilità del corpo nelle popolazioni
Gabriella Spedini
L'approccio allo studio della diversità
All'interno della specie, la circolazione dei geni è aperta in tutte le direzioni, dato che per definizione [...] su cui si dispongono i gruppi sono corti, minore è la distanza che li separa e dunque maggiore è la loro somiglianza genetica.
A.W.F. Edwards e L.L. Cavalli Sforza, gli studiosi che maggiormente hanno lavorato in questo campo, hanno costruito un ...
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Edoardo Boncinelli
Genoma
L'elica che ci condiziona
Il Progetto Genoma
di Edoardo Boncinelli
26 giugno
Il presidente degli Stati Uniti Bill Clinton annuncia in videoconferenza mondiale dalla East Room [...] dell'impresa è stato quello di determinare una volta per sempre la sequenza di tutto il DNA che costituisce il nostro patrimonio genetico e quindi di tutti i geni presenti su di esso, delle loro regioni regolative e magari anche di quelle regioni di ...
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La grande scienza. Le biotecnologie e le produzioni agricole e zootecniche
Gian Tommaso Scarascia Mugnozza
Le biotecnologie e le produzioni agricole e zootecniche
Quali sono i maggiori problemi che, [...] dal monaco moravo Gregor Mendel (1865), le basi per una visione razionale e generale dell'evoluzione biologica e della genetica. Richiamandoci in particolare alle conseguenze sull'agricoltura, tra il 1900 e il 1940 cresce la mole di elementi teorici ...
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La grande scienza. Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Niles Eldredge
Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Nel 1959, centenario della pubblicazione [...] stata massiccia e che la vita sia stata ricostruita di fatto a partire dal 30 % o anche meno della variabilità genetica presente prima dell'evento di estinzione.
I paleontologi hanno da tempo identificato questi eventi di estinzione di massa e hanno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Renato Dulbecco
Fabio De Sio
Renato Dulbecco è uno dei padri della virologia e oncologia molecolari. La tecnica di coltura in vitro da lui sviluppata negli anni Cinquanta per il virus della encefalite [...] aveva in tasca un contratto di ricerca per un anno, vaghe speranze e la determinazione ad apprendere la nuova biologia, fondata sulla genetica e la biofisica, che era nata negli Stati Uniti. Il suo nuovo capo, Luria, poco più anziano di lui, era già ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] SV40 può essere tagliato in specifici frammenti mediante gli enzimi di restrizione e, grazie a questa tecnica, realizza la prima mappa genetica del DNA dello stesso virus. Nathans condividerà con W. Arber e H.O. Smith il premio Nobel 1978 per la ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] Norton D. Zinder dimostrano che un fago può trasportare materiale genetico da un batterio a un altro.
La lisi in placche del fago T4.
Il citomegalovirus e lo sviluppo del feto. Il genetista Thomas H. Weller, del Children's Hospital di Boston, a cui ...
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È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] ; T. Regan, The case for animal rights, Los Angeles 1983 (trad. it., I diritti animali, Milano 1990); AA.VV., Medicina e genetica verso il futuro, L'Aquila - Roma 1986; R. Dulbecco, Il progetto della vita, Milano 1986; E. Sgreccia, Bioetica, ivi 1986 ...
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PADOA, Emanuele
Fausto Barbagli
PADOA, Emanuele. – Nacque a Livorno il 21 settembre 1905 da Corrado e da Argia Favatà.
Dopo gli studi liceali si iscrisse alla facoltà di scienze dell’Università di Pisa, [...] La permanenza negli Stati Uniti e le conoscenze fatte nelle grandi scuole dove era nata l’applicazione della genetica all’evoluzione lo portarono a instaurare durature amicizie e regolari frequentazioni con Theodosius Dobzhansky, Ernst Mayr e Leslie ...
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FISIOLOGIA (XV, p. 482; App. II, 1, p. 952)
Gaspare MAZZOLANI
Fisiologia vegetale (XV, p. 486). - Accanto alla f. vegetale classica, descrittiva, è in grande e rapido sviluppo una f. vegetale moderna, [...] H. Holler, J. Brachet, ecc.). Né si può dimenticare l'apporto della genetica biochimica e microbiologica, di recente sviluppo (J. B. S. Haldane, G il biochimico ed il biofisico, e anche il genetista, per lavorare insieme e, possibilmente, per ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...