BUZZATI TRAVERSO, Adriano
Bernardino Fantini
Nacque a Milano il 6 apr. 1913, in una famiglia di origini bellunesi, da Giulio Cesare e da Alba Mantovani, fratello dello scrittore Dino e nipote di D. [...] nuclei cellulari. Nel 1937 si recò in Germania presso il Kaiser Wilhelm Institut di Berlin-Buch per studiare con il genetista russo N.V. Timofeev-Ressovskij. Di nuovo in Italia lavorò con C. Jucci presso l'Istituto di zoologia Spallanzani, mantenendo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Federigo Enriques
Giorgio Israel
La figura di Federigo Enriques occupa una posizione centrale nella storia della cultura italiana tra la fine dell’Ottocento e la Seconda guerra mondiale. Egli fu uno [...] il 5 gennaio 1871 da Giacomo e Matilde Coriat, ebrei di origine sefardita. Ebbe un fratello, Paolo, che divenne un noto genetista, e una sorella, Elbina. Fin dalle scuole secondarie manifestò un’attrazione per la matematica che più tardi egli stesso ...
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PONTECORVO, Guido Pellegrino Arrigo
Fabio De Sio
PONTECORVO, Guido Pellegrino Arrigo. – Nacque a Pisa, il 29 novembre 1907, primo di otto figli di una famiglia ebrea prominente ma poco praticante. Il [...] sarebbero valsi il premio Nobel nel 1946, convinse il giovane collega ad abbandonare i bovini per il moscerino della frutta e la genetica. Fra il 1938 e il 1940, intorno a Muller si era aggregato un ‘gruppo di rifugiati’ che comprendeva il fisico Max ...
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FENAROLI, Luigi
Mario Motto
Nacque a Milano il 16 maggio 1899, da Giovan Battista e Elena Gandini: il padre, funzionario di banca, lo educò a quell'amore per la natura che lo accompagnò per tutta la [...] " di Col d'Olm; in fitogeografia a Clermont-Ferrand e a Zurigo; in selvicoltura a Firenze e Vienna.
La sua specializzazione di genetista lo portò in Egitto nel 1956 per risolvere i problemi di miglioramento del mais; nel frattempo si occupò anche del ...
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GRAZIOSI, Franco
Francesco Cassata
(Domenico Pio)
Nacque a Roma il 10 giugno 1923, secondogenito di Elpidio, capodivisione delle Poste di orientamento socialista, nato a Ospedaletto di Romagna, e Irma [...] dal gruppo di Graziosi al LIGB contribuiranno in maniera decisiva alla formazione di una nuova generazione di giovani biologi molecolari e genetisti italiani ed europei.
La crisi del LIGB (1967-1969)
Tra il 1967 e il 1969, il LIGB fu travolto da ...
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BOLLÈA, Giovanni
Matteo Fiorani
Nacque a Cigliano, in provincia di Vercelli, il 5 dicembre 1913 da Gelsomino e da Rosa Gaida.
Il padre, già emigrato negli Stati Uniti nel 1904 ma costretto a tornare [...] e statunitensi, imparò il concetto di lavoro in équipe e comprese le possibilità offerte dal «connubio tra psicologia genetica e psicodinamica»(La neuropsichiatria infantile ieri e oggi, in Psichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, 2000, n. 67 ...
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Poeta e scrittore estone (n. Tartu 1941 - m. 2021). Poeta, traduttore e saggista, con ampi interessi per le culture primitive e le minoranze etniche e profondamente attento ai problemi filosofici e religiosi, [...] a divagare sulla natura imperfetta della società umana; la seconda parte del racconto raccoglie le confessioni del suo creatore, un genetista. Nel 2003 ha vinto il premio Max Jacob con Le désir de la poussière (2002), antologia degli estratti delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le scienze agrarie
Antonio Saltini
Lo scenario storico
Ripercorrere le vicende, cercando di definire il valore delle opere e le correlazioni con la cultura europea, dell’agronomia italiana dalla vigilia [...] che si è imposto dagli Stati Uniti alla Cina: un dibattito (cfr. l’intervista a F. Salamini, Un’agricoltura senza genetica è un’agricoltura senza futuro, «Spazio rurale», ottobre 2010, pp. 12-13) non privo, peraltro, di reticenze ha verificato che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Renato Dulbecco
Fabio De Sio
Renato Dulbecco è uno dei padri della virologia e oncologia molecolari. La tecnica di coltura in vitro da lui sviluppata negli anni Cinquanta per il virus della encefalite [...] aveva in tasca un contratto di ricerca per un anno, vaghe speranze e la determinazione ad apprendere la nuova biologia, fondata sulla genetica e la biofisica, che era nata negli Stati Uniti. Il suo nuovo capo, Luria, poco più anziano di lui, era già ...
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PADOA, Emanuele
Fausto Barbagli
PADOA, Emanuele. – Nacque a Livorno il 21 settembre 1905 da Corrado e da Argia Favatà.
Dopo gli studi liceali si iscrisse alla facoltà di scienze dell’Università di Pisa, [...] La permanenza negli Stati Uniti e le conoscenze fatte nelle grandi scuole dove era nata l’applicazione della genetica all’evoluzione lo portarono a instaurare durature amicizie e regolari frequentazioni con Theodosius Dobzhansky, Ernst Mayr e Leslie ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...