Origini dell'uomo
Emiliano Bruner
Rispetto alle altre discipline scientifiche, l'antropologia presenta una rara anomalia, ovvero la completa circolarità tra osservato e osservatore. L'uomo è al tempo [...] se vogliamo, di estetica: la simmetria.
La complessità comportamentale delle prime forme umane le rende più abili nel gestire un vertebrato, e così via. Le regole della trasmissione genetica, in accordo con le teorie dell'evoluzione darwiniana e della ...
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Aggressività
Felicity A. Huntingford
Il comportamento aggressivo è assai frequente nel regno animale e di solito si conclude con l’ottenimento, da parte del vincitore, dell’accesso a una risorsa disponibile [...] variabilità. Generalmente l’espressione dell’aggressività negli animali dipende da fattori ormonali, neuronali, genetici e di ecologia comportamentale. I termini ‘aggressione’ e ‘aggressività’ vengono spesso utilizzati nel linguaggio comune e sono ...
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Depressione
Bruno Callieri
Leonardo Ancona
Alessandro Agnoli
Rosanna Cerbo
Giovanni de Girolamo
Francesco Coppa
Con il termine depressione, ci si riferisce, in psichiatria, a una deviazione del [...] tempo - a fare continuo riferimento mentale, verbale e comportamentale all'oggetto scomparso: proprio in ciò consiste il processo monozigoti rispetto ai dizigoti.
Tuttavia, il background genetico non rappresentava il maggiore fattore di rischio per ...
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Evoluzione
Ernst Mayr
Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829) fu il primo a sviluppare, all'inizio del XIX sec., una teoria concreta dell'evoluzione graduale, basata sull'eredità dei caratteri acquisiti e [...] l'uno dall'altro per quel che riguarda il patrimonio genetico e quindi, almeno in linea di principio, differiscono per quel successo predatori e rivali o una particolare flessibilità comportamentale in situazioni di emergenza. Tuttavia non sempre ...
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Mammifero
Raffaella Elli
I Mammiferi (termine composto del latino mamma, "mammella", e fero, "porto"; alla lettera "fornito di mammelle") sono una classe di Vertebrati amnioti omeotermi (latino scientifico [...] la conservazione dell'acqua, sia particolari adattamenti comportamentali, come, per es., la vita An introduction to genetic analysis, New York, Freeman, 19966 (trad. it. Genetica. Principi di analisi formale, Bologna, Zanichelli, 1996).
w.k. purves, ...
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classificazione e sistematica
Giuseppe M. Carpaneto
Ordinare la natura
Il mondo dei viventi può apparire come un insieme caotico dove le forme e i colori degli animali e delle piante sono stati decisi [...] in comune di tipo fisico, ecologico e comportamentale. Queste caratteristiche sono utilizzate dagli animali per quei casi in cui si ottiene un ibrido vitale, la distanza genetica minima ci dice che le due specie sono strettamente imparentate tra ...
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Competizione
Mauro Maldonato
Il termine competizione (dal latino tardo competitio, derivato da competere, "competere") designa la gara, la lotta, il misurarsi con qualcuno per la conquista di un primato. [...] sé stesso per altri, contribuisce alla riproduzione del proprio corredo genetico. Ma se è vero che già l'uomo dell'Età .
La competizione sportiva riproduce forme e schemi di contesa comportamentale ed è definita e regolata da una fitta serie di ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] come si era creduto. La conta dei cromosomi e l'analisi genetica entrano fra gli esami di laboratorio. Nel 1959 esce un lavoro il collegamento spiega la risposta metabolica e comportamentale dell'organismo alle modificazioni dell'ambiente interno ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] per poter vedere se stesso - sia sotto il profilo comportamentale che sotto quello morale - come un soggetto in relazione tipi razziali di base, le loro varianti e le loro relazioni genetiche (v. Armelagos e altri, 1982). Gli anni trenta e quaranta ...
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Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] culturale, sottraendo la cultura (fascio o flusso di informazioni trasmesse attraverso il medium comportamentale, non iscritte nel patrimonio genetico) al rischio dell''evanescenza' e della dispersione delle informazioni, che incombe in effetti ...
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sociobiologia
sociobiologìa s. f. [comp. di socio- e biologia]. – Disciplina, sorta e sviluppatasi nella seconda metà del Novecento, che ha per oggetto lo studio sistematico delle basi biologiche di ogni forma di comportamento sociale delle...
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...