Microbiologo italiano (Milano 1903 - Boston 1976). Laureatosi in medicina a Milano, dopo aver svolto alcune ricerche in Italia si trasferì negli Stati Uniti, dove dal 1957 al 1968 ricoprì la cattedra di [...] microbiologia e genetica molecolare alla Medical School della Harvard University; socio della National academy of sciences degli Stati Uniti. Le sue ricerche, oggetto di numerose pubblicazioni, riguardano lo studio dei meccanismi di regolazione ...
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Botanico, genetista, e fitogeografo (n. Mosca 1887 - m. forse Magadan 1943). Studiò scienze agrarie e lavorò a Cambridge e a Londra con W. Bateson. Rientrato in patria, svolse importanti ricerche sulle [...] serie omologhe della variabilità genetica e sui centri geografici di origine delle piante coltivate (Centry proischoždenija kul´turnych rastenij "Centri di origine delle piante coltivate", 1926), vasto lavoro che gli procurò larga fama e l'attenzione ...
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Biologo (Boulder, Colorado, 1909 - New York 1975); prof. di biologia (1948) alla Stanford University (California); dal 1957 prof. al Rockefeller Institute di New York. Premio Nobel per la medicina nel [...] che esiste fra i geni e gli enzimi di una catena metabolica. Nel 1947 scoprì insieme con J. Lederberg la ricombinazione genetica e la riproduzione sessuale nei batterî, ottenendo risultati di grande rilevanza per la conoscenza dei fenomeni biologici. ...
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Botanico statunitense (Ning bo, Cina, 1851 - Yonkers, New York, 1928). Prof. di botanica e rettore dell'univ. dell'Indiana (1891-93), quindi direttore dell'Istituto botanico di Chicago (1896-1925). Si [...] dedicò particolarmente alla sistematica, morfologia e genetica; fondatore e direttore (dal 1875 al 1926) della Botanical Gazette. ...
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Genetista statunitense (Hartford, Connecticut, 1902 - New York 1992). Dal 1927 ha lavorato come ricercatrice in numerosi laboratorî; dal 1942 prof. di botanica sperimentale e applicata al Carnegie Institute [...] questo vengono chiamati jumping genes "geni che saltano") in relazione all'attività di un terzo tipo di elementi genetici noti come attivatori. Queste idee furono apprezzate ma non comprese nel 1951, anno di pubblicazione del lavoro. Le delucidazioni ...
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Biologo e scrittore inglese (Londra 1887 - ivi 1975), nipote di Thomas Henry e fratello di Aldous; prof. al King's College (1925-27), primo direttore generale della UNESCO (1947-48); autore di numerose [...] pregevoli ricerche di embriologia, genetica, ecologia, etologia, ha il merito di avere fondato una nuova sistematica su basi non più morfologiche ma dinamiche e funzionali. Scrittore elegante e dotato di vasta cultura umanistica, ha pubblicato ...
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Genetista (Nemirov, Ucraina, 1900 - Davis, California, 1975). Lettore all'univ. di Leningrado, nel 1927 si trasferì negli USA, dove lavorò alla Columbia University nel laboratorio di T. H. Morgan e poi, [...] nascente. Oltre a Genetics and the origin of species (1937; 3a ed. 1951), con cui gettò le basi della genetica evoluzionistica, si ricordano tra le sue pubblicazioni Evolution, Genetics and man (1955), Heredity and the nature of man (1964), Essais ...
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Psichiatra e neurologo tedesco (Reichenberg 1905 - Gottinga 1961); dal 1948 prof. di neuropsichiatria all'univ. di Homburg, poi dal 1958 a Gottinga. Si è occupato di psicologia della forma, dell'epilessia [...] e della schizofrenia iniziale e della loro base genetica. Tra le opere: Erbkreis der Epilepsie (1939); Der Konstitutionstypus als genetisches Problem (1941); Die beginnende Schizophrenie (1958). ...
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Biologo russo (Mosca 1872 - Leningrado 1940). Lavorò in istituti universitarî europei, fra cui l'università di Napoli e il laboratorio di Villafranca (1899). Si occupò di anatomia comparata dei Vertebrati, [...] di "molecole ereditarie" anticipando le dottrine sulla struttura cromosomica e la replicazione dei geni. Lavorando sul materiale genetico di Crostacei Decapodi mostrò sperimentalmente sia l'importanza di quelle che definì "molecole ereditarie" sia la ...
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Fitopatologo italiano (Torino 1895 - Roma 1964), dal 1938 prof. di patologia vegetale nell'univ. di Firenze, dal 1948 direttore della Stazione di patologia vegetale di Roma. Ha compiuto interessanti ricerche, [...] in partic. sulla biologia delle ruggini dei cereali, sulla genetica di queste e di altri miceti patogeni, sulle malattie dovute a cause edafiche e meteoriche; si è occupato anche di floristica fanerogamica e crittogamica. Ha pubblicato un Manuale ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
-genetico
-genètico [der. di -genesi, secondo l’agg. seg.]. – Secondo elemento di aggettivi composti, correlati con i sost. in -genesi (per es., partenogenetico) e anche, meno spesso, con i sost. in -genia (epigenetico), talora autonomi, con...