Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] la nozione di gene strutturale (➔ gene) e una delle tappe del percorso che ha portato alla corretta impostazione del problema del codice genetico. Si può quindi affermare che la g. biochimica abbia fatto da ponte tra la g. formale e la g. molecolare ...
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Patologo e genetista statunitense (n. Palo Alto, California, 1959). Laureato in matematica alla University of California di Berkeley (1978), ha conseguito il dottorato in biologia al Massachussetts Institute [...] 'acido ribonucleico, arrivando alla scoperta che le molecole di RNA non hanno soltanto il compito di trascrivere l'informazione genetica codificata dal DNA, ma che alcune di esse fungono da interruttori capaci di disattivare un gene. Grazie ai suoi ...
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Medico e genetista francese (Montrouge 1926 - Parigi 1994). Dal 1964 prof. di genetica presso la facoltà di medicina di Parigi. Autore di numerose ricerche di genetica umana; nel 1959 scoprì, in collaborazione [...] con R. Turpin e M. Gautier, che il mongolismo (o idiozia mongoloide) è dovuto alla presenza di un cromosoma soprannumerario nella coppia n. 21 (trisomia 21). Da tale osservazione ebbe origine una serie ...
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Genetista statunitense (Montclair, New Jersey, 1925 - New York 2008). Tra i più autorevoli scienziati del Novecento per i suoi studi di genetica, biologia molecolare e biotecnologie. Per le sue scoperte [...] quale nel 1990 venne nominato prof. emerito. Ha scoperto la ricombinazione genetica nei batteri e ha recato contributi fondamentali alla conoscenza dell'organizzazione del materiale genetico nei batteri. Con tale motivazione nel 1958, all'età di 33 ...
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Genetista statunitense (Hartford, Connecticut, 1902 - New York 1992). Dal 1927 ha lavorato come ricercatrice in numerosi laboratorî; dal 1942 prof. di botanica sperimentale e applicata al Carnegie Institute [...] questo vengono chiamati jumping genes "geni che saltano") in relazione all'attività di un terzo tipo di elementi genetici noti come attivatori. Queste idee furono apprezzate ma non comprese nel 1951, anno di pubblicazione del lavoro. Le delucidazioni ...
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Genetista e cronobiologo statunitense (n. New York 1945). Ha studiato all'università di Washington a Seattle e al California Institute of Technology di Pasadena; ha iniziato la sua carriera nel 1974 alla [...] Brandeis University di Waltham e nel 2002 è passato all'Università del Maine. Ha indirizzato le sue ricerche alla neurologia e al comportamento dell’insetto Drosophila melanogaster, e grazie a queste ha ...
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Genetista e cronobiologo statunitense (n. Kansas City 1944). Ha studiato presso il California Institute of Technology, il Massachusetts Institute of Technology e l'università di Edimburgo in Scozia, è [...] docente presso la Brandeis University e ricercatore presso l'Howard Hughes Medical Institute. I suoi studi sono volti a spiegare come le piante, gli animali e gli esseri umani si adattano per essere sincronizzati ...
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Genetista statunitense (n. New York 1941). Dopo aver lavorato nel Massachusetts General Hospital di Boston (1966-68) e nell'United States public health service (1968-70), è passato all'univ. del Texas [...] a Dallas, dapprima come assistente (1971-74), poi (dal 1977) come prof. di genetica e direttore del Centro di malattie genetiche. Nel 1985 ha condiviso con J. L. Goldstein il premio Nobel per la medicina per le comuni ricerche sul metabolismo del ...
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Genetista e cronobiologo statunitense (n. Miami 1949). Ha studiato presso l'Università del Texas a Austin e la Stanford University School of Medicine, è professore presso la Rockefeller University di New [...] York. Ha studiato soprattutto i fattori che influenzano il ciclo sonno-veglia in Drosophila melanogaster. Nel 2017 è stato insignito del Premio Nobel per la medicina o fisiologia, con J.C. Hall e M. Rosbash, ...
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Genetista inglese (Chorley, Lancashire, 1903 - Oxford 1981), direttore (1939) della John Innes Horticultural Institution di Londra, prof. di botanica (1953) all'univ. di Oxford. Socio straniero dei Lincei [...] (1951). È autore di numerose ricerche di citologia vegetale e animale. Tra le sue molte pubblicazioni: Recent advances in cytology (1937); Evolution of genetic systems (2a ediz. 1958); Genetics and man ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...