(XIV, p. 560)
Termine introdotto da F. Galton (1822-1911) nel 1883 nel libro Inquiries into the human faculty, per indicare il programma di miglioramento della specie umana attraverso matrimoni selettivi. [...] quelle che si riscontrano all'interno di una razza. Di conseguenza, privo com'è di qualsiasi base genetica, non è compito del genetista prendere in esame il razzismo che rimane un fenomeno sociale, economico e culturale.
In secondo luogo la speranza ...
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Genetica medica
Bruno Dallapiccola
(App. V, ii, p. 377)
Il progresso della g. m. è stato fortemente influenzato in questi anni dallo sviluppo delle tecniche di biologia molecolare (v. App. V e in questa [...] si sottoponga di fatto allo screening, è calcolato un impegno di circa 170 ore per anno per ognuno dei 600 genetisti medici in attività, da dedicare all'informazione delle coppie sul significato dell'analisi e alla comunicazione dei risultati del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Intesa come “scienza del miglioramento della specie umana” attraverso la riproduzione [...] è arrestato nel 1940 e muore in un gulag nel 1943.
Mentre il lamarckismo di Lysenko trionfava in URSS contro la genetica occidentale – definitivamente associata all’eugenica, al razzismo e al nazismo –, Müller ottiene il Premio Nobel nel 1946 e, all ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia evoluzionistica e la genetica
Garland E. Allen
La biologia evoluzionistica e la genetica
L'eredità di Darwin
Alla fine [...] che si riflette in una maggiore frequenza del gene mutante nelle popolazioni di quelle aree.
Un problema cui si sono dedicati i genetisti molecolari nella seconda metà del XX sec. è stato quello della razza. Argomento di contesa sin dal XVI sec., ha ...
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La variabilità del corpo nelle popolazioni
Gabriella Spedini
L'approccio allo studio della diversità
All'interno della specie, la circolazione dei geni è aperta in tutte le direzioni, dato che per definizione [...] su cui si dispongono i gruppi sono corti, minore è la distanza che li separa e dunque maggiore è la loro somiglianza genetica.
A.W.F. Edwards e L.L. Cavalli Sforza, gli studiosi che maggiormente hanno lavorato in questo campo, hanno costruito un ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Organizzazioni e autorita scientifiche
Lewis Pyenson
Organizzazioni e autorità scientifiche
Le nazioni coinvolte nella Prima guerra mondiale
Il [...] di aree di ricerca specializzate, come la fisica nucleare e di nuovi modi di vedere il mondo, come la genetica (che era in netto contrasto con l'istituzionalizzazione della disciplina dell'eugenetica, risalente al periodo precedente alla guerra).
Un ...
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Edoardo Boncinelli
Genoma
L'elica che ci condiziona
Il Progetto Genoma
di Edoardo Boncinelli
26 giugno
Il presidente degli Stati Uniti Bill Clinton annuncia in videoconferenza mondiale dalla East Room [...] dell'impresa è stato quello di determinare una volta per sempre la sequenza di tutto il DNA che costituisce il nostro patrimonio genetico e quindi di tutti i geni presenti su di esso, delle loro regioni regolative e magari anche di quelle regioni di ...
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La grande scienza. Le biotecnologie e le produzioni agricole e zootecniche
Gian Tommaso Scarascia Mugnozza
Le biotecnologie e le produzioni agricole e zootecniche
Quali sono i maggiori problemi che, [...] dal monaco moravo Gregor Mendel (1865), le basi per una visione razionale e generale dell'evoluzione biologica e della genetica. Richiamandoci in particolare alle conseguenze sull'agricoltura, tra il 1900 e il 1940 cresce la mole di elementi teorici ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le scienze agrarie
Antonio Saltini
Lo scenario storico
Ripercorrere le vicende, cercando di definire il valore delle opere e le correlazioni con la cultura europea, dell’agronomia italiana dalla vigilia [...] che si è imposto dagli Stati Uniti alla Cina: un dibattito (cfr. l’intervista a F. Salamini, Un’agricoltura senza genetica è un’agricoltura senza futuro, «Spazio rurale», ottobre 2010, pp. 12-13) non privo, peraltro, di reticenze ha verificato che ...
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rivoluzione agricola
Processo di profonda trasformazione, produttiva, tecnologica e sociale, nel campo della produzione di derrate alimentari. L’espressione è stata impiegata per descrivere una varietà [...] attraverso l’uso di mietitrici e trebbiatrici, prima a vapore, poi elettriche e con il motore a scoppio. La ricerca genetica, infine, il cui progresso si fa rilevante in campo agricolo a partire dalla metà del 1900, diede un apporto fondamentale ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...