Dipendenza
Pier Francesco Mannaioni e Renzo Carli
In medicina e nelle scienze sociali il termine dipendenza viene comunemente utilizzato per descrivere la condizione di incoercibile bisogno di un prodotto [...] innati di comportamento, in un certo senso precostituiti geneticamente, a favore di una plasticità dell'apprendimento che consente l'acquisizione di un patrimonio di modalità comportamentali ad alto potenziale adattivo nel corso dell'esperienza ...
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PSICOFISIOLOGIA
Mario Bertini
. Una profonda trasformazione di contenuti e metodi ha caratterizzato il progresso della p. in questo dopoguerra, sicché oggi essa appare ritagliata entro un quadro di [...] quantificazione accurata del rapporto tra danno cerebrale e danno comportamentale.
Con tali esperimenti gli autori misero in evidenza delle scoperte sugli acidi nucleici come basi del codice genetico, prevede che l'attività neurale (che accompagna un ...
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Farmacodipendenza
Gaetano Di Chiara
Con il termine farmacodipendenza si indica un disturbo di interesse psichiatrico classificato nel Diagnostic statistical manual (DSM), a cura dell'American Psychiatric [...] sindrome, ossia un insieme di sintomi, di natura fisiologica, comportamentale e cognitiva, nella quale l'uso di una sostanza o oppiacei, avevano in comune un unico fattore genetico. Perciò, i fattori genetici che in un gruppo di individui determinano ...
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Psicologia archetipica
James Hillman
di James Hillman
Psicologia archetipica
sommario: 1. Origini della psicologia archetipica. 2. Immagine e anima: la base poetica della mente. 3. Immagine archetipica. [...] la psiche stessa (ma non necessariamente ereditati per via genetica), e sono solo in parte modificati dai fattori storici e dalla base biochimica, storico-sociale e personale-comportamentale della natura umana in direzione dell'immaginativo ...
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Psicologia del comportamento
James L. McGaugh
di James L. McGaugh
Psicologia del comportamento
sommario: 1. Il behaviorismo in psicologia e in biologia. 2. Le radici del behaviorismo. 3. Lo sviluppo [...] uomo dalle abitudini dei ratti. Da un punto di vista comportamentale c'era un vantaggio a lavorare con gli animali per ricavare sviluppo di un comportamento tipico di specie ‛geneticamente influenzate' dipende dalla stimolazione ambientale specifica ...
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Violenza
Camilla Pagani
Francesco Robustelli
La violenza è la tendenza abituale a usare la forza fisica o psicologica al fine di imporre la propria volontà. Dalla violenza intesa come forma estrema [...] è incentrato sul concetto di istinto (v.). Per istinto si intende tradizionalmente uno schema comportamentale fisso, rigido, determinato geneticamente e quindi ereditario, caratteristico di una determinata specie, che non può essere modificato dall ...
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Sessualità
Philippe Brenot
Il termine sessualità indica, in generale, il complesso dei caratteri sessuali e dei fenomeni mediante i quali due organismi della stessa specie riescono a operare tra loro [...] iniziato a combinare l'approccio psicoterapico e quello comportamentale.
c) Il modello sociologico. La prima sexuelle, Paris, PUF, 1996.
g. chieffi et al., Biologia e genetica, Napoli, EdiSES, 1997.
m. foucault, Histoire de la sexualité, Paris ...
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Umore
Carlo Maggini
Umore (dal latino humor o umor derivato di (h)umere, "essere umido") indica propriamente una sostanza liquida o semiliquida; in senso figurato il vocabolo sta a significare indole, [...] o una minore stabilità (probabilmente su base genetica) rappresenterebbero un fattore di vulnerabilità o autonomo e di attenzione che non esita in una risposta comportamentale. Per converso, l'emozione è ricondotta a eventi edonicamente ...
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Bisogno
Lucio Pinkus
In un'accezione molto generale, con bisogno si designa il senso di una mancanza, accompagnata dallo sforzo di porvi rimedio. Questa definizione rinvia, da un lato, alle origini [...] di fissare confini netti nel rapporto esistente tra programmi geneticamente determinati, che definiscono limiti e possibilità dell'organizzazione emozionale, cognitiva e comportamentale, individuale e collettiva, e la cultura in senso antropologico ...
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sociobiologia
sociobiologìa s. f. [comp. di socio- e biologia]. – Disciplina, sorta e sviluppatasi nella seconda metà del Novecento, che ha per oggetto lo studio sistematico delle basi biologiche di ogni forma di comportamento sociale delle...
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...