Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’idea che percorre tutta la storia dell’ecologia è la necessaria interdipendenza dei [...] volta si interfaccia malamente con la genetica di popolazione; l’ecologia del paesaggio si connette a fatica con l’ecologia popolazionistica e ancora meno con l’ecologia fisiologica e con quella comportamentale dal momento che manca in sostanza una ...
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Dipendenza
Pier Francesco Mannaioni e Renzo Carli
In medicina e nelle scienze sociali il termine dipendenza viene comunemente utilizzato per descrivere la condizione di incoercibile bisogno di un prodotto [...] innati di comportamento, in un certo senso precostituiti geneticamente, a favore di una plasticità dell'apprendimento che consente l'acquisizione di un patrimonio di modalità comportamentali ad alto potenziale adattivo nel corso dell'esperienza ...
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mente e cervello
Pietro Calissano
Il cervello è l’organo del corpo umano che si è contraddistinto durante l’evoluzione della specie per il tasso di accrescimento e aumento di complessità senza dubbio [...] è di 5÷6 volte superiore nell’uomo rispetto a quello degli animali più vicini da un punto di vista genetico e comportamentale. Tuttavia questi numeri non sono di alcuna utilità per comprendere la natura della mente e le capacità dell’uomo rispetto ...
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paura
Nadia Canu
Una reazione emotiva a un pericolo esterno consciamente riconosciuto, che si manifesta con uno stato di allerta, apprensione, timore, preoccupazione, esitazione, diffidenza, disagio [...] atto per proteggersi dalle situazioni di pericolo siano geneticamente programmati. Come suggerisce Isaac Marks gli animali un ladro che cerca di entrare: dal punto di vista comportamentale, tuttavia, è molto meno pericoloso presumere che si tratti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La psichiatria a orientamento biologico si origina in parte dalle controverse terapie [...] procedura diagnostica e terapeutica, come quello cognitivo-comportamentale. Di contro, la distanza assoluta da fine della seconda guerra mondiale dal fiorire di studi di genetica applicati alle malattie mentali. Le indagini, sempre più vaste ...
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NGF (sigla dell’ingl. Nerve Growth Factor)
Pietro Calissano
Rita Levi-Montalcini
La storia della scoperta dell’NGF può essere riassunta in poche, grandi tappe: per primi sono stati identificati ormoni [...] peso molecolare di 26.500 kDa. Le tecniche dell’ingegneria genetica permisero negli anni Ottanta di identificare il gene umano che si accompagna all’instaurarsi di una sindrome comportamentale e anatomopatologica analoga a quella che caratterizza l ...
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cervello, evoluzione del
Daniela Ovadia
Anche il cervello, come ogni altro organo, è sottoposto alla pressione evolutiva secondo le leggi darwiniane. Lo studio dell’evoluzione del cervello nelle diverse [...] a un lavoro interdisciplinare che ha coinvolto biologia, paleontologia, etologia, biologia comportamentale, psicologia cognitiva, biologia molecolare e genetica. La paleoneurologia studia gli endocasti di cervelli fossilizzati dei vertebrati estinti ...
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riproduzione
Aldo Fasolo
Nuovi individui per continuare la specie
Una proprietà fondamentale dei viventi è la capacità di riprodursi, di generare nuovi individui con le caratteristiche della specie [...] casi capace di movimento. La riproduzione sessuale aumenta la variabilità genetica della prole, in quanto dà origine a una combinazione dopo una fase di preparazione (anatomica, ormonale, comportamentale), che nell’uomo viene chiamata pubertà.
Il ...
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specializzazione emisferica
Giovanni Berlucchi
Nell’uomo l’emisfero di sinistra è specializzato nelle funzioni del linguaggio, nel controllo della mano dominante destra e nell’organizzazione della motilità [...] in feti e infanti, ad attestare una loro origine almeno in parte genetica.
Asimmetrie comportamentali e cerebrali in animali non umani
I fenomeni di lateralità comportamentale e le differenze funzionali fra gli emisferi cerebrali sono stati a lungo ...
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sviluppo, disturbi generalizzati dello
Cristina Lalli
I disturbi generalizzati dello sviluppo rappresentano una classe di disturbi, biologicamente determinati, con esordio prima dei 3 anni, caratterizzati [...] specificato. Per stabilire se il quadro comportamentale soddisfa i criteri diagnostici, definiti a disturbo autistico sia legato a un funzionamento mentale atipico su base genetica (➔ autismo). La familiarità per tale disturbo, la maggiore incidenza ...
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sociobiologia
sociobiologìa s. f. [comp. di socio- e biologia]. – Disciplina, sorta e sviluppatasi nella seconda metà del Novecento, che ha per oggetto lo studio sistematico delle basi biologiche di ogni forma di comportamento sociale delle...
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...