Biologo svizzero (n. Zurigo 1939). Prof. dal 1972 presso il dipartimento di biologia dell’univ. di Basilea. Fondatore e autorevole rappresentante della biologia evolutiva dello sviluppo (o anche evo-devo, [...] da evolution e development), nuova branca della biologia contemporanea che coniuga teorie evolutive, filogenesi, embriologia e genetica molecolare. Tra i lavori di G. sono di notevole importanza la scoperta della sequenza Homeobox, caratteristica dei ...
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Botanico danese (Eskilstrup 1891 - ivi 1969). Dimostrò l'esistenza di razze ecologiche nell'ambito di una stessa specie e, per la prima volta, il controllo esercitato dai geni sull'evoluzione di razze [...] e specie all'interno di uno stesso genere, mettendo contemporaneamente in evidenza l'interazione tra ambiente, struttura genetica ed espressione fenotipica delle piante. Tra le sue opere: Stages in the evolution of plant species (1951) e Genetic ...
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Genetista jugoslavo (Kostajnica, Iugoslavia, 1895 - Laurel Hollow, New York, 1966), naturalizzato statunitense. Autore di numerose ricerche biologiche e genetiche, tra le quali sono quelle sull'azione [...] e mise in luce il fatto che alla base del fenomeno di resistenza batterica agli antibiotici si trovano meccanismi genetici per cui la terapia antibiotica deve essere condotta in modo particolare: una forte dose di antibiotico all'inizio della ...
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Botanico statunitense (Cambridge, Massachusetts, 1888 - New Haven 1968); prof. di botanica nell'univ. Yale (1940), direttore della Sheffield scientific school (1945), nel 1948 fu eletto presidente della [...] per il progresso delle scienze; direttore (1926-32) dell'American journal of botany. Si è occupato particolarmente di morfologia, morfogenesi e genetica. Opere principali: Botany: principles and problems (1946); Principles of genetics (3a ed. 1958). ...
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Matematico tedesco (Halle 1878 - Zurigo 1956). Allievo di G. Cantor. Dal 1921 al 1933 ordinario di statistica matematica all'univ. di Gottinga; quindi (1933-35) "visiting professor" alla Columbia Univ. [...] della scienza: dalla statistica alla fisica matematica (teoria del calore), all'analisi matematica (teoria delle equazioni differenziali), alla genetica. Particolarmente interessante la sua applicazione della superficie di Steiner allo studio della ...
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Antropologo e glottologo statunitense (Lauenburg, Pomerania, 1884 - New Haven, Connecticut, 1939), capo della sezione antropologica nel Museo del Canada (1910-25), poi prof. di antropologia e linguistica [...] -31), quindi (1931) nella Yale University di New Haven. Oltre a numerosi studî dedicati alla descrizione e classificazione genetica e tipologica delle lingue amerindiane, S. pubblicò un'opera di sintesi, Language (1921; trad. it. 1969), importante ...
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Botanico danese (Copenaghen 1857 - ivi 1927); prof. di fisiologia vegetale a Copenaghen, si dedicò allo studio della variabilità, dimostrando che i caratteri acquisiti per azione di influenze esterne non [...] si ereditano e che perciò la selezione non può agire su di essi. Queste ricerche fondamentali lo pongono tra i maggiori esponenti della genetica formale. ...
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Botanico italiano (Paliano 1875 - Genova 1940), fratello di Francesco; prof. di botanica nelle univ. di Messina (1922), Modena (1924) e Genova (1929). Si occupò dell'esplorazione floristica di molte regioni [...] d'Italia, di ecologia, sistematica, fitogeografia, paleobotanica e storia della botanica. Nel 1925 fondò l'Archivio botanico per la sistematica, fitogeografia e genetica. ...
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Nūsslein-Volhard, Christiane
Ester De Stefano
Biologa tedesca, nata a Magdeburgo il 20 ottobre 1942. Dopo aver conseguito nel 1973 il Ph.D. in biologia presso la Eberhard-Karls-Universität di Tubinga, [...] , sia per l'importanza della determinazione dei processi di sviluppo in uno degli organismi meglio conosciuti dal punto di vista genetico, sia perché analoghi di tali geni sono stati trovati in altre specie, persino nell'uomo. Con i suoi studi di ...
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Biochimico (Bahía Blanca, Argentina, 1927 - Cambridge, Gran Bretagna, 2002). Lavorò prima presso l'Instituto nacional de microbiología di Buenos Aires (1957-63), passò poi al Med ical research council [...] direttore del reparto di chimica delle proteine e degli acidi nucleici. Studiò la struttura, la funzione, la genetica e l'evoluzione degli anticorpi; in collaborazione con G. Köhler scoprì il principio di produzione degli anticorpi monoclonali ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
-genetico
-genètico [der. di -genesi, secondo l’agg. seg.]. – Secondo elemento di aggettivi composti, correlati con i sost. in -genesi (per es., partenogenetico) e anche, meno spesso, con i sost. in -genia (epigenetico), talora autonomi, con...