Emisferi cerebrali
Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
di Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
EMISFERI CEREBRALI
Dominanza cerebrale
di Henry Hecaen
sommario: 1. Introduzione. 2. Emisfero sinistro. a) Dominanza [...] , potrebbe fornire un quadro ideale per una programmazione genetica e periodica del cervello. J. P. Sastre (v. sopra, cap. 2, § b) e i dati comportamentali che indicano che il trasferimento intermanuale e interpedale dipende dal corpo calloso ...
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Istinto
RRobert A. Hinde
di Robert A. Hinde
Istinto
sommario: 1. Introduzione. 2. L'adattatività del comportamento: a) istinto e comportamento; b) ricerche sull'adattatività. 3. Sviluppo del comportamento: [...] sessuale maschile viene iniettato all'età giusta nel castrato, o in un individuo geneticamente femmina, l'animale si sviluppa come un maschio da un punto di vista comportamentale (v., per es., Young, 1961; v. Harris e Levine, 1965).
Secondo, gli ...
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Competizione spermatica
Montserrat Gomendio
(Departamento de Ecologia Evolutiva, Museo Nacional de Ciencias Naturales (CSIC), Madrid, Spagna)
Quando una femmina si accoppia con molti maschi gli spermi [...] tra le attese previste, sulla base dei livelli di competizione spermatica basati sulle osservazioni comportamentali, e la paternità genetica osservata è in parte una conseguenza della nostra ignoranza sui meccanismi fisiologici che regolano questi ...
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Apprendimento canoro
Peter Marler
(Center for Animal Behavior, University of California Davis, California, USA)
Gli uccelli comunicano fra loro mediante un repertorio di vocalizzazioni. I richiami sono [...] Jackendoff, 1994). Un altro esempio è dato dalle basi genetiche del sistema immunitario, in cui il complesso principale di plasticità durante lo sviluppo. Non è raro che sistemi comportamentali e neuronali in fase di sviluppo mostrino fasi sensibili ...
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Etologia, psicologia e scienze sociali
Robert A. Hinde
(St. John 's College, Cambridge, Gran Bretagna)
Lo studio del comportamento animale ha costituito, da sempre, l'obiettivo principale dell'etologia. [...] ha ipotizzato l'esistenza nel bambino di un sistema comportamentale di attaccamento tale da coinvolgere moduli tra loro correlati dell materiale proveniente dall'etologia, dall'ecologia, dalla genetica delle popolazioni e dalle discipline a esse ...
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Orologi biologici
Gianluca Tosini
(Department of Biology and National Science, Foundation Center for Biological Timing, University of Virginia Charlottesville, Virginia, USA)
Michael Menaker
(Department [...] s. l ritmi ultradiani sono anche presenti a livello comportamentale. Per esempio, il verme Arenicola marina, che vive da parte di molti gruppi di ricerca che si occupano della genetica e della biologia molecolare dei ritmi circadiani. l livelli dell ...
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Metodi comparativi per lo studio del comportamento
John L. Gittleman
(Department of Ecology and Evolutionary Biology, University of Tennessee Knoxville, Tennessee, USA)
II metodo comparativo, utilizzato [...] diretta. Ciò significa che, nel caso in cui i dati comportamentali non vengano raccolti come si presentano o non possano essere in preciso l'informazione filogenetica, specificando le distanze genetiche del DNA mitocondriale (mtDNA) di 120 individui ...
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Evoluzione del comportamento
John L. Gittleman
Konrad Lorenz riteneva che "ogni volta che un biologo cerca di sapere perché un organismo sia costituito o agisca in un determinato modo, deve ricorrere [...] 'mtDNA) e le dimensioni del gruppo sociale (variabile comportamentale) o dell'ala dell'animale (variabile morfologica). Come atteso, sono emerse significative correlazioni positive tra la distanza genetica e la lunghezza dell'ala tra gli individui di ...
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Mammifero
Raffaella Elli
I Mammiferi (termine composto del latino mamma, "mammella", e fero, "porto"; alla lettera "fornito di mammelle") sono una classe di Vertebrati amnioti omeotermi (latino scientifico [...] la conservazione dell'acqua, sia particolari adattamenti comportamentali, come, per es., la vita An introduction to genetic analysis, New York, Freeman, 19966 (trad. it. Genetica. Principi di analisi formale, Bologna, Zanichelli, 1996).
w.k. purves, ...
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riproduzione
Aldo Fasolo
Nuovi individui per continuare la specie
Una proprietà fondamentale dei viventi è la capacità di riprodursi, di generare nuovi individui con le caratteristiche della specie [...] casi capace di movimento. La riproduzione sessuale aumenta la variabilità genetica della prole, in quanto dà origine a una combinazione dopo una fase di preparazione (anatomica, ormonale, comportamentale), che nell’uomo viene chiamata pubertà.
Il ...
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sociobiologia
sociobiologìa s. f. [comp. di socio- e biologia]. – Disciplina, sorta e sviluppatasi nella seconda metà del Novecento, che ha per oggetto lo studio sistematico delle basi biologiche di ogni forma di comportamento sociale delle...
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...