Filologo tedesco e storico del pensiero antico (Lobberich, Renania, 1888 - Boston 1961). I suoi studi si sono concentrati soprattutto sulla filosofia e i movimenti d'idee greci del sec. 4º a. C.: egli [...] che per J. culmina in Platone. Con il saggio su Aristoteles (1923; trad. it. 1935), diede avvio all'interpretazione genetica, secondo la quale l'opera pervenutaci del filosofo greco non è un insieme sistematico.
Vita
Prof. a Basilea (1914), poi ...
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JACOMETTI, Giovanni
Silvano Scannerini
Nacque a Trecate, presso Novara, il 26 apr. 1874 da Cassiano e da Marietta Mettica. Si laureò in scienze agrarie all'Università di Pisa nel 1900.
Socio ordinario [...] R. Accademia di agricoltura di Torino, LXX (1927), pp. 21-40; C. Celidonio, G. J. geniale innovatore nel campo della genetica vegetale applicata…, ibid., CVII (1965), pp. 355-367; G. Donna d'Oldenigo, L'Accademia di agricoltura di Torino dal 1785 ai ...
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PIROCCHI, Livia
Elena Canadelli
PIROCCHI, Livia. – Nacque a Milano il 15 settembre 1909 da Antonio e da Emilia Luisa Gatti. Il padre insegnò zootecnica alla Scuola superiore di agricoltura e in quella [...] , 1945, vol. 2, pp. 167-216). Negli anni Quaranta e Cinquanta da Pallanza passò l’introduzione in Italia della genetica di popolazioni naturali e della sintesi evoluzionistica, con simposi internazionali come quello dell’aprile 1943 sui meccanismi di ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] resistenti si possono selezionare coltivando i batteri in terreni contenenti antibiotici.
La r. ai farmaci è una caratteristica genetica relativamente stabile e il processo infettivo avviene mediante contatto tra le cellule (v. fig.). Il vettore che ...
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PAVARI, Aldo
Marco Paci
PAVARI, Aldo. – Nacque a Roma il 16 agosto 1888 da Giovanni Battista, veneto, ingegnere del genio civile, e Ginevra Podio, romana di lontana origine spagnola.
A undici anni, [...] all’Istituto superiore agrario e forestale. È il periodo in cui iniziò a divulgare in Italia i principi di genetica e di miglioramento delle piante forestali. Le prime esperienze, che risalgono al 1929, riguardarono le provenienze dell’abete bianco ...
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BRUNELLI, Gustavo
Maurizia Cappelletti Alippi
Nacque a Roma il 18 giugno 1881 da Enrico e da Antonietta Favilli-Bacci; si laureò in scienze naturali a Roma con una tesi che aveva preparato, sotto la [...] a individuare nei cromosomi i portatori dei caratteri ereditari. In seguito il B. non si occupò più di genetica sperimentale, limitandosi in quel campo a seguire i progressi delle diverse scuole, talvolta dissentendo dalle loro conclusioni, quando ...
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Scrittore statunitense (n. Brownsville, Texas, 1954). Scrittore di fantascienza, S. è considerato uno degli ideologi del genere cyberpunk, nel 1986 infatti ha pubblicato e curato l’antologia di racconti [...] della sua produzione è Holy Fire del 1996, in cui racconta le possibili devianze di un futuro dominato dalla manipolazione genetica. S. è anche autore di numerosi saggi e con il trascorrere degli anni la sua produzione sembra essersi orientata verso ...
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Biologo inglese (Whytby 1861 - Merton, Surrey, 1926); prof. di biologia a Cambridge (1908) e direttore della John Innes horticultural institution (1910). Iniziò la sua carriera come studioso di morfologia [...] , nel quale confutava le obiezioni sollevate contro Mendel dalla scuola biometrica. A B. si deve il termine genetica come scienza dell'ereditarietà (1904), definizione accettata nel 1906 durante il III Congresso internazionale di tale scienza. La ...
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omosessualità Tendenza a rivolgere l’interesse libidico verso persone del proprio sesso, che può essere presente in forme e gradi diversi, ora latente e inconsapevole, ora manifesta e più o meno inibita [...] di pensiero contrapposte: l’una organicistica, che si rifà al sesso dell’individuo nella sua dimensione biologico-genetica; l’altra comportamentistica, incentrata sugli aspetti educativi e socioculturali che incidono sull’assunzione di ruoli legati ...
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Naturalista (Montbéliard 1769 - Parigi 1832). Allievo della Accademia carolina di Stoccarda (1784-88), vi conobbe Friedrich Kielmeyer. Entrato in seguito in contatto con É. Geoffroy Saint-Hilaire, fu da [...] L.- J.-M. Daubenton e F. Vicq d'Azyr, di P. Camper e J. F. Blumenbach, C. oppone all'indagine storico-genetica di Buffon lo studio delle strutture, dando così un impulso decisivo all'affermarsi dell'anatomia comparata, che egli vede come garanzia di ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
-genetico
-genètico [der. di -genesi, secondo l’agg. seg.]. – Secondo elemento di aggettivi composti, correlati con i sost. in -genesi (per es., partenogenetico) e anche, meno spesso, con i sost. in -genia (epigenetico), talora autonomi, con...