Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] la teoria della relatività, le prospettive biologiche e genetiche aperte dalla teoria dell'evoluzione e le possibilità alcun rischio di chiusura e di staticità, poiché l'ingegneria comportamentale non opera in base a un progetto astratto di società, ...
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NEOPLASIE
FFrancesco Squartini
Umberto Veronesi
Franco De Conno
Michele Gallucci
Vittorio Ventafridda
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Sequenza degli eventi nella [...] (v. Goldie e Coldman, 1979), o può dipendere da meccanismi genetici di selezione clonale mutativa (v. Albrecht e altri, 1972; v. che entrano a farne parte e dei fenomeni comportamentali che ne conseguono.
c) Integrazioni della sensibilità dolorifica ...
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Associazioni biologiche
Valerio Giacomini
di Valerio Giacomini
Associazioni biologiche
sommario: 1. Generalità e definizioni: a) il concetto di individuo; b) l'individualità cellulare; c) l'individualità [...] dall'altro, come se la cellula non fosse un'unità genetica, ma un'accolta di organelli che vi si sono integrati. associazione che può condurre fino a casi di simbiosi di tipo comportamentale (behavioral symbioses) quando si attua fra animali.
È stato ...
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Shock e stress
Henri Laborit
SOMMARIO: 1. Definizioni: a) stress e aggressione; b) sindrome lesionale e sindrome da reazione; c) i concetti di omeostasi e di mezzo di difesa; d) il concetto di adattamento; [...] sociali complesse, per affrontare le quali il suo repertorio comportamentale sociale innato spesso si rivela inadatto" (v. Levi, dello sviluppo di quasi tutti i processi morbosi, non genetici e non traumatici, si comprende come si faccia ricorso ...
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Sonno
GGiuseppe Moruzzi
di Giuseppe Moruzzi
Sonno
sommario: 1. Introduzione storica. 2. Fenomenologia del sonno: a) il ciclo sonno-veglia; b) sonno sincronizzato e sonno desincronizzato. 3. Effetti [...] che uno stadio caratterizzato, dal punto di vista comportamentale, da segni manifesti di sonno profondo possa presentare periferia sensitiva, potrebbe fornire un quadro ideale per una programmazione genetica e periodica del cervello. J. P. Sastre (v ...
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Bioetica
J. Robert Nelson
sommario: 1. Un ambito recente di studio e di discorso: a) definizione e ambito; b) organizzazioni e istituzioni. 2. Criteri e metodi: a) i quattro principî canonici; b) i [...] valore che emergono nel campo biomedico o in quello comportamentale", essa si occupa conseguentemente di tre ordini di irreprimibile.
Anche la diagnosi post-natale di malattie genetiche causa problemi che suscitano perplessità, poiché, come nel ...
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Evoluzione del genere Homo
Daniel E. Lieberman
(Department of Anthropology Rutgers University New Brunswick, New Jersey, USA)
Steven E. Churchill
(Department of Biological Anthropology and Anatomy Duke [...] restano oscure e ampiamente dibattute. Testimonianze fossili e testimonianze genetiche indicano che a un certo punto, tra 100 e altamente dispersi e complessi dal punto di vista comportamentale. l paleontologi che studiano gli ominidi necessitano ...
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La grande scienza. Neurofisiologia
Francesco Lacquaniti
Neurofisiologia
La neurofisiologia è una disciplina scientifica relativamente giovane dal punto di vista delle metodologie impiegate. Le tematiche [...] funzionali delle attività nervose corticali durante prove comportamentali specifiche mediate le nuove tecniche di Un modello interno può essere predeterminato su base genetica oppure essere costruito sulla base dell'esperienza, apprendimento ...
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Competizione spermatica
Montserrat Gomendio
(Departamento de Ecologia Evolutiva, Museo Nacional de Ciencias Naturales (CSIC), Madrid, Spagna)
Quando una femmina si accoppia con molti maschi gli spermi [...] tra le attese previste, sulla base dei livelli di competizione spermatica basati sulle osservazioni comportamentali, e la paternità genetica osservata è in parte una conseguenza della nostra ignoranza sui meccanismi fisiologici che regolano questi ...
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Mente
JJohn C. Eccles
di John C. Eccles
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Confronto fra le diverse teorie concernenti il rapporto cervello-mente. □ 3. Struttura della neocorteccia. □ 4. La struttura modulare [...] 'essere umano, sia dal punto di vista comportamentale sia da quello dell'esperienza cosciente. Per lo sviluppo della persona. Il cervello si costituisce in base a istruzioni genetiche (la natura), ma lo sviluppo della persona dipende dall'ambiente del ...
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sociobiologia
sociobiologìa s. f. [comp. di socio- e biologia]. – Disciplina, sorta e sviluppatasi nella seconda metà del Novecento, che ha per oggetto lo studio sistematico delle basi biologiche di ogni forma di comportamento sociale delle...
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...