Biologia
Il processo o l’insieme dei processi mediante i quali gli esseri viventi perpetuano la propria specie, producendo nuovi individui che ripetono ciclicamente le medesime fasi di sviluppo fino al [...] ’idra. Essa avviene con modalità simili per cellule aploidi. In ogni caso, dà origine a una progenie di individui geneticamente identici (a meno di errori o mutazioni) tra loro e all’organismo parentale.
R. sessuata
Caratteri generali
La r. sessuata ...
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Medico (Stoccarda 1862 - Tubinga 1937), esercitò la pratica medica e l'ostetricia a Stoccarda (1889-1931). È autore di notevoli studî di genetica umana e di statistica medica, il cui valore fu riconosciuto [...] soltanto molti anni dopo la pubblicazione. Fra i contributi più importanti sono i metodi per ovviare alle cause d'errore nella valutazione delle frequenze geniche nell'uomo, le ricerche sull'ereditarietà ...
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Uomo
Alberto Piazza
(XXXIV, p. 748; App. V, v, p. 661; v. anche paleoantropologia, XXVI, p. 1; App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720)
L'evoluzione umana
Il fattore che ha maggiormente [...] è stata occupata molto prima dall'u. anatomicamente moderno e dai suoi antenati. Si noti poi la continuità della variazione genetica dall'Africa verso le regioni afroasiatiche caucasoidi a N del Sahara e verso il Medio Oriente; da qui verso l'Europa ...
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OGM (sigla di Organismo Geneticamente Modificato o Migliorato)
Roberto Defez
) Organismo il cui patrimonio genetico è stato modificato con tecniche di ingegneria genetica che prevedono manipolazioni [...] che non si conciliano con l’uso di piante da OGM.
Uno sviluppo inarrestabile
Il settore tecnologico del miglioramento genetico dei vegetali è inarrestabile, al di là delle chiusure europee (alle coltivazioni, ma non al consumo). Si stanno producendo ...
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Immunogenetista (Bradford, Massachusetts, 1903 - Bar Harbor, Maine, 1996). Ricercatore (dal 1953) nel laboratorio Jackson a Bar Harbor (Maine), si è occupato in particolare di genetica del topo, radiogenetica, [...] genetica e immunologia dei trapianti e immunogenetica. Nel 1980 ha ricevuto il premio Nobel per la fisiologia o la medicina, insieme a J. Dausset e B. Benacerraf, per aver individuato un gruppo di geni responsabili delle risposte immunitarie dell' ...
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WRIGHT, Sewal
Giuseppe Montalenti
Genetista americano, nato a Melrose, Mass., il 21 dicembre 1889, professore all'università di Chicago.
Autore di numerose ricerche di genetica, specialmente sulle cavie, [...] il calcolo del coefficente di consanguineità, fisiologia del gene, ecc.
È uno dei fondatori della moderna trattazione genetica dell'evoluzione su basi neo-darwinistiche, con i suoi fondamentali lavori di statistica mendeliana applicata ai problemi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La biologia molecolare è una disciplina cosidetta “di confine”, che si sviluppa a partire [...] dalla confluenza progressiva di diverse branche della biologia all’epoca in rapido sviluppo, in particolare la biochimica e la genetica.
Il nome stesso della nuova scienza, coniato nel 1938 da Warren Weaver, in origine indica “quelle aree di confine ...
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Kerr, Warwick Estevam. – Genetista, ingegnere agronomo ed entomologo brasiliano (Santana de Parnaíba 1922 - Ribeirão Preto 2018). Ritenuto una delle massime autorità mondiali nel campo della genetica delle [...] tra Apis mellifera scutellata e alcune sottospecie europee creando l’ibrido intraspecifico noto come ape africanizzata. Docente di Genetica dal 1964 presso l'Università di San Paolo, trasferitosi a Manaus nel 1975 ha istituito l’Instituto nacional ...
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Pedagogo e psicologo (Freudenstadt 1897 - Tubinga 1976), prof. a Rostock dal 1928 e a Tubinga dal 1939. Ha compiuto studî sull'ereditarietà, la genetica e la psicologia del profondo. Opere principali: [...] Vererbung als Schicksal (1932), Die zwölf wichtigsten Jahre des Lebens (1967) ...
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pseudoxantoma elastico
Malattia ereditaria del tessuto connettivo che interessa il tessuto elastico della pelle, della retina e dei vasi arteriosi. La trasmissione genetica è prevalentemente autosomica [...] recessiva. Le lesioni cutanee consistono in papule gialle, che possono confluire in un infiltrato dermico, accompagnato da cute ridondante a livello delle pliche del collo, dell’inguine e delle ascelle. ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
-genetico
-genètico [der. di -genesi, secondo l’agg. seg.]. – Secondo elemento di aggettivi composti, correlati con i sost. in -genesi (per es., partenogenetico) e anche, meno spesso, con i sost. in -genia (epigenetico), talora autonomi, con...